Concetti Chiave
- La preistoria richiede un approccio flessibile alle datazioni a causa delle continue scoperte archeologiche.
- Il Paleolitico, parte della preistoria, si divide in inferiore, medio e superiore, coprendo un periodo da 2,5 milioni di anni fa a circa 9.000 anni a.C.
- Durante il Paleolitico, l'evoluzione umana ha visto trasformazioni biologiche, tecnologiche, sociali e psicologiche.
- Gli strumenti si sono evoluti da semplici ciottoli a manufatti più complessi, con l'inclusione di materiali come ossa e corna di cervidi.
- L'uso del fuoco, iniziato nel Paleolitico medio, è stato ampliato nel Paleolitico superiore per vari scopi, tra cui cottura e protezione.
Bisogna premettere che quando si parla di preistoria, i riferimenti cronologici non sono assoluti perché cambiano a seguito di nuove scoperte archeologiche e, pertanto, non sono definitivi. È bene, dunque, accostarsi con prudenza alle classificazioni e alle datazioni relative a questo lunghissimo periodo, che di necessità devono mantenersi flessibili.
I grandi periodi preistorici
A differenza di quanto avviene per le civiltà storiche, lo studio della Preistoria impone, quindi, uno sguardo molto ampio, in grado di cogliere cambiamenti avvenuti nel corso di migliaia di anni e attraverso territori vastissimi, molto più estesi degli attuali Stati nazionali e talora anche dei singoli continenti. I due più grandi periodi della preistoria che si estende su parecchi milioni di anni, solo il Paleolitico e il Neolitico. Fra questi due periodi, si colloca il Mesolitico. Indicheremo per le epoche più antiche le date come “anni fa”. In questo modo, ricordiamo, si calcolano 2000 anni in più rispetto al conteggio dalla nascita di Cristo (a.C.).
Il paleolitico e le sue innovazioni
Il periodo più antico della Preistoria è chiamato Paleolitico, cioè “antica età della pietra”; articolato in Paleolitico inferiore, Paleolitico medio e Paleolitico superiore, esso si estende su di un periodo che va da 2,5 milioni di anni fa a circa 9.000 anni a.C. La specie umana di trasformò, passando dall’Australopiteco all’Homo sapiens sapiens e tale trasformazione prese forme diverse: biologica, tecnologica (in riferimento agli strumenti prodotti e utilizzati, sociale e psicologica). L’uomo viveva di caccia e di raccolta e gli attrezzi necessari differivano in funzione del metodo di fabbricazione e dei materiali utilizzati. Inizialmente i più antichi strumenti erano ricavati da ciottoli basaltici o da piccoli ciottoli di quarzite. Successivamente si passò a manufatti scheggiati, da un lato e poi da entrambi ottenuti tramite percussione (pietra a forma ovale). Questo utensile si evolse molto lentamente, la sua durata di utilizzazione era notevole e l’area di estensione piuttosto vasta. Durante il Paleolitico superiore, l’uomo iniziò a lavorare la pietra a cui si aggiunse la lavorazione degli ossi; inventò l’arte (graffiti nelle grotte, statuette scolpite nell’avorio delle zanne, ecc.) utensili diventarono più sofisticati e più efficaci. I materiali utilizzati, oltre alla pietra furono l’osso, le corna dei cervidi, il tutto per fabbricare aghi, fiocine o oggetti simili. Nel Paleolitico medio, probabilmente intorno a 400.000 anni a.C., l’uomo inizia a padroneggiare intenzionalmente il fuoco e questa innovazione dà luogo a nuove tecniche: fratturazione di materiali duri, indurimento delle armi di legno. Fu tuttavia ne Paleolitico superiore che l’uso del fuoco e del calore fu generalizzato: ossidazione dei coloranti, produzione di terra cotta, riscaldamento della silice per facilitarne il taglio, raddrizzamento delle corna dei cervidi e anche riscaldamento e l’illuminazione, per protezione dagli animali e per cuocere il cibo.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali periodi della preistoria e come si suddividono?
- Come si è evoluta la specie umana durante il Paleolitico?
- Quali materiali e tecniche venivano utilizzati per la fabbricazione degli utensili nel Paleolitico?
- Quali innovazioni sono state introdotte con l'uso del fuoco nel Paleolitico?
I principali periodi della preistoria sono il Paleolitico e il Neolitico, con il Mesolitico che si colloca tra di essi. Il Paleolitico si suddivide ulteriormente in Paleolitico inferiore, medio e superiore.
Durante il Paleolitico, la specie umana si è trasformata dall'Australopiteco all'Homo sapiens sapiens, con cambiamenti biologici, tecnologici, sociali e psicologici.
Inizialmente, gli utensili erano ricavati da ciottoli basaltici o quarzite. Successivamente, si passò a manufatti scheggiati tramite percussione. Nel Paleolitico superiore, si aggiunse la lavorazione degli ossi e delle corna dei cervidi.
L'uso del fuoco ha portato a nuove tecniche come la fratturazione di materiali duri, l'indurimento delle armi di legno, l'ossidazione dei coloranti, la produzione di terra cotta e il riscaldamento per vari scopi, tra cui la protezione e la cottura del cibo.