Concetti Chiave
- Le società semplici, prive di classi sociali, non presentano una gerarchia nel lavoro, con tutti che sono sia consumatori che produttori.
- In bande di cacciatori-raccoglitori, alcuni membri avevano prestigio per abilità tecniche o conoscenze, aiutando il gruppo in crisi o attività produttive.
- La divisione del lavoro per genere non causava stratificazione sociale, poiché la raccolta era cruciale per la sopravvivenza, fornendo l'80% degli alimenti.
- Alcuni individui si dedicavano ad attività artigianali o artistiche, senza esposizione ai pericoli della caccia e guerra.
- Con lo sviluppo dell'agricoltura e allevamento, emerse una divisione sociale del lavoro e un'organizzazione gerarchica, introducendo le società complesse.
Indice
Società semplici e divisione del lavoro
Nelle società convenzionalmente definite "semplici" dagli antropologi, cioè nelle società prive di classi sociali e di organizzazione statuale, non esistono stratificazioni sociali basate su una divisione gerarchica del lavoro. In linea di principio tutti sono consumatori e al tempo stesso produttori.
Prestigio e divisione del lavoro
Nelle bande di cacciatori-raccoglitori, generalmente costituite da venti o cinquanta individui, alcuni membri godevano di maggiore prestigio per le loro particolari capacità tecniche (intagliatori di ossa, costruttori di armi o collane, pittori) o per le loro conoscenze (sciamani e stregoni), che consentivano al gruppo migliori risultati nelle attività produttive o di superare eventuali situazioni di crisi, come per esempio i periodi di carestia o i momenti in cui si verificavano contrasti interni che avrebbero minare la coesione del gruppo.
Ruoli di genere e sopravvivenza
Tendenzialmente gli uomini si dedicavano alla caccia e le donne alla raccolta, ma questa divisione del lavoro non creò una vera stratificazione sociale (data anche la grande importanza, per la sopravvivenza dei gruppi, della raccolta che provvedeva sino all’80 % al reperimento degli alimenti).
Attività artigianali e artistiche
Alcuni individui del gruppo potevano essere impiegati esclusivamente, o quasi, in attività che non li esponevano ai pericoli della caccia e della guerra: in attività di tipo artigianale, come la fabbricazione degli strumenti o di tipo artistico, come l’incisione o la pittura.
La divisione gerarchica del lavoro
Nelle società basate sulla coltivazione e sull’allevamento si sviluppò gradualmente la divisione sociale del lavoro ed emerse un apparato organizzato distinto da quello produttivo. La vita della comunità era regolata da un gruppo ristretto di persone che basava il proprio potere sul controllo esclusivo di alcune tecniche. Si affermarono così progressivamente gli specialisti di determinate attività produttive ( fabbri), dell’arte militare (guerrieri) e delle funzioni religiose (sacerdoti).
Ciò rappresentava un significativo momento di passaggio alle cosiddette "società complesse" di una divisione gerarchica del lavoro, di classi sociali differenti e di un’organizzazione statuale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali delle società semplici secondo gli antropologi?
- Come veniva gestita la divisione del lavoro nelle bande di cacciatori-raccoglitori?
- Come si è evoluta la divisione del lavoro nelle società basate sulla coltivazione e sull’allevamento?
Le società semplici sono prive di classi sociali e di organizzazione statuale, senza stratificazioni sociali basate su una divisione gerarchica del lavoro. Tutti sono sia consumatori che produttori.
Nelle bande di cacciatori-raccoglitori, la divisione del lavoro era tendenzialmente basata sul genere, con gli uomini dediti alla caccia e le donne alla raccolta, ma non creava una vera stratificazione sociale.
Nelle società basate sulla coltivazione e sull’allevamento, si è sviluppata una divisione sociale del lavoro con un apparato organizzato distinto da quello produttivo, portando alla formazione di classi sociali e di un’organizzazione statuale.