Concetti Chiave
- La rivoluzione industriale trasformò l'Inghilterra tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800 con l'introduzione della fabbrica e della macchina a vapore, perfezionata da James Watt.
- L'urbanizzazione aumentò per soddisfare la domanda di lavoro nelle fabbriche, mentre il resto d'Europa iniziò a industrializzarsi solo nei decenni successivi.
- Il luddismo e le proteste dei lavoratori emersero come reazioni al timore che le macchine sottraessero lavoro e ai diritti negati.
- Il socialismo nacque come risposta alle contraddizioni della società industriale; Marx ed Engels proposero il comunismo come alternativa al socialismo utopistico.
- In arte, opere come "L’educazione al lavoro" di Lega e "La tempesta di neve" di Turner esplorarono temi legati al lavoro e alla natura, mentre "Le spigolatrici" e "Il quarto stato" esprimevano la realtà sociale e la lotta del proletariato.
Indice
La rivoluzione industriale in Inghilterra
tra la fine del 700 e l’inizio dell’800 in Inghilterra ci fu la prima rivoluzione industriale.
Principali cambiamenti:
-la fabbrica
–la locomotiva a vapore e la macchina a vapore, quest’ultima era stata perfezionata da James Watt, per farla funzionare ci voleva il carbone. Con questa rivoluzione industriale si aveva bisogno di più lavoro e si assistette al fenomeno dell’urbanizzazione per andare nelle fabbriche a lavorare; intanto nel resto dell’Europa non ci fu questo processo, infatti sono nei anni trenta dell’ottocento si svilupparono il Belgio e la Francia.
Contraddizioni della società industriale
La società industriale mostrò ben presto il suo lato contraddittorio:
-la preoccupazione che le macchine rubassero il lavoro (luddismo)
-i lavoratori fecero proteste per i diritti negati
Come risposta a questi problemi nacque il socialismo (società basata sulla solidarietà); ma gli studiosi Marx e Engels lo definirono socialismo utopistico e opposero il loro socialismo scientifico o comunismo (la proprietà privata doveva essere abolita).
Arte e rappresentazione sociale
Arte:
L’educazione al lavoro di Silvestro Lega (1863)
Il quadro fa parte dei macchiaioli ed entra nell’intimità famigliare come spesso succede nei quadri di Lega. Notiamo che le pareti non sono decorate e il tavolo non ha oggetti particolari per questo diciamo che la famiglia è semplice. Il peso ricade sulle donna e poi ci unisce alla bambina attraverso il filo e lo sguardo intanto che fanno la matassa. La luce è moto importante perché entra dalla finestra e colpisce solo alcune parti. Dalla finestra vediamo il paesaggio. Il quadro trasmette lentezza.
La tempesta di neve di Turner (1842)
In questo quadro vediamo quanto Turner amava esprimere la luce infatti per realizzare questo quadro come altri si chiudeva per dei giorni e poi apriva tutte la finestre nella casa sul Tamigi e iniziava a buttare il colore e piano piano si creavano delle figure. Nei suoi quadri non vediamo linee e il suo tema principale era la nature che si ribellava all’uomo. Il peso ricade sulla barca .
Le spigolatrici di Millet (1848)
Fa parte del realismo francese si indica la realtà di tutti i giorni delle persone povere che non hanno voce, ma queste spigolatrici sono dolci. I colori sono opachi.
Il quarto stato di Pelizza da Volpedo (1896-1901)
Il titolo si riferisce al proletariato, queste si riuniscono e protestano ma questa è una protesta pacifica (infatti ci sono i bambini)ci sono 3 figure importanti:la donna e i due persone più colte.
Il quadro è esageratamente illuminato per fare vedere tutti i volti. Il pittore si è ispirato alle persone del proprio paese come se fosse una fotografia.
Geografia e diritti dei lavoratori
Geografia:
Diritti dei lavoratori e norme di sicurezza e lo sfruttamento minorile
Antologia :
Rosso Malpelo: veniva trattato come un animale perché aveva i capelli rossi, alla morte del padre (l’unico a cui voleva bene) scavo con le unghie per trovare il corpo, quando fu trovato gli diedero i suoi vestiti e lui gli tenne con molta cura.
Musica:
Il ragazzo delle via Gluck
Tecnica e fonti rinnovabili
Tecnica e informatica:
Le fonti rinnovabili per non inquinare (eolica-solare-geotermica-idroelettrica...)
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali cambiamenti introdotti dalla prima rivoluzione industriale in Inghilterra?
- Quali furono le reazioni sociali e politiche ai cambiamenti della rivoluzione industriale?
- Come viene rappresentata la vita quotidiana e il lavoro nell'arte del XIX secolo?
- Quali temi sociali e culturali emergono dai collegamenti con altre discipline?
La prima rivoluzione industriale in Inghilterra portò all'introduzione della fabbrica, della locomotiva a vapore e della macchina a vapore perfezionata da James Watt, che richiedeva carbone per funzionare. Questo periodo vide un aumento della domanda di lavoro e un fenomeno di urbanizzazione, mentre il resto d'Europa non seguì immediatamente questo processo.
La società industriale mostrò contraddizioni, come la paura che le macchine rubassero il lavoro (luddismo) e le proteste dei lavoratori per i diritti negati. In risposta, nacque il socialismo, definito da Marx e Engels come socialismo utopistico, a cui opposero il loro socialismo scientifico o comunismo, che prevedeva l'abolizione della proprietà privata.
L'arte del XIX secolo, come nei quadri di Silvestro Lega, Turner, Millet e Pelizza da Volpedo, rappresenta la vita quotidiana e il lavoro con un focus sulla semplicità, la luce e la realtà sociale. Queste opere mostrano scene familiari, la natura ribelle, la vita dei poveri e le proteste pacifiche del proletariato.
I collegamenti con altre discipline evidenziano temi come i diritti dei lavoratori, lo sfruttamento minorile, la rappresentazione della realtà sociale nei racconti come "Rosso Malpelo", e l'importanza delle fonti rinnovabili per ridurre l'inquinamento. Questi temi riflettono le preoccupazioni sociali e ambientali dell'epoca.