Concetti Chiave
- L'amicizia è vista come un rapporto tra pari, basato su rispetto, stima e disponibilità, senza specifici vincoli di comportamento.
- Filosofi come Platone e Aristotele hanno attribuito all'amicizia un ruolo fondamentale nel dialogo interpersonale e nella virtù etica.
- Nella società moderna, l'amicizia sembra mantenere un ruolo importante, ma è spesso influenzata dalla ricerca di profitto e produttività.
- I social network facilitano la socializzazione e lo scambio di opinioni, ma raramente promuovono amicizie autentiche e profonde.
- La società attuale favorisce relazioni superficiali, enfatizzando la quantità di amici sui social piuttosto che la qualità dei rapporti.
Amicizia e social network, tema
Voltaire affermava che l’amicizia è un tacito contratto tra due persone sensibili e virtuose e non esiste nessuna definizione più completa di questo sentimento di reciproco di affetto, esistente fra due persone. In quasi tutte le culture, l’amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, stima e disponibilità che non pone vincoli specifici di comportamento delle persone coinvolte. I filosofi e i letterati hanno quasi sempre attribuito un valore notevole all’amicizia, secondo linee interpretative diverse. In senso originario ed ampio, viene inteso come affinità e mutua solidarietà fra elementi in un cosmo ordinato. In senso umano e sociale, l’amicizia costituisce un motore fondamentale del dialogo interpersonale e dello scambio, più semplicemente, una virtù etica. Platone individua nell’amicizia il tramite della pratica dialogica, mentre Aristotele assegna al termine un’importanza superiore all’eros; infatti, in tale sentimento il filosofo greco avverte la realizzazione perfetta e disinteressata dell’inclinazione naturale alla condivisione affettiva, emotiva ed intellettuale. Se questa definizione è facilmente condivisibile, ci dobbiamo però chiedere se nei fatti ci comportiamo in modo veramente conforme ad essa e soprattutto che spazio hanno rapporti completamente disinteressati e finalizzati alla pura e semplice divisione solidale nella nostra società. In un momento in cui le relazioni familiari (rapporti con la famiglia) e amorosi (rapporti con il coniuge in senso lato) sono in crisi, l’amicizia continua a mantenere il suo ruolo di primo piano, almeno in apparenza.Ma in una società dominata dallo sviluppo, dal profitto e dalla corsa alla produttività, l’uomo è ancora in grado di coltivare tale sentimento in maniera coerente con la sua natura? Da qualche anno pare che i social network contribuiscano a socializzare, a scambiare opinioni e ad incontrare amici; tuttavia, non sempre, o meglio quasi mai, il web arriva a promuovere un’amicizia autentica, un’amicizia che vada oltre la pura e semplice curiosità e che, a volte, può sconfinare nel morboso. I social hanno senz’altro un alto potenziale comunicativo, ma una scarsa possibilità di generare “amicizia”. Quello che conta è la quantità degli amici, a scapito della qualità e della profondità dei rapporti. Questa nuova forma di interazione non è altro il prodotto di una società in cui la partecipazione critica ed autonoma è ridotta ai minimi termini e in cui si perseguono finalità legate ad interessi esterni, quale quella di apparire, magari anche diversi da quello che si è, in un contesto spettacolare, al maggior numero di persone che definiamo amici, ma che sono soltanto dei semplici spettatori. I social, invece di promuovere l’apertura dell’individuo al mondo tramite la socializzazione, determina piuttosto un ripiegamento su stessi perché quello che conta è la necessità di “fare amici” oppure di “essere amici” e se il numero aumenta, l’autostima e il consenso aumentano.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di amicizia secondo Voltaire?
- Come viene percepita l'amicizia nelle diverse culture?
- Qual è l'impatto dei social network sull'amicizia autentica?
- Quali sono le critiche mosse ai social network riguardo le relazioni di amicizia?
Voltaire definisce l'amicizia come un tacito contratto tra due persone sensibili e virtuose, un sentimento di reciproco affetto basato su rispetto, stima e disponibilità.
In quasi tutte le culture, l'amicizia è vista come un rapporto alla pari, basato su rispetto e stima, senza vincoli specifici di comportamento.
I social network contribuiscono a socializzare e scambiare opinioni, ma raramente promuovono un'amicizia autentica, spesso limitandosi a relazioni superficiali.
I social network tendono a privilegiare la quantità degli amici rispetto alla qualità e profondità dei rapporti, promuovendo un'interazione superficiale e legata all'apparire.