Concetti Chiave
- Il fenomeno dei matrimoni combinati è ancora prevalente in alcune culture, con famiglie che scelgono il partner basandosi su nazionalità, classe sociale e situazione economica.
- Esistono casi di adolescenza negata, in cui bambini sono costretti a lavorare o sposarsi, perdendo la loro infanzia e adolescenza, specialmente in Africa e in Paesi musulmani.
- Le spose bambine sono costrette a matrimoni forzati, vedendo negati i loro diritti fondamentali, come l'istruzione, e subendo gravi conseguenze fisiche e psicologiche.
- Sebbene molti Paesi abbiano leggi contro i matrimoni precoci, in alcune aree rurali queste unioni avvengono ancora di nascosto con il consenso delle famiglie.
- Organizzazioni internazionali come l'UNICEF sono attive nel contrastare i matrimoni illegali, cercando di proteggere i diritti e il benessere delle giovani ragazze.
In questo elaborato sotto forma di tema si descrive l'argomento dell'adolescenza negata, riportando svariati esempi con un approfondimento al triste fenomeno delle spose bambine che vengono costrette a contrarre matrimonio contro la loro volontà segnandole profondamente sia a livello psicologico sia a livello fisico.
Adolescenza negata
Ancora oggi, in certe parti del mondo, esiste la pratica del matrimonio combinato, dettato dagli interessi familiari.
Le maggiori comunità in cui è presente questo tipo di celebrazione, che è parte integrante della cultura locale, sono quella pachistana, indiana, bengalese e magrebina.
Nell’80% dei casi è la famiglia a scegliere il partner, non solo per la nazionalità, ma anche per la zona di provenienza, per la classe sociale di appartenenza e per il livello culturale.
La ricerca del “partner perfetto” è piuttosto lunga: i genitori iniziano a spargere la voce di essere alla ricerca di un partner per il/la proprio/a figlio/a; in seguito si occupano di analizzare la situazione economica e personale dei candidati. Non appena effettuata la scelta iniziano gli incontri con la famiglia e con il/la futuro/a sposo/a. Solo però se i ragazzi si sono piaciuti verrà stabilito il giorno delle nozze.
Nel 20% dei casi, invece, sono i ragazzi che scelgono di passare la vita insieme perché si sono innamorati.
Io sono completamente contrario a questo tipo di matrimonio, poiché sono dell’idea che debbano essere i ragazzi a decidere liberamente chi amare e con chi passare la loro vita.
Per me, infatti, non bisognerebbe valutare la classe sociale o la situazione economica della persona amata.
Al giorno d’oggi, inoltre, esistono molti casi di “adolescenza negata”, ovvero di ragazzi che per vari motivi non riescono a vivere la loro adolescenza. Questo fenomeno
si verifica soprattutto in Africa e in altri Paesi musulmani, per motivi religioni, economici e bellici. Uno degli esempi è quello delle “bambine spose”, ovvero adolescenti che vengono date, in cambio di soldi, in sposa a uomini più grandi di loro. Esistono anche bambini sfruttati nelle miniere grazie alle loro caratteristiche fisiche: essendo di corporatura molto piccola riescono ad estrarre facilmente il materiale necessario.
Altri casi riguardano i bambini soldato e quelli usati per il traffico di droga.
Penso che questi siano casi di inumanità, poiché questi bambini spesso si trovano costretti a diventare da un momento all’altro degli “adulti” e non capisco come un genitore possa permettere che questo possa accadere al proprio figlio.
Approfondimento sulle spose bambine
Secondo l'articolo 84 del Codice civile italiano che enuncia: «Chiunque induce taluno a contrarre matrimonio o
unione civile mediante violenza, minaccia, approfittando di una situazione di inferiorità fisica o psichica ovvero mediante persuasione fondata su precetti religiosi è punito con la reclusione da uno a cinque anni». nessuno può costringere con la forza e la violenza alcun individuo a sposarsi con la violenza e la forza. Purtroppo il fenomeno delle spose bambine nel mondo esiste e sono tante le bambine che sono costrette a contrarre matrimonio con la violenza, non vedendo rispettati i propri diritti non potendo così sviluppare la propria autonomia e individualità.
Anche l'articolo 3, comma 2 della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia:
"Gli Stati parti si impegnano ad assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere, in considerazione dei diritti e dei doveri dei suoi genitori, dei suoi tutori o di altre persone che hanno la sua responsabilità legale, e a tal fine essi adottano tutti i provvedimenti legislativi e amministrativi appropriati".
Spesso le spose bambine sono anche costrette ad abbandonare la scuola vedendo loro negato uno dei più importanti diritti individuale: il diritto all'istruzione. Le giovani ragazze sono costrette quindi a stare nell'ambiente domestico, dovendo soddisfare tutte le esigenze e i bisogni dei loro mariti, restando quindi per lo più analfabete. Spesso e volentieri il loro fisico non è pronto alla gravidanza, perché non sviluppato e dunque in qualche modo subiscono una vera e propria violenza fisica. Spesso infatti i bambini che nascono dal loro grembo sono prematuri o hanno problemi a livello fisico. Sebbene molti Paesi mondiali abbiano reso illegali per legge i matrimoni precoci, in molte realtà rurali questi vengono contratti ugualmente di nascosto con il consenso delle famiglie. Questi ultimi sono rischiosi per le spose bambine sia per la loro salute fisica che psichica, provocando il loro isolamento sociale. Per cercare di impedire questi matrimoni illegali spesso e volentieri esistono organizzazioni internazionali, come per esempio l'UNICEF che mette in campo delle vere e proprie iniziative per contrastarli.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali comunità in cui è ancora praticato il matrimonio combinato?
- Quali sono le conseguenze del fenomeno delle spose bambine?
- Cosa prevede l'articolo 84 del Codice civile italiano riguardo ai matrimoni forzati?
- Quali sono le iniziative per contrastare i matrimoni precoci?
- Quali diritti vengono negati alle spose bambine?
Le principali comunità in cui è ancora praticato il matrimonio combinato sono quelle pachistana, indiana, bengalese e magrebina, dove la famiglia sceglie il partner basandosi su nazionalità, zona di provenienza, classe sociale e livello culturale.
Le spose bambine subiscono gravi conseguenze, tra cui la negazione del diritto all'istruzione, l'isolamento sociale, e rischi per la salute fisica e psichica, poiché spesso non sono pronte fisicamente per la gravidanza.
L'articolo 84 del Codice civile italiano prevede la reclusione da uno a cinque anni per chiunque induca qualcuno a contrarre matrimonio mediante violenza, minaccia o persuasione fondata su precetti religiosi.
Per contrastare i matrimoni precoci, esistono organizzazioni internazionali come l'UNICEF che mettono in campo iniziative per impedire questi matrimoni illegali e proteggere i diritti delle bambine.
Alle spose bambine vengono negati diritti fondamentali come il diritto all'istruzione e lo sviluppo della propria autonomia e individualità, costringendole a vivere in un ambiente domestico e a soddisfare i bisogni dei mariti.