francesca_demetra
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Concetti Chiave

  • Il bullismo, spesso sottovalutato, è tornato al centro dell'attenzione durante l'anno scolastico 2006-2007 a causa di numerosi eventi correlati.
  • Il bullismo si manifesta principalmente nelle scuole, soprattutto durante l'intervallo e l'orario mensa, ma può verificarsi anche in altri contesti.
  • Esistono diversi tipi di bullismo: verbale, che umilia la vittima con insulti, e fisico, con contatti diretti come spintoni o pugni.
  • Il bullismo femminile è caratterizzato da manipolazioni relazionali mirate all'isolamento sociale della vittima anziché da violenza fisica.
  • La prevenzione del bullismo passa attraverso il dialogo e il coinvolgimento degli adulti per aiutare i bulli a gestire l'aggressività in modo costruttivo.

Indice

  1. Definizione e contesto del bullismo
  2. Caratteristiche del bullo e del branco
  3. Tipologie di bullismo e differenze di genere
  4. Prevenzione e interventi contro il bullismo

Definizione e contesto del bullismo

Il termine “bullismo”, molto spesso dimenticato o sottovalutato, è tornato di moda durante quest’anno scolastico 2006-2007, nel quale molti sono stati gli avvenimenti d’attualità che lo riguardano.

Ma cos’è in realtà il bullismo?

Deriva dal termine inglese “bulling” ma nella nostra lingua ha assunto un significato più leggero, di sbruffone, di colui che ama fare il gradasso e che spesso tende a prevaricare, senza mai però raggiungere quelle caratteristiche di cattiveria e di sadismo che invece sono tipici del fenomeno del bullismo così come viene spesso osservato in ambito scolastico.

Si può affermare che senza dubbio il luogo in cui questi atti si manifestano di più è la scuola, soprattutto durante l’intervallo e nell’orario mensa, poiché è il posto dove si ritrovano i ragazzi, ma bisogna anche ricordare che la scuola è un luogo d’istruzione che non ha assolutamente niente a che vedere col bullismo.

Caratteristiche del bullo e del branco

Infatti esso si può riscontrare anche in altri ambienti e nel tragitto casa scuola. saggio breve per le scuole superiori sul bullismoLa caratteristica principale del bullo è chiaramente quella dell'aggressività, di un forte bisogno di dominare gli altri, si dimostra spesso impulsivo, si arrabbia facilmente e presenta una bassa tolleranza alla frustrazione, ed è concentrato sui propri desideri senza badare a coloro che gli sono intorno.

Ma bisogna fare una distinzione con i “bulli passivi” ovvero i seguaci o sobillatori che non partecipano attivamente agli episodi di bullismo, sono nel branco ma non sono interessati a prevaricare ma a far parte, un modo per non essere vittima.

Tre infatti sono di solito i protagonisti degli atti di bullismo: la vittima, il bullo ed il branco, cioè gli altri, il gruppo, la classe che stà a guardare l’atto di violenza sul più debole senza intervenire, o incitando il bullo o facendo finta di niente.

Infatti il silenzio e la segretezza sono potenti alleati del bullo, perché non ci si ribella e le vittime si sentono troppo impaurite o deboli per parlarne anche con i genitori, quindi il bullismo passa spesso inosservato.

Tipologie di bullismo e differenze di genere

Esso inoltre si manifesta in diversi atteggiamenti, i cui principali sono bullismo verbale e bullismo fisico.

Il primo consiste nell'umiliare la vittima attraverso insulti, sarcasmo o derisione, mentre il secondo, il più classico, con in un contatto diretto (spinte, pugni, calci), e riguarda principalmente i maschi rispetto alle femmine.

Ma se precedentemente erano solo i ragazzi a fare i bulli e le femmine ad esserne vittima adesso le bambine da vittime passano ad “aggressori” dando luogo al “bullismo femminile” che si manifesta in modo più subdolo perché è meno basato sullo scontro fisico e maggiormente caratterizzato dall'aspetto verbale e indiretto, in particolare si concentra sulla manipolazione dei rapporti di amicizia di cui gode la vittima al fine di portarla all'isolamento sociale.

Prevenzione e interventi contro il bullismo

Le vittime sono per lo più degli individui molto sensibili e calmi, che quasi mai prendono in giro i propri compagni; sono più deboli dal punto di vista fisico, sono insicuri e se vengono "attaccati" reagiscono chiudendosi in se stessi oppure scoppiando in lacrime.

Per prevenire questo fenomeno l’arma migliore è il dialogo, aiutare questi “bulli” a raccontare i loro problemi agli adulti per risolverli nel modo migliore, magari sfogando la loro aggressività in qualche sport.

Essendo il bullismo un problema molto diffuso, è diventato sempre più oggetto di studio e di analisi da parte di esperti.

Sono stati organizzati incontri e convegni al fine di valutarne le origini e le cause, così da fornire strumenti per intervenire in modo più efficace e porre un freno a questi comportamenti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di bullismo secondo il testo?
  2. Il bullismo è descritto come un comportamento aggressivo e di prevaricazione, spesso osservato in ambito scolastico, che si manifesta attraverso atti di violenza fisica o verbale.

  3. Dove si manifesta principalmente il bullismo?
  4. Il bullismo si manifesta principalmente a scuola, soprattutto durante l'intervallo e nell'orario mensa, ma può avvenire anche in altri ambienti e nel tragitto casa-scuola.

  5. Quali sono le caratteristiche principali di un bullo?
  6. Un bullo è caratterizzato da aggressività, bisogno di dominare, impulsività, bassa tolleranza alla frustrazione e concentrazione sui propri desideri senza considerare gli altri.

  7. Come si differenzia il bullismo femminile da quello maschile?
  8. Il bullismo femminile è meno basato sullo scontro fisico e più su manipolazioni verbali e indirette, mirate a isolare socialmente la vittima.

  9. Quali sono le strategie suggerite per prevenire il bullismo?
  10. Il dialogo è considerato l'arma migliore per prevenire il bullismo, incoraggiando i bulli a esprimere i loro problemi e a sfogare l'aggressività in attività sportive.

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