Concetti Chiave
- I social network hanno cambiato il modo in cui instauriamo relazioni, rendendo i legami più veloci ma spesso superficiali e illusori.
- La dipendenza dai social può portare a perdere il contatto reale con le persone e può causare problemi psicologici, come la depressione.
- Le piattaforme social raccolgono e ripropongono i nostri interessi, potenzialmente trasformandoli in dipendenze.
- Nonostante i rischi, i social offrono vantaggi come la possibilità di mantenere contatti con persone lontane e di rimanere uniti durante situazioni di isolamento.
- L'uso dei social richiede consapevolezza e moderazione per evitare effetti negativi e sfruttare i benefici positivi.
Là dove ti porta il social
Qualche decennio fa i nostri genitori non sapevano cosa fosse un’APP, un “profilo” o gli stessi social network che oggi sono parte integrante della nostra vita comune e anche privata.Specialmente noi giovani davanti a questa situazione poniamo spesso una domanda… “Come facevate?”
In realtà quell’ “epoca” che ai nostri occhi sembra preistorica era un periodo in cui si instauravano vere amicizie.
I legami ai giorni nostri nascono attraverso un semplice e banalissimo click, spesso illusorio, quando prima invece si scriveva una lettera, si imbucava e si aspettava moltissimo tempo per avere una risposta; adesso è tutto molto più veloce, ma dove porta questa velocità?
Spesso si finisce per perdere la pazienza dopo pochi attimi, quando il gioco si blocca o quando il sistema impiega più di tre secondi per aprire la schermata iniziale di un sito web.
La vita a stretto contatto con i social rende nervosi e si rischia di perdere il VERO contatto: quello con gli esseri umani.
Spazi come Instagram, tik tok e youtube che ai nostri occhi possono sembrare innocui e spesso molto divertenti, nascondo al loro interno un meccanismo in grado di “comandare” il nostro cervello e indurci a incrementare giorno per giorno il tempo a loro dedicato.
Ogni nostra ricerca, pubblicazione o permanenza su uno di questi mezzi lascia una traccia indelebile che identificherà degli interessi e li riproporrà in forme diverse fino a trasformarle in dipendenze da coltivare sempre più al fine di riuscire a “sopravvivere”
Questo avviene specialmente tra ragazzi e ragazze che fino a qualche anno fa si riunivano in un prato a tirare due calci a un pallone o in una gelateria a fare merenda insieme e oggi invece passano il pomeriggio stesi sul divano facendo un unico movimento dell’indice.
In alcuni casi i social network possono causare gravi malattie psicologiche come la depressione; questo può avvenire cercando di imitare degli “idoli” o semplicemente dei nostri coetanei visti in alcuni post, perdendo la propria autostima o addirittura disprezzando il proprio corpo.
Personalmente a tredici anni ritengo di partecipare a questo mondo molto superficialmente e di utilizzare codeste piattaforme a scopi costruttivi quali ascoltare musica, cercare idee creative o fare delle ricerche; per questo sono grata alla mia famiglia che fin dalla mia infanzia ha cercato di tenermi più lontana possibile dall’aspetto negativo della tecnologia.
I social però non hanno solo aspetti negativi…
Permettono di comunicare con parenti, amici lontani o, in una situazione come quella che tutti hanno vissuto a causa della pandemia, hanno garantito, nonostante un distanziamento fisico, di poter rimanere uniti.
I social sono quindi un mezzo utile, bisogna solo saperli usare ma soprattutto… dosare!
Domande da interrogazione
- Quali sono le differenze principali tra le amicizie di un tempo e quelle di oggi secondo il testo?
- Quali sono i rischi associati all'uso eccessivo dei social network?
- Come possono i social network influenzare la nostra percezione di noi stessi?
- Quali sono gli aspetti positivi dei social network menzionati nel testo?
Il testo sottolinea che in passato le amicizie si instauravano attraverso interazioni più lente e significative, come scrivere lettere, mentre oggi nascono spesso attraverso un semplice click sui social, che può risultare illusorio.
L'uso eccessivo dei social può portare a perdere il contatto umano vero, creare dipendenze e causare malattie psicologiche come la depressione, specialmente tra i giovani che cercano di imitare modelli visti online.
I social possono indurre a perdere autostima o a disprezzare il proprio corpo, poiché si tende a confrontarsi con gli "idoli" o coetanei visti nei post, cercando di imitarli.
I social permettono di comunicare con parenti e amici lontani e, durante la pandemia, hanno consentito di mantenere i contatti nonostante il distanziamento fisico.