Arianna1598
Sapiens
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Concetti Chiave

  • I pannelli solari richiedono un sistema di accumulo che permette di conservare l'acqua per un uso successivo, essenziale quando si utilizzano più fonti energetiche.
  • Il serbatoio "Tank in Tank" offre molta acqua pronta all'uso ma presenta il rischio di contaminazione da Legionella, richiedendo una gestione attenta della sanificazione.
  • Nei bollitori ad accumulo, l'acqua è destinata esclusivamente all'uso sanitario e può essere sanificata periodicamente tramite pastorizzazione o agenti chimici.
  • I bollitori combinati a produzione rapida utilizzano scambiatori per fornire acqua sanitaria e riscaldamento, risultando però in un consumo energetico elevato.
  • Componenti comuni dei bollitori includono sonde di temperatura, tubazioni resistenti al calore e vasi d'espansione per gestire le variazioni di volume dovute al calore.

L'accumulo

Una parte importante dei pannelli solari è proprio l’accumulo o il serbatoio.
Nei pannelli a circolazione naturale esso ha il compito di tenere l’acqua ed essere utilizzata al tempo del bisogno, l’accumulo ha funzioni più importanti:
Questo elemento è necessario quando utilizzo più fonti energetiche (caldaia, pannelli solari, termocamino, ecc.). L’accumulo per una sola casa va dai 200 ai 1000 L (litri), fino ai 2500 L nel caso ci siano più docce o vasche. L’acqua si stratifica così da avere l’acqua più calda sopra e l’acqua più fredda sotto.
Bollitore Tank in Tank:
Nel serbatoio con l’acqua sanitaria all’interno, questo serbatoio è immerso nell’acqua del processo del bollitore, ciò vuol dire che abbiamo molta acqua pronta all’uso. Però è inutile mantenere dell’acqua calda che non viene utilizzata, perciò in questi serbatoi c’è il problema della sanificazione dell’acqua e quindi il rischio di Legionella (un batterio che provoca infezioni se respirata).
Bollitore ad accumulo:
L’acqua accumulata nel bollitore di accumulo serve solo per uso sanitario, ma questa si può sanificare settimanalmente con la pastorizzazione, cioè mettendo l’acqua a 60° per alcuni minuti oppure miscelare l’acqua con sanificanti chimici.
Bollitori combinati a produzione rapida:
Dentro l’accumulo non c’è acqua sanitaria ma solo acqua di processo. La produzione per uso sanitario avviene grazie a degli scambiatori che possiamo trovarli dentro o fuori al bollitore. Quest’acqua può essere utilizzata anche per riscaldare l’ambiente, ovviamente parliamo di tecnologie molto energivore.
I bollitori sopra elencati hanno sempre questi componenti:
Sonde di temperatura per il monitoraggio dell’acqua (sono poste nel punto più alte e quindi più caldo dei pannelli solari e dentro al bollitore.
Tubazioni (devono resistere ad altissime temperature, non sono adatti materiali come la plastica, acciaio zincato).
Vasi d’espansione (compensano le sovrapposizioni causate dall’aumento della temperatura, quindi del volume).

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