Fabrizio Del Dongo
Genius
5 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il Castello di Windsor, costruito nel 1080 da Guglielmo il Conquistatore, è una delle principali residenze della famiglia reale inglese, concepito originariamente come fortezza.
  • Sotto il regno di Enrico II, Windsor iniziò la sua trasformazione in residenza reale, subendo modifiche nei secoli per adattarsi ai gusti dei monarchi, con stili che vanno dal medievale al vittoriano.
  • Nel 1917, la dinastia regnante inglese adottò il nome "Windsor" per distanziarsi dalle origini tedesche, in un periodo di forte sentimento anti-tedesco durante la Prima Guerra Mondiale.
  • Un incendio devastante nel 1992 distrusse parte del castello, portando a un costoso restauro, finanziato principalmente dalla regina Elisabetta II, che aprì Buckingham Palace ai visitatori per raccogliere fondi.
  • Tra le attrazioni turistiche di Windsor vi è la Cappella di San Giorgio, luogo di sepoltura di dieci sovrani, e gli appartamenti reali, che ospitano collezioni di porcellane e opere d'arte di grandi artisti.

Il Castello di Windsor: interesse storico e artistico

Con il Palazzo di Buckinghan, a Londra e quello di Holyrood a Edimburgo, il castello di Windsor è una delle principali residenze della famiglia reale inglese. Costruito in origine da Guglielmo il Conquistatore, verso il 1080, circa un decennio dopo la sua conquista dell’Inghilterra, Windsor fu concepito come fortezza di ripiego in caso di guerra. A quel tempo, distante da Londra una giornata a piedi, il castello si trovava in prossimità del Tamigi, arteria fluviale vitale per il trasporto e quindi per l’economia.

Tuttavia, i monarchi preferivano abitare nel palazzo di Old Windsor, vicinissimo.
Allorché Henri II salì al trono nel 1154, egli si interessò molto della vecchia fortezza con l’intenzione di trasformarla in residenza reale. Nel 1165, egli dette il via ai lavori di restauro e di ingrandimento. In seguito, sotto ogni re, Windsor subì modifiche diverse al fine di adattare le parti dell’edificio all’evoluzione dei bisogni e dei gusti dei monarchi successivi. Mille anni dopo la sua costruzione iniziale, lo stile del castello, ristrutturato diverse volte, per quanto in apparenza abbia un aspetto elisabettiano e medioevale, è di ispirazione stile Reggenza e vittoriana.
Nel 1917, Windsor dette il nome alla dinastia regnante. Infatti, i re d’ Inghilterra, dopo la salita al trono della regina Vittoria, traevano origine dalla casata tedesca di Saxe-Cobourg-Gotha. Giorgio V, suo nipote, incoronato re nel 1910 era pertanto il cugino di Guglielmo II contro cui l’Inghilterra aveva dichiarato guerra nel 1914. Cosciente del fatto che sarebbe stato del tutto fuori luogo ricordare simili origini e tali titoli tedeschi ad una popolazione che per tre anni aveva sopportato il conflitto e quindi diventata germanofoba, nel 1917 pubblicò una dichiarazione ufficiale con la quali egli rinunciava ai suoi titoli nobiliari tedeschi. Inoltre, modificava il nome della sua Casata al fine di adottare quello di una residenza legata da più di un millennio alla monarchia britannica, quello del castello di Windsor.
Windsor rischiò di andare a fuoco durante un incendio scoppiato incidentalmente il 20 novembre 1992. Le fiamme, sviluppatesi probabilmente a seguito di un contatto prolungato di un proiettore contro una tenda, iniziò dalla cappella privata della regina Elisabetta II prima di diffondersi nelle stanze vicine. Quindici ore più tardi, un centinaio di sale erano state totalmente distrutte, per fortuna senza perdita di vite umane. Poiché Windsor è una proprietà del governo, il costo della ricostruzione spettava allo Stato e quindi anche ai sudditi. Il dibattito fu piuttosto violento all’interno della Camera dei Comuni tanto più che da tempo numerose erano le voci che si stavano facendo strada per imporre le tasse anche ai membri della famiglia reale. Alla fine, la regina accettò di pagare le tasse e di contribuire per il 70% alle spese di restauro del castello. Per poter contare su degli introiti, supplementari, Elisabetta II, per la prima volta,, decise di aprire il castello di Buckingham ai visitatori per otto settimane all’anno (agosto e settembre). Il comitato di restaurazione di Windsor, posto sotto la supervisione del duca di Edimburgo e del principe Carlo, optò per ricostruite le sale storiche in modo identico a quelle originali e per le altre furono previsti interventi di modernizzazione. Dopo 5 anni di interventi, il castello fu ufficialmente riaperto.
Dal punto di vista turistico, bisogna ricordare la Cappella di San Giorgio. Immensa ed imponente, in essa sono stati sepolti 10 sovrani (fra cui Enrico VIII) e dal 2002 ospita anche la tomba della regina madre .La cappella risale al XV secolo. Gli appartamenti reali comprendono molte sale molto interessanti: al pianterreno sono esposte varie collezioni di porcellane, nel Grande Vestibolo è esposta una grande collezione di armi antiche e nella sala Waterloo ogni anno si festeggia la vittoria inglese. Molti saloni sono abbelliti con tele di grandi artisti (Van Dyck, Rubens, ecc…) di cui la famiglia reale ne possiede ben 7.000. Fra tutti i locali, spicca il Saint George’s Hall, un ampio salone tutto ricostruito dopo l’incendio in cui, ogni hanno si tiene un banchetto per 160 ospiti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine storica del Castello di Windsor?
  2. Il Castello di Windsor fu costruito da Guglielmo il Conquistatore intorno al 1080 come fortezza di ripiego in caso di guerra, situato vicino al Tamigi per motivi economici e strategici.

  3. Come si è evoluto il Castello di Windsor nel corso dei secoli?
  4. Sotto ogni re, il castello ha subito modifiche per adattarsi ai bisogni e ai gusti dei monarchi, evolvendo in uno stile che combina elementi elisabettiani, medioevali, di ispirazione Reggenza e vittoriana.

  5. Qual è il significato del nome "Windsor" per la famiglia reale?
  6. Nel 1917, il nome "Windsor" fu adottato dalla dinastia regnante per distanziarsi dalle origini tedesche della casata di Saxe-Cobourg-Gotha, in un contesto di sentimenti germanofobi durante la Prima Guerra Mondiale.

  7. Cosa accadde al Castello di Windsor nel 1992?
  8. Un incendio scoppiò il 20 novembre 1992, distruggendo un centinaio di sale. La ricostruzione fu finanziata in parte dalla regina Elisabetta II, che contribuì per il 70% delle spese, e il castello fu riaperto dopo cinque anni.

  9. Quali sono le attrazioni turistiche principali del Castello di Windsor?
  10. Tra le attrazioni principali ci sono la Cappella di San Giorgio, gli appartamenti reali con collezioni di porcellane e armi antiche, e il Saint George’s Hall, ricostruito dopo l'incendio, dove si tiene un banchetto annuale.

Domande e risposte