vanessaviarengo
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Concetti Chiave

  • Nel Settecento, l'Europa subì trasformazioni profonde che portarono a un notevole sviluppo tecnologico ed economico rispetto all'Asia.
  • Le rivoluzioni scientifica e industriale del Seicento in Europa furono fondamentali, con protagonisti come Galilei e Newton e il cambiamento industriale in Inghilterra.
  • Il Settecento vide rivoluzioni politiche significative, come la nascita degli Stati Uniti e la fine della monarchia assoluta in Francia.
  • La rivoluzione agricola e il calo della mortalità causarono una crescita demografica esplosiva e trasformarono il modo di produrre e consumare beni.
  • Nonostante il primato europeo sia oggi sfidato, lo sviluppo dei paesi emergenti segue il modello di crescita definito in Europa nel Settecento.

Indice

  1. Le strutture sociali del Settecento
  2. Rivoluzioni scientifiche e industriali
  3. Rivoluzioni politiche e demografiche
  4. Squilibrio tra Europa e resto
  5. Erosione del primato europeo

Le strutture sociali del Settecento

All'inizio del Settecento le strutture sociali, politiche ed economiche dell'antico regime apparivano stabili e consolidate. L'Europa non era la regione più sviluppata del mondo ma, dal punto di vista tecnologico ed economico, accusava ancora un notevole ritardo rispetto alla Cina e aveva capacità produttive inferiori rispetto all'India. L'Asia offriva merci pregiate che l'Europa, non avendo prodotti in grado di competere, acquistava pagando con metalli preziosi.

Rivoluzioni scientifiche e industriali

Nell'arco di soli centocinquant'anni prima, tuttavia, nel nostro continente si verificarono cambiamenti così profondi da determinare uno sviluppo di conoscenze e una crescita economica mai visti in precedenza. L'Europa moderna visse, infatti, una lunga stagione di rivoluzioni.

Le grandi rivoluzioni del Seicento sono quella scientifica, che ruota intorno a figure come Galilei e Newton, e quella industriale che ebbe luogo in Inghilterra.

Rivoluzioni politiche e demografiche

Nel Settecento il processo di trasformazione si intensificò e si radicalizzò: due rivoluzioni politiche determinarono rispettivamente la nascita degli Stati Uniti d'America e la fine della monarchia assoluta in Francia. La rivoluzione strutturale del settore agricolo fu una delle cause fondamentali della rivoluzione demografica che portò la popolazione a esplodere: da poche centinaia di milioni all'inizio del Settecento ai sette miliardi dei giorni nostri. Una delle cause fu anche il calo della mortalità della popolazione. La rivoluzione industriale, infine, trasformò il modo di produrre, distribuire e consumare, e un'immensa quantità di merci, prodotte con tecnologie sempre più avanzate, invase il mondo cambiando la vita di tutti gli abitanti del pianeta.

Squilibrio tra Europa e resto

Le grandi rivoluzioni che ebbero origine nel Settecento determinarono, nel corso di due secoli, un evidente squilibrio tra l'Europa e il resto del mondo. Alla fine del Novecento, infatti, tutti gli indicatori testimoniavano condizioni di benessere molto più elevate in Europa, nonostante nelle medie del resto del mondo fossero compresi anche gli Stati Uniti e il Giappone, nazioni extraeuropee appartenenti al Nord del mondo.

Erosione del primato europeo

Il primato europeo oggi è eroso dalla crescita di nuove potenze economiche, quali il Brasile, la Russia, l'India e la Cina, ma il modello di sviluppo con il quale i paesi in crescita stanno rincorrendo l'Europa è lo stesso che nel nostro continente si definì proprio nel Settecento.

La stagione di rivoluzioni che caratterizzò l'Europa a partire dal Settecento determinò il primato del vecchio continente sul resto del mondo nei due secoli successivi.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali rivoluzioni del Settecento in Europa?
  2. Le principali rivoluzioni del Settecento in Europa furono la rivoluzione politica che portò alla nascita degli Stati Uniti d'America e alla fine della monarchia assoluta in Francia, la rivoluzione agricola che contribuì alla crescita demografica, e la rivoluzione industriale che trasformò la produzione e il consumo.

  3. Come influenzarono le rivoluzioni del Settecento lo sviluppo economico e sociale dell'Europa?
  4. Le rivoluzioni del Settecento portarono a un notevole sviluppo economico e sociale in Europa, determinando un primato del continente rispetto al resto del mondo nei due secoli successivi, grazie a una crescita delle conoscenze e a un miglioramento delle condizioni di benessere.

  5. Qual è l'eredità del modello di sviluppo europeo del Settecento nel contesto globale attuale?
  6. L'eredità del modello di sviluppo europeo del Settecento è evidente nel fatto che le nuove potenze economiche come Brasile, Russia, India e Cina stanno seguendo lo stesso modello di sviluppo per rincorrere l'Europa, nonostante il primato europeo sia oggi eroso dalla loro crescita.

Domande e risposte

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