Concetti Chiave
- Luigi XIV della Francia instaurò un assolutismo compiuto, centralizzando il potere e controllando il Consiglio superiore.
- La politica economica francese, guidata da Colbert, era mercantilistica, con tasse elevate e protezione dei prodotti di lusso nazionali.
- Luigi XIV perseguì l'uniformità religiosa, espellendo gli ugonotti e sostenendo il gallicanesimo, limitando l'influenza della Chiesa di Roma.
- In Inghilterra, la monarchia costituzionale limitava il potere del re attraverso la costituzione e il parlamento, con i partiti Tory e Whig.
- Pietro il Grande modernizzò la Russia con riforme militari, industriali e culturali, rafforzando il controllo statale sulla nobiltà.
Indice
- L'assolutismo di Luigi XIV
- Politica economica di Colbert
- Religione e uniformità sotto Luigi XIV
- Versailles e la nobiltà
- Monarchia costituzionale inglese
- Partiti politici inglesi
- Successione inglese e dinastia Hannover
- Declino della Spagna
- Italia e Venezia nel Seicento
- Espansionismo russo sotto Pietro il Grande
L'assolutismo di Luigi XIV
La Francia di Luigi XIV è considerata il modello dell'assolutismo compiuto. Nel 1661 Luigi XIV assunse il potere e legò a sé il Consiglio superiore attraverso un rapporto di stretta dipendenza.
Politica economica di Colbert
Per impedire l'ingresso di merci straniere vennero elevati i costi dei dazi doganali, Colbert concesse aiuti economici ai produttori nazionali, ma la sua azione fu limitata esclusivamente a prodotti lussuosi, questo però non basto a impedire la diffusione del contrabbando.
Religione e uniformità sotto Luigi XIV
Versailles e la nobiltà
Infine, con il trasferimento della corte a Versailles trasformò i nobili cortigiani, privandoli di ogni influenza nella vita politica
Monarchia costituzionale inglese
In Inghilterra si era affermata una monarchia costituzionale, nella quale sia la costituzione sia il parlamento avevano un ruolo fondamentale per limitare il potere del re.
Partiti politici inglesi
Successione inglese e dinastia Hannover
Declino della Spagna
Italia e Venezia nel Seicento
Espansionismo russo sotto Pietro il Grande
Sotto la dinastia degli zar, la Russi iniziò una fase di espansionismo territoriale. Pietro il Grande cercò di modernizzare il Paese apprendendo alcune tecniche dall'Occidente.
Attuò importanti riforme in ambito militare come per esempio il rafforzamento della flotta navale, l'apertura di fabbriche di cannoni e armi moderne, l'attivazione delle miniere di ferro degli Urali.
Inoltre, introdusse l'uso dei numeri arabi, e la riforma del calendario. Riuscì a tenere sotto controllo la nobiltà trasformandola in una classe di funzionari al servizio dello Stato.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali politiche economiche attuate da Luigi XIV in Francia?
- Come si caratterizzava la monarchia parlamentare inglese durante il periodo descritto?
- Qual era la situazione della Spagna e dell'Italia alla fine del Seicento?
- Quali riforme introdusse Pietro il Grande in Russia?
Luigi XIV, con l'aiuto del ministro delle Finanze Colbert, attuò una politica mercantilistica vietando le importazioni per eliminare il debito pubblico e introducendo nuove tasse, come quella sulla carta bollata, che colpirono principalmente i ceti più bassi.
La monarchia inglese era costituzionale, con un ruolo fondamentale della costituzione e del parlamento nel limitare il potere del re. I principali gruppi politici erano i tory, rappresentanti della proprietà terriera, e i whigs, rappresentanti della borghesia.
La Spagna era in declino, con un sistema produttivo fragile e arretrato e la diffusione del latifondo. L'Italia aveva un ruolo marginale a causa della frammentazione in piccoli Stati indipendenti, con Venezia come unica potenza politica ed economica nel Mediterraneo.
Pietro il Grande modernizzò la Russia con riforme militari, come il rafforzamento della flotta navale e l'apertura di fabbriche di armi, e introdusse l'uso dei numeri arabi e la riforma del calendario, trasformando la nobiltà in una classe di funzionari statali.