Concetti Chiave
- L'argilla è una roccia sedimentaria composta principalmente da silicato idrato di alluminio e ossido di ferro, facilmente modellabile.
- I materiali ceramici si dividono in pasta porosa, come terracotta e laterizi, e pasta compatta, come gres e porcellana.
- Il processo produttivo del laterizio include fasi di estrazione, preparazione, modellazione, essiccamento, cottura e stoccaggio.
- La preparazione dell'argilla coinvolge stagionatura, cernita, macinazione e impasto per ottenere una consistenza omogenea.
- La cottura del laterizio avviene nei forni Hoffman, dove il materiale passa attraverso varie fasi di temperatura per acquisire solidità e vetrificazione.
L’argilla è una roccia sedimentaria composta da silicato idrato di alluminio e ossido di ferro. È facilmente plasmabile e modellabile. I materiali ceramici si dividono in quelli a
1. Pasta porosa: terracotta, laterizi, refrattari…
2. Pasta compatta: gres, porcellana, clinker…
Quelli a pasta porosa sono facilmente scalfibili, permeabili e soggetti a maggior usura. Il laterizio è un materiale da costruzione artificiale ottenuto dalla cottura dell’argilla e fu molto usato anche dai romani. Segue un importante processo produttivo:
1. Estrazione: avviene in cave a cielo aperto poco profonde con dei nastri trasportatori che rimuovono lo strato superficiale di terra alluvionale e procedono allo scavo di argilla sottostante.
2. Preparazione: si ottiene un impasto omogeneo e si divide in 4 fasi:
- Stagionatura: esposizione agli agenti atmosferici ma riparata dalla pioggia
- Cernita: eliminazione delle sostanze estranee
- Macinazione: frantumazione per ottenere la grandezza giusta
- Impasto: formazione della pasta
L’argilla in base alla composizione si può dividere in:
- Argilla grassa: se prevale la parte legante
- Argilla magra: se prevale la parte inerte (più e magra più è difficile lavorarla)
3. Modellazione: può avvenire in
- Blocchiere: prodotti per stampaggio
- Filiere: prodotti per estrusione, nata nei paesi bassi e molto più economica, per le tegole è più difficile perché i due estremi hanno altezze diverse (viene fatto ruotare)
I prodotti in laterizio hanno l’obbligo di marcatura impressa sul mattone.
4. Essiccamento: il prodotto viene fatto asciugare in essiccatori che tolgono l’acqua in eccesso tramite aria calda di riciclo dai forni
5. Cottura: deve essere lenta per non creare fessure o screpolature. Durante questa fase il mattone perde la sua plasticità e viene cotto in forni Hoffman (a fuoco mobile) a temperature di 900-1050°. Il forno Hoffman è il più diffuso ed è una galleria, a fiamma continua, divisa in 4 parti che cuociono il materiale lentamente.
- 120° l’impasto perde acqua e plasticità
- 120°-700°: si completa la disidratazione e i grani si compattano
- 700°-1200°: si solidifica
- 1200°: si vetrifica
6. Stoccaggio: vengono imballati e confezionati.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dei materiali ceramici a pasta porosa?
- Come avviene il processo di estrazione dell'argilla per la produzione di laterizi?
- Qual è il ruolo del forno Hoffman nella cottura dei laterizi?
I materiali ceramici a pasta porosa, come terracotta e laterizi, sono facilmente scalfibili, permeabili e soggetti a maggior usura.
L'estrazione avviene in cave a cielo aperto poco profonde, utilizzando nastri trasportatori per rimuovere lo strato superficiale di terra alluvionale e scavare l'argilla sottostante.
Il forno Hoffman, a fuoco mobile, è utilizzato per cuocere i laterizi lentamente a temperature di 900-1050°, permettendo al materiale di perdere plasticità e solidificarsi senza creare fessure.