Concetti Chiave
- I tetti inclinati devono avere manti di copertura adeguati per garantire un efficiente deflusso dell'acqua piovana.
- Le grondaie raccolgono l'acqua piovana e la convogliano attraverso pluviali fino al sistema fognario.
- L'aspetto estetico e funzionale delle grondaie è importante; devono essere impermeabili e consentire un rapido deflusso.
- Giunti di dilatazione sono necessari per grondaie lunghe oltre 15-20 metri per prevenire rotture dovute a dilatazioni termiche.
- Le coperture piane richiedono particolare attenzione all'isolamento termico e all'impermeabilizzazione del solaio.
Isolamento dagli agenti atmosferici
Tutti i tetti a falda, o comunque inclinati, devono essere protetti da adeguati manti di copertura che consentano, soprattutto in relazione alla pendenza della falda, un agevole e costante defluire dell'acqua piovana. Tale acqua è raccolta in corrispondenza delle linee di gronda in apposite canalizzazioni orizzontali, chiamate appunto grondaie, e convogliata a mezzo di condotti verticali, detti pluviali, al terreno ove si inserisce in una rete di fognatura, detta delle acque bianche, distinta da quelli degli impianti igienici dell'edificio detta delle acque nere, fino a confluire nella rete di fognatura stradale oppure, ove questa mancasse, in apposite vasche perdenti. La grondaia, con o senza cornice, essendo in pratica la linea terminale dell'edificio, è stata sempre considerata e particolarmente nell'antichità come un elemento di rilevante importanza architettonica, e pertanto nel suo disegno e conformazione dovrà essere posta cura particolare, sia per la funzionalità che per l'estetica dell'edificio; le grondaie quindi possono essere di differente linea o materiale, comunque perfettamente impermeabili, lisce, ed atte ad un rapido defluire delle acque. Apposite tabelle danno la sezione della gronda in funzione della pendenza e della superficie di falda servita. Occorre, poi, prevedere giunti di dilatazione qualora la gronda avesse una lunghezza superiore ai 15-20 m, per evitare la rottura della stessa dovuta alle dilatazioni termiche.
Per i pluviali la sezione migliore è quella tonda e bisogna proteggerne l'imbocco sulla grondaia con una griglia, per evitare intasamento, dovuti a foglie e terriccio trasportati dal vento. Una parte della grondaia viene infilata sotto il manto di copertura risalendo in modo da evitare che l'acqua che trabocca dalla grondaia possa penetrare nel tetto; bisogna anche sempre fornire la grondaia di un gocciolatoio nella parte esterna per evitare che l'acqua traboccante corra lungo il muro. Tutte le opere in lamiera andranno trattate con antiruggine e successiva verniciatura a più mani, a meno che non si volesse impiegare la lamiera di rame, il cui uso però è notevolmente limitato dato l'elevato costo del materiale, o di acciaio inossidabile o di resine sintetiche.
Nel caso che la copertura dell'edificio venga realizzata a terrazza piana, praticabile o meno, particolare cura dovrà essere posta nell'isolare dalle variazioni termiche gli ambienti dell'ultimo piano al di sotto della terrazza e nel creare un manto perfettamente impermeabile al di sopra del solaio.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza delle grondaie nei tetti a falda?
- Quali materiali sono consigliati per le opere in lamiera delle grondaie?
- Come si previene l'intasamento dei pluviali?
Le grondaie sono fondamentali per raccogliere e convogliare l'acqua piovana, proteggendo l'edificio e contribuendo all'estetica architettonica.
Si consiglia l'uso di lamiera trattata con antiruggine e verniciata, oppure di materiali come rame, acciaio inossidabile o resine sintetiche, sebbene il rame sia costoso.
L'intasamento dei pluviali si previene proteggendo l'imbocco sulla grondaia con una griglia per evitare l'accumulo di foglie e terriccio.