Concetti Chiave
- Il Paleolitico segna l'inizio del nomadismo, con piccoli gruppi che vivevano in capanne e sviluppavano utensili e tecniche come l'accensione del fuoco.
- Nel Mesolitico, il riscaldamento climatico portò all'addomesticamento di cereali e all'abbandono del nomadismo a favore della coltivazione e allevamento di animali.
- Il Neolitico vide l'invenzione di nuovi strumenti agricoli e l'inizio della sedentarizzazione, con la formazione di villaggi e divisione del lavoro.
- In epoca neolitica, la società era patriarcale e la convivenza con gli animali causava malattie, ma la sedentarietà portò a un aumento demografico e alla costruzione di edifici pubblici.
- La necessità di gestione amministrativa nel Neolitico portò all'invenzione della scrittura, segnando la fine di questo periodo.
Indice
Inizio del paleolitico
Paleolitico: da 2 milioni di anni fa fino al 10.000 a.C.
Mesolitico: da 10.000 a.C. fino al 8.000 a.C.
Neolitico: da 8.000 a.C. fino al 5.000 a.C.
Vita nel paleolitico
Il Paleolitico inizia nel segna l’inizio del nomadismo degli homo.
Gli uomini del paleolitico vivevano in piccoli gruppi infatti vennero trovate tracce di capanne sostenute da dei pali piantanti nel terreno che facevano da base per delle strutture.
In questo periodo gli ominidi impararono a fabbricare utensili, costruire equipaggiamenti da ciaccia e accendere il fuoco.
La loro vita era difficile poiché erano immersi in una natura ostile infatti dall’analisi delle ossa l’aspettativa di vita era di 25-30 anni.
Transizione al mesolitico
Il Mesolitico iniziò con quando ci fu un alzata delle temperature e quindi l’uomo fu costretto ad abituarsi a queste condizioni, sparirono i grandi animali e quindi si costruirono armi più idonee per cacciare animali più piccoli e veloci.
Si iniziò anche a coltivare dei cereali e quindi l’uomo inizio a fermarsi in un unico luogo per aspettare il raccolto e questo portò all’abbandono del nomadismo.
Ci furono anche i primi tentativi di allevare gli animali che erano utilizzati come una riserva di cibo.
Progresso nel neolitico
Il Neolitico è quando l’uomo fece molti progressi infatti si svilupparono: l’ agricoltura e l’urbanizzazione
Si affermò anche l’allevamento di specie animali come: pecore, asini, capre, maiali e buoi.
Vennero inventati nuovi strumenti per l’agricoltura, con le lame levigati si ottengono lame affilate per uccidere gli animali, inventarono asce, falci, zappe e l’aratro.
Società neolitica
L’uomo iniziò a diventare sedentario e abbandonò completamente il nomadismo perché non aveva più necessità di spostarsi per cercare del cibo, infatti i reperti che testimoniavano di villaggi.
Dentro questi villaggi accadde anche la divisione del lavoro, si affermarono i primi tessitori, vasai, fabbri, pescatori, allevatori e anche del mercante.
La società neolitica era caratterizzata dal patriarcato: la famiglia era guidata a un capofamiglia o patriarca solitamente, il maschio più anziano che aveva potere su tutti.
Siccome gli uomini convivevano con gli animali furono causa di molte malattie e quindi un’elevata mortalità, nonostante ciò, la sedentarizzazione e una nutrizione più adatta migliorarono la condizione di vita favorendone l’incremento demografico, i villaggi sempre più grandi e si incominciarono a costruire edifici per le autorità politiche e religiose.
Le nuove esigenze amministrative richiedevano un nuovo strumento di comunicazione e quindi si inventò la scrittura dando fine al Neolitico.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche del periodo Paleolitico?
- Come si è evoluta la vita umana durante il Mesolitico?
- Quali progressi caratterizzano il Neolitico?
Il Paleolitico è caratterizzato dal nomadismo degli homo, la vita in piccoli gruppi, la fabbricazione di utensili, l'accensione del fuoco e un'aspettativa di vita di 25-30 anni.
Durante il Mesolitico, l'uomo si adattò a temperature più alte, iniziò a coltivare cereali, abbandonò il nomadismo e fece i primi tentativi di allevamento di animali.
Il Neolitico è caratterizzato dallo sviluppo dell'agricoltura, dell'urbanizzazione, dell'allevamento di animali, della sedentarizzazione, della divisione del lavoro e dall'invenzione della scrittura.