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Concetti Chiave

  • Girolamo Segato, un naturalista controverso del XIX secolo, era noto per la sua capacità di pietrificare la materia organica.
  • Nonostante i suoi esperimenti innovativi, il metodo di pietrificazione utilizzato da Segato rimane sconosciuto.
  • Le sue tecniche di conservazione dei corpi non furono accettate dalle autorità ecclesiastiche del tempo.
  • Il suo esemplare più famoso è la testa pietrificata di una giovane donna, ottenuta mediante un complesso processo di iniezione vascolare.
  • Gli esemplari pietrificati di Segato sono unici e non comparabili ad altre tecniche di mummificazione note, che usano sali e minerali.

Indice

  1. Girolamo Segato e la pietrificazione
  2. Vita e viaggi di Segato
  3. Tecniche di pietrificazione
  4. Confronto con altre tecniche

Girolamo Segato e la pietrificazione

Girolamo Segato, l’uomo che potrebbe trasformare la materia organica in pietra.

Girolamo Segato fu uno dei naturalisti più controversi del XIX secolo (1792/1836).

Era un cartografo, naturalista e sperimentatore, tipico del periodo illuministico, vale a dire curiosi e amanti della scienza.

Le preparazioni del metodo che ha usato rimangono ancora oscure. “Qui si trova il decaduto Girolamo Segato di Belluno, che potrebbe essere stato totalmente pietrificato se l’arte non fosse morta con lui ...”. Quella è l’epitaffio su è tomba.

Vita e viaggi di Segato

Nato nel 1792 a Vedana, vicino a Belluno, durante la vita ha viaggiato spesso in Egitto per studiare le mummie dei faraoni antichi.

La sua attività di trasformare in pietra i corpi non è stata accettata dalle autorità ecclesiastiche.

Il suo esemplare più importante è il capo di una giovane femmina. In una lettera di Domenico Pellegrini possiamo leggere: “La testa apparteneva ad una povera donna di 25 anni che dopo aver sofferto di tubercolosi [...] morì dopo 18 giorni di agonia. La testa è stata sottoposta alla procedura, in modo che possa rimanere nella stessa condizione di quando è stata ottenuta da Segato: [...]”.

Tecniche di pietrificazione

Per ottenere un riempimento completo del letto vascolare iniettato prima della coagulazione post mortem e quindi in una testa prelevata da un corpo "fresco" e non da un cadavere in rigor mortis.

Il primo gruppo è rappresentato da campioni anatomici secchi con iniezione vascolare.

Il secondo gruppo di esemplari è paragonabile a preparazioni pergamene.

L’ultimo gruppo comprende i pezzi “pietrificati” e sono i più difficili da spiegare.

Confronto con altre tecniche

Altre tecniche di mummificazione sono note e si basano sull’uso di sali di Arsenico, Silicio, Alum, Calcio e altre sostanze, ma i risultati non sono comparabili a quelli di Segato. Studi preliminari sembrano escludere la presenza del Silicio.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Girolamo Segato e quale era la sua specialità?
  2. Girolamo Segato era un naturalista, cartografo e sperimentatore del XIX secolo, noto per la sua controversa capacità di trasformare la materia organica in pietra.

  3. Quali furono le reazioni delle autorità ecclesiastiche alle sue tecniche di pietrificazione?
  4. Le autorità ecclesiastiche non accettarono l'attività di Segato di trasformare i corpi in pietra.

  5. In cosa si differenziano le tecniche di Segato rispetto ad altre tecniche di mummificazione?
  6. Le tecniche di Segato si differenziano per i risultati unici e non comparabili ottenuti, mentre altre tecniche si basano su sali di Arsenico, Silicio, Alum, Calcio e altre sostanze.

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