Concetti Chiave
- Il virus H5N1, noto come influenza aviaria, è emerso in Asia due anni fa e rappresenta una minaccia globale, colpendo sia gli uccelli selvatici che domestici, nonché l'uomo.
- Il virus si trasmette tra volatili tramite uccelli acquatici, mentre gli esseri umani possono infettarsi attraverso il contatto diretto con animali infetti o le loro escrezioni.
- Le misure di contenimento includono la quarantena, come accaduto a Cernavoda in Romania, dove la città è isolata per prevenire la diffusione del virus.
- Nonostante le precauzioni, il virus si è diffuso anche in Germania, Birmania e Afghanistan, con casi sospetti in allevamenti e tra uccelli selvatici.
- La ricerca scientifica ha identificato mutazioni del virus che potrebbero aumentare il rischio per l'uomo, ma attualmente non esistono vaccini umani specifici contro l'aviaria.
Durante l’ultimo decennio, il mondo ha dovuto affrontare epidemie che hanno ucciso vittime innocenti. Dopo aver definitivamente distrutto il morbo della "mucca pazza", una nuova moria sta tenendo col fiato sospeso li mondo intero: il virus H5N1, meglio noto come "l’ influenza aviaria".
Il focolaio da cui ha avuto origine il virus, si è sviluppato circa due anni fa in alcune regioni del continente asiatico. Molte sono state le persone, che per ignoranza o per ragioni a noi sconosciute, hanno perso la vita; molti, invece, sono stati gli scienziati che hanno provato a contrastare questa pericolosa calamità. Agli occhi del mondo, si mostra uno scenario terrificante che pian piano va diffondendosi in tutto l’ occidente. Dopo numerose ricerche, la comunità scientifica, afferma che esso sia un’ infezione virale, che può interessare gli uccelli selvatici e alcuni uccelli domestici come polli e tacchini causandone la morte; inoltre è possibile affermare, che l’ uomo è soggetto a questa pericolosa infezione.

Oggi in giorno 13-03-2006 si è venuti a conoscenza del fatto che l’ H5N1 si sia esteso in Romania, e sia stata messa in quarantena l'intera città di Cernavoda, a causa dei numerosi focolai di influenza aviaria scoperti. E' la prima volta che una città viene interamente isolata. Ai 20000 abitanti e' vietato lasciare la città, mentre le vie d'accesso a Cernavoda sono monitorate da esperti veterinari e dalla polizia; I circa 13500 volatili nei cortili delle case saranno abbattuti al più presto e la zona sarà disinfettata; in Baviera, un’ allevamento di anatre, potrebbe essere il primo caso di aviaria in un impianto industriale della Germania. Lo ha reso noto il ministero regionale per la tutela dei consumatori di Monaco. Un esame preliminare di 7 anatre appena morte aveva fatto sorgere dubbi sulla possibile presenza del virus, che finora in Germania aveva riguardato solo animali selvatici. I campioni prelevati dagli animali morti sono stati inviati al laboratorio nazionale; questo mese in Birmania e' stato trovato il virus dell'influenza aviaria in un centinaio di polli morti nella regione del Mandalay. Secondo quanto riferisce la FAO si tratta del primo caso nel Paese. Dai test non e' stato evidenziato alcun pericolo di infezione per l'uomo. Infine il virus approda in Afghanistan, in cui ha fatto registrare a morte di cinque uccelli. Lo ha riferito il governo di Kabul e l'Onu, che aggiungono però che ancora non e' stato rilevato se si tratti del ceppo H5N1, quello più micidiale. Inoltre è doveroso sottolineare che sono state identificate le mutazioni necessarie al virus H5N1 dell'influenza aviaria per trasformarsi in un virus rischioso per l'essere umano. A farlo, i ricercatori dello 'Scripps Research Institute' di La Jolla in California. L'elemento chiave e' una struttura localizzata sulla superficie del virus, la emoagglutinina, che permette al virus di 'ancorarsi' alle cellule che poi infetterà. Ma secondo, il virologo Michela La Placa, il rischio di contagio per l'uomo e' lontano. Per tanto al momento, non sono disponibili vaccini per uso umano, contro l’aviaria.
L’ OMS, sta lavorando per produrre un virus campione, che costituirà la base per l’ allestimento di una cura specifica contro l’ “ influenza dei polli “; intanto il mondo resta col fiato sospeso .
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del virus H5N1 e come si trasmette?
- Quali sono i sintomi dell'infezione da H5N1 nell'uomo?
- Quali misure sono state adottate in Romania per contenere l'epidemia di H5N1?
- Quali sono le preoccupazioni riguardo alla diffusione del virus H5N1 in Germania e Birmania?
- Quali sono le prospettive future per la prevenzione e il controllo del virus H5N1?
Il virus H5N1, noto come influenza aviaria, ha avuto origine in alcune regioni del continente asiatico circa due anni fa. Si trasmette tra i volatili attraverso uccelli acquatici che ospitano il virus nell'intestino e lo eliminano con le feci. Gli esseri umani possono contrarre l'infezione tramite contatti diretti con animali infetti o le loro escrezioni.
Nell'uomo, i sintomi dell'infezione da H5N1 possono variare da una forma simil-influenzale a condizioni più gravi, come infezioni oculari e disturbi respiratori acuti.
In Romania, la città di Cernavoda è stata messa in quarantena a causa dei numerosi focolai di influenza aviaria. Ai 20.000 abitanti è vietato lasciare la città, e le vie d'accesso sono monitorate da esperti veterinari e dalla polizia. Circa 13.500 volatili nei cortili delle case saranno abbattuti e la zona sarà disinfettata.
In Germania, un allevamento di anatre in Baviera potrebbe essere il primo caso di aviaria in un impianto industriale, mentre in Birmania il virus è stato trovato in un centinaio di polli morti nella regione del Mandalay. Tuttavia, non è stato evidenziato alcun pericolo di infezione per l'uomo in Birmania.
Attualmente, non sono disponibili vaccini per uso umano contro l'aviaria. L'OMS sta lavorando per produrre un virus campione che costituirà la base per una cura specifica contro l'influenza dei polli. Nel frattempo, il mondo resta col fiato sospeso.