fedeb950
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Concetti Chiave

  • Alla fine del Settecento, l'80% della popolazione francese era impegnata nelle attività agricole, mentre nobiltà e clero godevano di privilegi senza contribuire al lavoro.
  • I contadini, spesso considerati servi della gleba, lavoravano sotto il sistema feudale, soprattutto in Russia, e non avevano libertà di movimento rispetto alla terra.
  • La Francia affrontava una grave crisi economica dovuta alle campagne militari dei re precedenti, portando lo stato a chiedere prestiti e gravare ulteriormente sui cittadini.
  • L'assemblea degli stati generali, a lungo ignorata, fu convocata da Luigi XVI a causa della crisi, ma il sistema di votazione creava tensioni tra le fazioni.
  • I privilegi della nobiltà e del clero si estendevano anche alle alte cariche dello stato, influenzando la politica economica a loro favore.

Indice

  1. La società francese del Settecento
  2. La condizione dei contadini
  3. La crisi economica della Francia
  4. La convocazione degli stati generali

La società francese del Settecento

Alla fine del Settecento l'80% della popolazione francese lavorava nelle campagne. Le due classi comandavano e non c'era nessuna rappresentatività da parte del popolo. Il terzo stato pagava le tasse e lavorava,la nobiltà e il clero non lavoravano e non facevano nulla ma avevano molti privilegi.

La condizione dei contadini

In qualche caso erano ancora servi della gleba. Poiché lavoravano nelle terre dell'aristocrazia e del clero e vi lavoravano secondo i criteri antichi del signore feudale. Il contadino era soggetto alla corvée e doveva risolvere tutti i problemi dell'aristocratico. Questo succedeva soprattutto in Russia. Il contadino faceva parte della terra e non poteva muoversi da quella terra e se il proprietario vendesse la terra,sarebbe venduto anche il contadino. Correva anche il rischio che il suo lavoro per una grandinata non andasse a buon fine. Esistevano dei privilegi assolutamente inaccettabili. Accedevano alle alte cariche dello stato e in questo modo la politica economica era a loro favore.

La crisi economica della Francia

La francia si trovava in una condizione di crisi. I re precedenti con le loro campagne militari avevano provocato un'esborso dei soldi delle rate dello stato. E questo comportò un'insufficienza di denaro e la francia chiese prestiti ai banchieri del nord europa. Il ministro dell'economia è Necker. Lo stato chiese ai cittadini i soldi,come un prestito. Se i cittadini avessero saputo che il bilancio non era positivo non avrebbero prestato più il denaro e la francia sarebbe andata in bancarotta.

La convocazione degli stati generali

L'assemblea degli stati generali esisteva da anni ma non aveva mai avuto alcun tipo di valore poichè non era mai stata considerata dal re. Era più un fatto formale. Luigi XVI fu costretto a convocarli.

Prima questione che sorse riguardava il sistema di votazione. Il modo di votare automaticamente porta a far vincere l'una o l'altra fazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la condizione dei contadini nella società francese del Settecento?
  2. I contadini erano spesso ancora servi della gleba, lavoravano nelle terre dell'aristocrazia e del clero secondo criteri feudali, e non avevano libertà di movimento. Erano soggetti alla corvée e dovevano risolvere i problemi dell'aristocratico.

  3. Quali furono le cause della crisi economica della Francia nel Settecento?
  4. La crisi economica fu causata dalle campagne militari dei re precedenti che esaurirono le finanze dello stato, portando la Francia a chiedere prestiti ai banchieri del nord Europa e ai cittadini.

  5. Perché Luigi XVI fu costretto a convocare gli stati generali?
  6. Luigi XVI fu costretto a convocare gli stati generali a causa della crisi economica e della necessità di affrontare il sistema di votazione che influenzava le decisioni politiche.

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