Concetti Chiave
- L'Assemblea Costituente di Parigi ha affrontato il deficit finanziario con la confisca e la vendita delle proprietà ecclesiastiche.
- La Costituzione civile del clero ha trasformato sacerdoti e vescovi in dipendenti statali, con la nazione che si occupa delle spese del culto.
- Riforme ecclesiastiche hanno incluso la riduzione di diocesi e parrocchie e un giuramento di fedeltà dei sacerdoti alla nazione.
- Le riforme hanno generato divisioni tra il clero, con opposizione dalla Santa Sede e la nascita di un clero refrattario.
- Ulteriori riforme includevano l'unificazione dei pesi e delle misure, l'abolizione dei titoli nobiliari e l'istituzione di registri civili comunali.
Indice
Inizio dell'attività legislativa
A Parigi l’Assemblea Costituente aveva dato inizio a un nuovo periodo di attività legislativa. L'ammontare delle spese superava quello delle entrate; per risolvere il problema i membri dell’Assemblea decisero:
Confisca delle proprietà ecclesiastiche
- Confisca da parte dello stato di tutte le proprietà ecclesiastiche, che furono messe in vendita per finanziare le necessità pubbliche;
Costituzione civile del clero
- Costituzione civile del clero (12 luglio 1790): sacerdoti e vescovi furono trasformati in impiegati dello stato;
- La nazione si addossa le spese del culto, il mantenimento del clero e l’assistenza dei poveri;
- Riduzione di diocesi e parrocchie;
- I sacerdoti sono sottratti all’autorità del papa e prestano giuramento di fedeltà alla nazione, al re e alla Costituzione.
Opposizione della Santa Sede
Tale provvedimento incontrò l’opposizione della Santa Sede e di molti sacerdoti che si rifiutarono di eseguire le nuove disposizioni.
Vi fu così da una parte un clero costituzionale e dall’altra un clero refrattario (litigioso, che oppone resistenza);Riforme amministrative e civili
- Unificazione dei pesi e delle misure, l’eliminazione dei titoli nobiliari, delle tasse feudali e delle dogane interne.
- Istituzione di uffici di stato civile, presso ogni comune, che dovevano registrare la nascita, la morte e i matrimoni dei cittadini: prima questi registri erano tenuti dai parroci.