Concetti Chiave
- Nel 1799, la Francia di Bonaparte applicò i principi rivoluzionari oltre i confini, creando paesi annessi, conquistati e Repubbliche sorelle.
- I paesi annessi seguivano il concetto di frontiere naturali, includendo Savoia, Nizza, Renania e Belgio, secondo la Convenzione Nazionale.
- Le Repubbliche sorelle, ispirate al modello rivoluzionario francese, includevano stati come la Repubblica Cisalpina e la Repubblica Batava.
- Le colonie francesi, considerate parte della Francia con uno statuto speciale, avevano assemblee coloniali che mantenevano la schiavitù.
- Le colonie francesi furono un ponte per diffondere le idee rivoluzionarie in America, influenzando la mentalità nelle colonie spagnole.
Indice
Espansione rivoluzionaria francese
Nella primavera del 1799, la Francia, con Bonaparte, cercò di applicare i principi rivoluzionari fuori dalle sue frontiere con metodi diversi. Si vennero così a creare e a coesistere tre tipi di territorio: paesi annessi, paesi “conquistati” e Repubbliche sorelle.
A questi si aggiungono le colonie.Tipologie di territori francesi
Il concetto di paese annesso è legato a quello delle frontiere naturali che per la Francia avrebbero dovuto essere i Pirenei, le Alpi e il Reno, come stabilito dalla Convenzione Nazionale; tale unto di vista era soprattutto quello dei Girondini, molto legati ai patrioti dei paesi vicini esiliati o rifugiati in Francia. Fu così che si ebbe l’annessione della Savoia, della contea di Nizza, della Renania e del Belgio.
I Paesi conquistati erano occupati militarmente, ma non annessi alla Francia e nemmeno con lo statuto di colonia. Essi si trovavano in Europa, come l’isola di Malta o in Africa, come l’ Egitto.
Repubbliche sorelle e colonie
Le Repubbliche sorelle, chiamate anche repubbliche giacobine erano i nuovi stati che si erano formati dopo l’occupazione militare francese e che si ispiravano al modello rivoluzionario. In Italia erano repubbliche sorelle la Repubblica Cispadana e Transpadana che confluirono nella Repubblica Cisalpina, la Repubblica Romana e la Repubblica Napoletana. In Europa si ebbe, fra l’altro, la Repubblica Batava e la Repubblica Elvetica.
Colonie francesi e schiavitù
Le colonie occupavano una posizione intermedia tra i paesi annessi e i paesi occupati militarmente. La Costituzione del 1791, considerava questi territori come facenti parte integrante della Francia, pour avendo concesso loro uno statuto speciale. Infatti, esse disponevano di assemblee coloniali con il compito di legiferare su tutte le questioni relative alle colonie, soprattutto sulla condizione dei neri e dei mulatti. Le assemblee mantenne rio la schiavitù (senza attendere che Napoleone la reintroducesse) e non accordarono nemmeno l’uguaglianza dei diritti agli uomini di colore liberi.
Rivoluzione nelle colonie
In epoca rivoluzionaria e napoleonica, la Francia possedeva tre gruppi di colonie:
1) Le Antille, le colonie più ricche
2) Le agenzie della costa dell’Africa, fra cui la più importante era il Sénégal
3) Le colonie dell’Oceano Indiano (Isole Mascarene) e le agenzia commerciali dell’India
Ribellioni e resistenza nelle Antille
Le discussioni avvenute all’interno dell’Assemblea Costituente del 1789 a proposito degli uomini di colore liberi provocò un certo turbamento nelle Antille che aumentarono quando fu votata la Costituzione del 1791. Gli uomini affrancati e gli stessi schiavi si ribellarono e i proprietari bianchi delle piantagioni, sapendo di non poter contare sull’aiuto della Francia in cui dominava i democratici, chiesero aiuto alla flotta inglese. Alla fine, i soldati britannici sbarcarono a Santo Domingo, conquistarono la Martinica e la Guadalupa, ma i commissari della Convenzione organizzarono la resistenza. A San Domingo, fu proclamata l’abolizione della schiavitù, confermata poi dalla Convenzione nel 1794. La Guadalupa e Santo Domingo respinsero in mare gli Inglesi. Gli schiavi ribelli si potettero rifornire facilmente nella parte spagnola dell’isola di Santo Domingo che successivamente fu ceduta dalla Spagna alla Francia. Tuttavia la presa di possesso dell’intera isola, sottili Direttorio rimase soltanto teorica anche era stata inclusa nel concetto dei confini naturali. Nel Sénégal, la Rivoluzione non ebbe praticamente nessuna eco. Invece nelle isole Mascarene e nella base di Pondichéry, in India, la popolazione bianca e meticcia si divise fra sostenitori e avversari delle idee rivoluzionarie. Addirittura si formarono dei club giacobini che arrivarono ad impadronirsi del potere. Tuttavia, in queste isole i giacobini non si spinsero fino all’abolizione della schiavitù che rimase nonostante il voto di soppressione della Convenzione. Da ricordare che i giacobini dell’Île de France (oggi Île Maurice) si riunirono all’Île Bourbon che prese il nome di La Réunion.
Influenza rivoluzionaria globale
Nell’insieme, si può dire che nel 1799, la maggior parte delle colonie francesi restava legata alla madre patria e allo spirito rivoluzionario da essa emanato. Esse costituivano anche un importante trampolino di lancio per trasmettere le idee rivoluzionarie nelle regioni vicine, soprattutto in America. Infatti, gli schiavi delle colonie spagnole, portoghesi e inglesi furono informati di quanto stava avvenendo in Francia; di conseguenza, soprattutto nelle colonie spagnole, si venne a creare una mentalità nuova che si svilupperà più tardi e che porterà all’indipendenza dell’America latina.
Domande da interrogazione
- Quali erano i tre tipi di territori creati dalla Francia rivoluzionaria?
- Qual era il concetto di paese annesso secondo la Francia?
- Come venivano gestite le colonie francesi durante la Rivoluzione?
- Quali furono le reazioni nelle colonie francesi alle idee rivoluzionarie?
- Quale impatto ebbero le idee rivoluzionarie francesi nelle colonie vicine?
La Francia rivoluzionaria creò paesi annessi, paesi "conquistati" e Repubbliche sorelle, oltre alle colonie.
I paesi annessi erano territori che la Francia considerava parte delle sue frontiere naturali, come i Pirenei, le Alpi e il Reno, e includevano la Savoia, la contea di Nizza, la Renania e il Belgio.
Le colonie avevano uno statuto speciale e assemblee coloniali per legiferare, ma mantennero la schiavitù e non concessero l'uguaglianza dei diritti agli uomini di colore liberi.
Nelle Antille ci furono ribellioni di uomini affrancati e schiavi, mentre nelle isole Mascarene e a Pondichéry si formarono club giacobini, ma la schiavitù non fu abolita.
Le idee rivoluzionarie francesi influenzarono le colonie spagnole, portoghesi e inglesi, contribuendo a creare una mentalità che portò all'indipendenza dell'America Latina.