Concetti Chiave
- I materiali naturali si suddividono in rocce lapidee a matrice continua e rocce sciolte che si disgregano dopo trattamenti come essiccamento e immersione.
- Le rocce e i terreni si compongono di tre fasi: solida (scheletro solido), liquida (acqua) e gassosa (aria), definendo una natura trifase.
- Le proprietà fisiche delle rocce includono peso specifico, porosità, contenuto d'acqua e caratteristiche meccaniche come resistenza a trazione e compressione.
- La granulometria delle rocce sciolte si basa sulla dimensione delle particelle, classificata tramite un diametro convenzionale passato attraverso crivelli e stacci.
- I risultati dell'analisi granulometrica si rappresentano con una curva delle frequenze cumulate in un diagramma semi logaritmico, distinguendo classi come argille, sabbie e ghiaie.
Indice
Terreni e rocce
In natura sono presenti moltissimi materiali naturali fatti da minerali con proprietà variabili in intervalli molto ampi e comportamenti diversi. Bisogna quindi suddividerle in un unico numero limitato di gruppi, descrivendo per ognuno le proprietà geotecniche che lo caratterizzano. Distinguiamo dapprima le rocce lapidee e le rocce sciolte, ovvero i terreni. In particolare distinguiamo la struttura, la quale può essere a matrice continua o particellare. Se la matrice è continua i materiali che vengono sottoposti a essiccamenti ed immersioni restano inalterati, mentre se fanno parte della seconda categoria dopo tale trattamento si disgregano.
La natura trifase
La fase solida che troviamo nelle rocce nei terreni si chiama scheletro solido, e può essere appunto una matrice continua più o meno porosa o un aggregato di particelle. Lo spazio che troviamo nella matrice e che separa la stessa delle particelle è costituita dai pori, le cui dimensioni talvolta possono essere assimilate a quelle dei grani. I pori sono occupati anche dalla fase fluida, ecco perché possiamo vedere rocce e terreni come un mezzo trifase, ovvero nei quali è presente una fase solida, liquida e gassosa; anche dal punto di vista dei materiali possiamo distinguere minerali, acqua e aria. Se i pori sono completamente saturi di acqua il mezzo è detto saturo, se si riempiono parzialmente si dice non saturo, se sono completamente pieni d'aria si dice secco.
Proprietà fisiche
Per classificare le rocce lapidee e sciolte si usano una serie di proprietà indice o fisiche. Esse sono: caratteristiche della sostanza solida (peso specifico, porosità e peso secco dell’unità di volume); caratteristiche del complesso acqua solida + acqua, come contenuto d'acqua, peso dell'unità di volume, grado di saturazione; caratteristiche meccaniche, ovvero resistenza a trazione a compressione e modulo di elasticità normale.
Granulometria
Le rocce sciolte sono fatte da aggregati di particelle a contatto. La dimensione di queste particelle dice moltissimo sul comportamento meccanico e idraulico del terreno, pertanto è bene distinguere queste classi sulla base delle dimensioni dei granelli. Le particelle presentano delle forme irregolari e vengono per questo classificate con una dimensione convenzionale detta diametro, che è la dimensione caratteristica del più piccolo foro attraverso cui la particella riesce a passare e che corrisponde al diametro intermedio della particella, solitamente espresso in millimetri o micron.
Vagliatura
Per misurare la granulometria il campione di terreno viene essiccato e fatto passare attraverso una pila di recipienti cilindrici col fondo forato detti crivelli e stacci. I crivelli presentano sul fondo una lamiera con fori circolari di uguale diametro, mentre gli stacci sono chiusi sul fondo da una rete metallica a maglie quadrate. Questi strumenti vengono messi in serie collocando più in alto quelli con diametro maggiore, e il terreno viene versato sul primo, si agita la pila con movimento orizzontale.In questo modo ogni staccio presenterà sul fondo una quantità di terreno che sarà costituita dalle particelle il cui diametro medio è compreso tra il diametro dei fori dello spazio e quello dello staccio superiore. Tutto il materiale che si deposita sul contenitore di fondo, se costituisce una parte non trascurabile del campione, deve essere sottoposto a ulteriori analisi.
I dati così ottenuti vengono elaborati determinando la percentuale in peso di ogni frazione granulometrica, da rappresentare eventualmente sotto forma di istogramma.
Curva granulometrica
Per rappresentare la granulometria si usa la curva delle frequenze cumulate, in cui a ciascun diametro viene associata alla percentuale in peso di tutto il materiale passante attraverso lo staccio con i fori di tale diametro. I risultati dell'analisi si presentano in un diagramma semi logaritmico, che reca sulle ascisse il diametro e sulle ordinate la percentuale in peso delle particelle con diametro minore o uguale di quello considerato.In base al diametro crescente si classificano cinque classi: argille, Limi, sabbie, ghiaie e blocchi.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra rocce lapidee e rocce sciolte?
- Cosa si intende per "natura trifase" nei terreni e rocce?
- Quali sono le proprietà fisiche utilizzate per classificare le rocce?
- Come si misura la granulometria di un campione di terreno?
- Come viene rappresentata la granulometria nei risultati dell'analisi?
Le rocce lapidee hanno una matrice continua che rimane inalterata dopo essiccamenti e immersioni, mentre le rocce sciolte, o terreni, si disgregano dopo tali trattamenti.
La natura trifase si riferisce alla presenza di una fase solida (scheletro solido), una fase liquida (acqua) e una fase gassosa (aria) nei terreni e rocce.
Le proprietà fisiche includono il peso specifico, la porosità, il peso secco dell'unità di volume, il contenuto d'acqua, il grado di saturazione e le caratteristiche meccaniche come resistenza a trazione e compressione.
La granulometria si misura essiccando il campione e facendolo passare attraverso una serie di crivelli e stacci, determinando la distribuzione delle dimensioni delle particelle.
La granulometria è rappresentata tramite una curva delle frequenze cumulate in un diagramma semi logaritmico, che mostra la percentuale in peso delle particelle in base al diametro.