Concetti Chiave
- Il Mesolitico vide grandi cambiamenti climatici, con il ritiro dei ghiacciai che trasformò l'ambiente terrestre.
- Le regioni europee si modificarono, con foreste che si espandevano e deserti che avanzavano, creando condizioni simili a quelle odierne.
- La fauna europea cambiò significativamente; le renne migrarono a nord, mentre i mammut scomparvero, influenzando le risorse disponibili.
- Gli esseri umani si adattarono migrando o modificando le loro abitudini di caccia, con l'introduzione dell'arco come arma principale.
- Nelle regioni del Mediterraneo orientale, il clima più favorevole stimolò la nascita delle prime civiltà.
Indice
Cambiamenti climatici nel mesolitico
Il Mesolitico fu un'epoca caratterizzata da notevoli cambiamenti: il ritiro dei ghiacciai provocò una radicale modificazione dell'ambiente, dovuta alle variazioni del clima. Alcune regioni del pianeta si ricoprirono di foreste, mentre in altre avanzarono i deserti. Nel complesso, si crearono caratteristiche climatiche e ambientali vicine a quelle attuali.
In Europa, gli animali come la renna, si spostarono verso nord; animali come il mammut scomparvero, e di conseguenza anche le abbondanti quantità di carne, pelle e avorio.Migrazioni e adattamenti umani
Con ciò si verificarono anche le emigrazioni: alcuni gruppi umani, cioè, si spostarono verso nord seguendo i branchi di renne; altri si adattarono alle nuove esigenze della fascia centrale dell'Europa. Questi ultimi iniziarono a cacciare nelle foreste, dove vi erano cervi, caprioli e cinghiali. Cl tempo, si diffuse l'arco, che divenne l'arma più usata dai cacciatori, poichè consentiva di colpire a distanza limitando lo scontro frontale.
Sviluppo delle prime civiltà
Diversa fu la situazione sulle sponde del Mediterraneo orientale, dove il clima favorì la nascita e lo sviluppo delle prime civiltà.