Alef93
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Concetti Chiave

  • L'allevamento si sviluppa parallelamente all'agricoltura, iniziando con l'addomesticamento del cane nel Paleolitico per la caccia.
  • Nel Neolitico, le comunità stabili iniziano ad allevare bovini, ovini, suini ed equini per il lavoro nei campi e come risorse alimentari e vesti.
  • Gli animali sono stati allevati non solo per necessità primarie, ma anche per motivi religiosi e cultuali, come nel caso di gatti e serpenti.
  • L'uomo ha sviluppato la riproduzione selettiva, creando razze migliori e distinguendo tra bestiame "da reddito" e "da lavoro".
  • Il bestiame "da lavoro" è stato sostituito dalle macchine, mentre il letame rimane un importante fertilizzante naturale.

Indice

  1. Origini dell'allevamento
  2. Addomesticamento e motivazioni
  3. Evoluzione e selezione del bestiame

Origini dell'allevamento

L'allevamento è una forma di utilizzo degli animali per esigenze umane. Le tappe principali dell'allevamento coincidino spesso con quelle dell'agrcoltura. I primi tentativi di addomesticare gi animali risalgono alla fine dl Paleolitico, quando in Asia e in Europa fu addomesticato il cane che serviva principalemnte di aiuto nella caccia. Nel Neolitico, contemporaneamente al formarsi delle prime comunità stabili di agricoltori, si è cominciato ad addomesticare e allevare bovini, ovini, suini ed equini, sia per il lavoro nei campi, sia come fonte di cibo e di vesti.

Addomesticamento e motivazioni

L'uomo primitivo e le civiltà più antiche hanno allevato animali non solo perchè spinti da questo bisogno primari, ma anche per motivi legati alla religione e ai culti magici. Così, per esempio, il gatto, vari tipi di volatili e serpenti sono stati abituati a vivere vicino agli uomini. Altri animali, invece, hanno accompagnato l'uomo nelle sue imprese di caccia, aiutandolo a individuare e a catturare le prede.

Evoluzione e selezione del bestiame

In origine, i tentativi di addomesticare alcune specie animali erano del tutto occasionali; in seguito, l'uomo ha cominciato a custodire gli animali in appositi recinti e a curarne la riproduzione. Si è così sviluppata una riproduzione selettiva che ha portato alla creazione di razze migliori, ma ha determinato anche l'estinzione delle specie selvatiche originarie. La riproduzione selettiva, inoltre, ha contribuito a distinguere due tipi di bestiame: uno, "da reddito", che fornisce prodotti commercibili, come carne, latte e lana; l'altro, "da lavoro", utile all'uomo soprattutto come forzatraino dell'aratro o per i trasporti. Mentre il primo tipo trova ancora oggi largo impiego , il bestiamo "da lavoro" è stato sostituito dalle macchine. Il bestiame, è però utilizzato anche come produttore di letame, fertilizzante naturale che, fino al XIX secolo, fu l'unico conosciuto.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono state le prime specie animali addomesticate dall'uomo?
  2. I primi animali addomesticati dall'uomo furono i cani, durante la fine del Paleolitico, seguiti da bovini, ovini, suini ed equini nel Neolitico.

  3. Quali motivazioni spinsero le antiche civiltà ad allevare animali?
  4. Le antiche civiltà allevavano animali non solo per bisogni primari, ma anche per motivi religiosi e culti magici.

  5. Come si è evoluto l'allevamento del bestiame nel tempo?
  6. L'allevamento si è evoluto da tentativi occasionali a una pratica di riproduzione selettiva, creando razze migliori e distinguendo tra bestiame "da reddito" e "da lavoro".

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