simone.scacchetti
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Concetti Chiave

  • La Rivoluzione francese inizia con la ribellione della borghesia e del popolo contro il sistema fiscale e il potere del clero e della nobiltà.
  • La proclamazione dell'Assemblea nazionale porta alla creazione di una nuova Costituzione e alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
  • L'abolizione del regime feudale e la riorganizzazione territoriale trasformano la Francia in una monarchia costituzionale.
  • La guerra contro gli Asburgo e le tensioni interne portano all'instaurazione della repubblica e alla condanna a morte di Luigi XVI.
  • Il periodo del "Terrore" sotto Robespierre termina con la sua esecuzione, mentre il Direttorio cerca di stabilizzare il paese tra crisi economiche e tensioni politiche.

Indice

  1. La fine dell'Antico Regime
  2. Gli Stati generali e l'Assemblea nazionale
  3. La Rivoluzione francese e la Dichiarazione dei diritti
  4. La monarchia costituzionale e le riforme
  5. La guerra e la nascita della repubblica
  6. Il Terrore e la caduta di Robespierre
  7. Il Direttorio e la crisi economica

La fine dell'Antico Regime

L’Antico Regime stava per concludersi, soprattutto per colpa di una crisi economica causata dalle spese militari e dai lussi di corte. Luigi XVI vuole evitare la bancarotta e riforma il sistema fiscale. La nobiltà e il clero, però, fermavano i tentativi di riforma con i Parlamenti. Il re sta per creare un governo e la borghesia con il popolo si ribellano convocando gli Stati generali: la borghesia non voleva più piegarsi al clero e alla nobiltà.

Gli Stati generali e l'Assemblea nazionale

Negli Stati generali si scontrano gli interessi di nobiltà e clero con quelli del Terzo stato. Si faceva di tutto per equilibrare le possibilità di voto. Luigi XVI permette l’uguaglianza numerica di voti tra le classi sociali e permette di esprimere motivi di scontento nei “quaderni di lamentele”. Gli Stati generali (1789) si riuniscono a Versailles, ma il sovrano si rifiuta di accettare le richieste, così il terzo stato si proclama Assemblea nazionale dando alla Francia una nuova Costituzione. Allora il sovrano li dichiara assemblea costituente.

La Rivoluzione francese e la Dichiarazione dei diritti

Crescono i prezzi degli alimenti. Si formano gruppi armati e il 14 luglio del 1789 il popolo parigino assale la Bastiglia. Comincia la Rivoluzione francese. Questa notizia si diffonde nelle campagne così da spingere i contadini a sciogliersi dai vincoli dei nobili, assalendo castelli e bruciando gli archivi. L’Assemblea abolisce il regime feudale. Viene redatta la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, ma Luigi XVI inizialmente non la firma; poi, con un corteo di donne armate alla ricerca di pane, viene firmata. Si creano schieramenti pro e contro il popolo.

La monarchia costituzionale e le riforme

L’Assemblea si trasferisce a Parigi e distrugge l’Antico Regime ed elabora una Costituzione. Per risanare le casse statali si confisca il patrimonio della Chiesa. Si aboliscono i Parlamenti e il territorio viene riorganizzato. La Francia diventa una monarchia costituzionale e gli ecclesiastici diventano funzionari pubblici.


La guerra e la nascita della repubblica

Continuano le proteste per la crisi agricola e finanziaria. Luigi XVI cerca di fuggire. Si opta per una repubblica. Nel ’91 la Costituzione entra in vigore e la Francia resta una monarchia costituzionale.


Nel ’92 la Francia dichiara guerra agli Asburgo e perde. Il popolo vede la causa della sconfitta nel re, che viene assalito nel suo palazzo. Il potere esecutivo viene preso dal Comune. Si teme un complotto antirivoluzionario. La Convenzione (l’Assemblea rinominata) proclama la repubblica. Luigi XVI si scopre appartenere agli antirivoluzionari e fu condannato a morte e ghigliottinato il 1793.


La Francia per prima attacca le potenze europee antirivoluzionarie. La Gran Bretagna con una coalizione vince sulla Francia. La Francia si indebolisce con una serie di guerre civili.


Il Terrore e la caduta di Robespierre

La Convenzione approva una nuova Costituzione, ma viene sospesa. Il Comitato prende il controllo guidato da Robespierre, ma con una forma dittatoriale. Si apre la stagione del “Terrore”, basata su sospetto e violenza, con l’uccisione anche di Maria Antonietta. Si cerca di scristianizzare cercando una religiosità più civica e patriottica. Vengono istituite nuove feste e il sistema metrico decimale. Il grande Terrore termina con la decapitazione di Robespierre.


Il Direttorio e la crisi economica

Caduto il Terrore si cerca un governo rassicurante e stabilizzante. Il ritorno al liberalismo provoca una crisi economica. I realisti nominano un re, Luigi XVIII (Luigi XVII era morto giovanissimo), tentando un colpo di Stato, duramente represso. La Convenzione emana una nuova Costituzione, che era un passo indietro perché si ripudiano diritti ottenuti. Il potere esecutivo va al Direttorio. Alle minacce e ai colpi di Stato si ricorre sempre più spesso con la violenza e l’esercito.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della Rivoluzione francese?
  2. La Rivoluzione francese fu causata principalmente da una crisi economica dovuta alle spese militari e ai lussi di corte, insieme alla resistenza della nobiltà e del clero alle riforme fiscali proposte da Luigi XVI.

  3. Come reagì il Terzo Stato alle decisioni di Luigi XVI durante gli Stati generali?
  4. Il Terzo Stato si proclamò Assemblea nazionale e successivamente Assemblea costituente, dando alla Francia una nuova Costituzione dopo che Luigi XVI si rifiutò di accettare le loro richieste.

  5. Quali furono le conseguenze immediate dell'assalto alla Bastiglia?
  6. L'assalto alla Bastiglia segnò l'inizio della Rivoluzione francese, portando all'abolizione del regime feudale e alla redazione della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.

  7. Quali cambiamenti istituzionali furono introdotti dall'Assemblea dopo la Rivoluzione?
  8. L'Assemblea abolì l'Antico Regime, confiscò il patrimonio della Chiesa, riorganizzò il territorio e trasformò la Francia in una monarchia costituzionale.

  9. Cosa caratterizzò il periodo del "Terrore" durante la Rivoluzione francese?
  10. Il periodo del "Terrore" fu caratterizzato da sospetto e violenza, con esecuzioni sommarie, tra cui quella di Maria Antonietta, e tentativi di scristianizzazione sotto la guida dittatoriale di Robespierre.

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