Stefaniab.
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • La disintermediazione nel settore turistico porta i clienti a preferire l'acquisto online per risparmiare sui costi aggiuntivi delle agenzie di viaggio tradizionali.
  • Le agenzie di viaggio devono sostenere vari costi operativi, tra cui personale e connessioni a banche dati, che aumentano il prezzo finale dei servizi.
  • La discriminazione dei prezzi nel turismo prevede prezzi variabili per lo stesso servizio, influenzati da fattori personali, quantitativi e stagionali.
  • La produzione di servizi turistici deve avvenire in risposta diretta alla domanda, diversamente dalla produzione di beni che può essere ammortizzata tramite magazzini.
  • La domanda turistica è fortemente influenzata da fattori stagionali e sociali, con picchi come le vacanze estive ad agosto che richiedono gestione attenta.

Indice

  1. Il fenomeno della disintermediazione
  2. Preferenze dei clienti e crisi del settore
  3. Discriminazione dei prezzi nel turismo
  4. Domanda di mercato e stagionalità

Il fenomeno della disintermediazione

Il fenomeno della disintermediazione ha riguardato soprattutto il settore turistico in quanto prima tutto passava attraverso l'agenzia di viaggi.
L'agenzia di viaggi sostiene delle spese (costo del locale commerciale, personale, elettricità, acqua). Un altro costo è il terminale ovvero il collegamento con la banca dati delle ferrovie dello Stato ad esempio

Tali agenzie coprono questi costi facendo pagare il biglietto non 100 ma 110, per pagare i dipendenti ecc..

Preferenze dei clienti e crisi del settore

Il cliente allora preferisce acquistarlo a 100 su internet.

In questo modo sempre più clienti preferiranno acquistarlo su internet generando una crisi forte del settore che prende il nome di disintermediazione del mercato turistico.

E' un fenomeno recente perché internet sostituisce l'agenzia di viaggi.

Discriminazione dei prezzi nel turismo

Discriminazione dei prezzi: applicare un prezzo diverso per lo stesso bene o servizio (si può fare su base personale, su base quantitativa, su base stagionale)

Nel settore turistico non si ha a che fare con beni ma con servizi, quindi la produzione deve essere contestuale alla domanda.

Invece non c'è contestualità nella produzione dei beni tra domanda e offerta: il vantaggio è il magazzino, il "buffer stock" cioè il magazzino fa da ammortizzatore tra la produzione e la domanda che non sempre hanno lo stesso ritmo.

Domanda di mercato e stagionalità

La domanda di mercato dipende dal prezzo, dalla quantità e dal tempo.

L'andamento temporale della quantità domandata nel settore turistico dipende dalla stagione.

L'andamento della domanda dipende da abitudini e convenienze sociali.

Ad esempio l'abitudine ad andare in vacanza ad agosto, la convenienza sociale è andare in vacanza ad agosto perchè c'è bel tempo.

L'economista del turismo deve cercare di ammorbidire i picchi che si verificano ad es ad agosto (vedi grafico)

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è la disintermediazione nel settore turistico?
  2. La disintermediazione nel settore turistico si riferisce al fenomeno in cui i clienti preferiscono acquistare servizi turistici direttamente online, bypassando le agenzie di viaggi tradizionali, che comporta una crisi per queste ultime.

  3. Come avviene la discriminazione dei prezzi nel turismo?
  4. La discriminazione dei prezzi nel turismo si verifica applicando prezzi diversi per lo stesso servizio in base a criteri personali, quantitativi o stagionali, poiché la produzione dei servizi deve essere contestuale alla domanda.

  5. Quali fattori influenzano la domanda di mercato nel settore turistico?
  6. La domanda di mercato nel settore turistico è influenzata dal prezzo, dalla quantità e dal tempo, con variazioni stagionali che dipendono da abitudini e convenienze sociali, come la preferenza per le vacanze ad agosto.

Domande e risposte