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10 diritti che gli studenti fuori sede non sanno di avere articolo

Essere fuori sede ha spesso dei vantaggi nascosti che molti ignorano. Dagli alloggi a risparmio alle agevolazioni fiscali poco conosciute.

Spesso, durante il nostro percorso universitario, ci troviamo di fronte alla possibilità di accedere a bandi, concorsi, privilegi. Questo perché, fortunatamente, esiste una "carta dei diritti e doveri degli studenti" che regolamento tutto ciò, obbligando gli istituti a fornire il minimo indispensabile per agevolare la carriera dello studente. Così come riporta l'articolo 3 di tale documento, gli studenti sono portatori di diritti e doveri inalienabili. Andiamo a vedere i 10 diritti più importanti che ogni studente ha in dote.

Contributi per la mobilità internazionale

Il diritto allo studio prevede la possibilità di ricevere contributi che permettano allo studente di viaggiare per concludere gli studi o effettuare un tirocinio riconosciuto. I crediti devono esser sempre riconosciuti in Italia e vanno concordati al momento della partenza. Possono esser effettuate delle modifiche ma la burocrazia in merito è spesso contorta e per questo vale la pena informarsi molto bene prima di partire per non vedersi riconoscere i crediti concordati.

Esonero tasse

Vi sono determinate fasce di reddito che possono ricevere un aiuto concreto riguardo il pagamento delle tasse universitarie. Soprattutto gli studenti fuori sede che intendono richiedere l’agevolazione fiscale devono presentare a tempo debito la richiesta al proprio ateneo compilando adeguatamente la documentazione necessaria.

Prestiti fiduciari

In collaborazione con istituti di credito ed enti di promozione, le università possono stipulare degli accordi che garantiscono l’accesso a finanziamenti e prestiti con importanti sconti sui tassi di interesse, la possibilità di non presentare particolari garanzie o agevolazioni di capitale. Questi ultimi consistono in una somma che lo studente riceve per poter affrontare gli studi, gestiti personalmente e che non vanno a coprire unicamente le tasse. Quel che viene richiesto allo studente è di mantenere un buon risultato da verificarsi mediante media dei voti, numero di crediti raggiunti e la necessità di non andare fuori corso.

Finanziamenti statali

Oltre il lavoro, la casa e l’autoimpiego, il progetto del ministero della gioventù prevede un insieme di azioni rivolte agli studenti universitari fuori sede. Giovani meritevoli, fra i 18 ed i 40 anni, possono accedere ad un prestito garantito dallo stato per frequentare corsi universitari o un corso di lingue. La somma finanziabile risulta al massimo di 25.000€ da restituire in un periodo trai i 3 ed i 15 anni.

Servizio ristorativo

Ogni università offre un servizio ristorativo a prezzo accessibile e contenuto unicamente durante il periodo di lezioni ed esami, ma la maggior parte degli atenei garantisce il servizio di ristorazione agli studenti fuori sede anche durante le pause estive e invernali. Generalmente il servizio viene erogato in sede o fornendo adeguate strutture sostitutive.

Servizio abitativo

Il MIUR riconosce i collegi universitari che possono ospitare gli studenti fuori sede, sia con privilegi economici in base a fascia di reddito e invalidità, oppure comuni stanze a prezzo non convenzionato per chi non rientra nelle fasce di basso reddito. All’interno dei collegi è possibile trovare biblioteche, servizi ludici e la modalità di ospitalità è sempre in pensione completa.

Borse di studio

Annualmente vengono predisposti i bandi dal MIUR, che decide in quali misure agevolare gli studenti fuori sede. Oltre le borse di studio minime definite tramite decreto ministeriale vi sono i fondi delle Università e di enti privati. Per quanto riguarda le università è possibile fare richiesta per ricevere fondi che vadano a coprire i costi per quegli studenti meritevoli ma privi di mezzi idonei. La graduatoria tramite università è generalmente fornita sulla base delle graduatorie regionali oppure tramite bando interno.

Collaborazioni studentesche

Quello delle collaborazioni è uno strumento che viene offerto a tutti gli studenti, ma generalmente richiesto dagli studenti fuori sede che riutilizzano le retribuzioni per pagare vitto e alloggio. Le collaborazioni retribuite sono destinate a quegli studenti che hanno superato almeno i due quinti degli esami previsti con riferimento all’anno di iscrizione e non possono mai superare le 150 ore di attività. I criteri di amissione sono regolati da ogni università e variano di anno in anno.

Assegni di studio

Gli assegni di studio vengono erogati da enti privati che stabiliscono autonomamente modalità e destinazioni di utilizzo. Spesso conosciuti anche come voucher, sono di diverse categorie e valore, per questo ogni studente può aver diritto a fare domanda per concorrere all’assegnazione del buono da spendere per master, corsi di alta formazioni o specializzazioni all’estero. La maggior parte degli assegni formativi accompagnano uno specifico percorso scientifico o umanitario che lo studente deve seguire per risultare meritevole di assegnazione.

Aule studio sempre aperte

Moltissimi atenei italiani mettono a disposizioni specifiche aule studio per gli studenti fuori sede che non hanno la possibilità di ricavarsi un angolo di studio nel proprio alloggio. Che sia durante la pausa estiva o i week end, ogni studente deve poter aver diritto ad un luogo in cui dedicarsi e la maggior parte delle biblioteche segue un orario che va dal Lunedì al Martedì e non permette a chi abita lontano da casa di studiare in silenzio. La gestione delle aule studio è speso in mano a gruppi studenteschi che tramite bando ricevono il permesso di organizzare orari extra settimanali di apertura delle aule.

Data pubblicazione 14 Giugno 2015, Ore 11:25
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