Concetti Chiave
- All'inizio del Cinquecento, le epidemie e guerre provocarono angosce profonde e una sensibilità religiosa acuta tra i fedeli.
- La paura della morte e il desiderio di salvezza portarono a manifestazioni religiose distorte e superstiziose.
- Credenti, in cerca di spiegazioni alle sofferenze, scaricarono la colpa su Ebrei e streghe, portando a persecuzioni.
- Nel 1555, Papa Paolo IV segregò gli Ebrei nei ghetti e impose restrizioni economiche.
- Le streghe furono accusate di magia satanica e spesso condannate al rogo, sostenute anche da intellettuali e ecclesiastici.
Indice
Angosce del Cinquecento
All'inizio del Cinquecento le epidemie, le devastazioni delle guerre, l'instabilità sociale suscitarono profonde angosce.
Paure religiose e superstizioni
La sensibilità religiosa dei fedeli, ossessionati dalla paura della morte e dal desiderio di salvezza, si fece acutissima
e arrivò a manifestazioni distorte e spesso superstiziose.
Si cercava di placare la collera divina, ritenuta l'origine di tutti i mali, e si credeva prossima la fine del mondo.
Persecuzioni contro ebrei e streghe
L'incapacità di trovare una spiegazione ai patimenti dell'umanità portò i credenti a scaricarne la colpa su Ebrei e streghe,
persone diverse dal resto della comunità.
Gli Ebrei vennero perseguitati e discriminati.
Segregazione e discriminazione
Nel 1555 Papa Paolo IV impose loro la segregazione nei ghetti e vietò loro di possedere beni immobili o di assumere personale cristiano.
Accuse e processi alle streghe
Le streghe, invece, erano accusati di trarre poteri magici dal matrimonio con Satana, che comandava loro di stravolgere l'ordine divino.
Individuate per via di qualche difetto fisico o di una straordinaria bellezza o per mezzo della calunnia, le streghe,
venivano > e condannate allo strangolamento e al rogo.
Tali persecuzioni non furono solo espressione di ignoranza popolare, ma vennero sostenute anche da uomini di cultura ed ecclesiastici,
che avevano, invece, il dovere morale di difendere queste minoranze.