Concetti Chiave
- Con la pace di Versailles, le colonie americane diventarono formalmente "Stati", inizialmente indecisi tra separazione, confederazione debole o Stato federale.
- Il potere esecutivo negli Stati Uniti fu suddiviso tra il governo di ogni stato e il governo federale, con il presidente eletto dai grandi elettori.
- Il potere legislativo era diviso tra le assemblee statali e un congresso bicamerale, che garantiva equilibrio di potere tra stati più e meno popolosi.
- Il potere giudiziario includeva giudici ordinari e la corte suprema, con giuria popolare nei processi penali e diritti inalienabili tutelati.
- Problemi sociali come la schiavitù e i diritti delle donne portarono a conflitti, culminando nella guerra di secessione e l'abolizione della schiavitù da parte di Lincoln.
Indice
La pace di Versailles e le colonie
Con la pace di Versailles, le colonie erano formalmente libere ed erano diventati “Stati”. All’inizio si voleva optare per una separazione ma, così facendo, la possibilità di un ritorno inglese aumentava.
Altri optarono per una confederazione debole, dove gli stati erano separati ma si riunivano in caso di attacchi. Un’altra opzione era quella di creare uno Stato federale ma all’inizio si temeva che lo Stato avrebbe preso troppo potere e sottomesso i territori.Riunioni per limitare il potere
Iniziò una serie di riunioni tra stati per imporre dei limiti ai poteri dello Stato federale (i limiti vennero scelti tramite referendum). Lo stato doveva essere una repubblica di tipo liberale e che dunque si basi sulla divisione dei poteri. Esse deve permettere ai 13 stati di avere una grande autonomia.
- Il potere esecutivo (governo) doveva essere suddiviso nel governo di ogni singolo stato (ogni governatore viene eletto e rappresenta l’apogeo) e il governo dello stato federale/governo dell’unione (poteva occuparsi solo di alcune cose, tra cui difesa, tasse e macroeconomia). Il capo del governo era il presidente della repubblica ed egli veniva eletto (prima venivano eletti i grandi elettori e poi loro sceglievano il presidente della repubblica).
- Il potere legislativo era diviso nelle assemblee di ogni singolo stato (i rappresentanti vengono eletti e creano le leggi locali) e il congresso (legifera per tutti gli Stati). Il congresso era bicamerale imperfetto e comprendeva la camera (gli Stati più popolosi avevano più parlamentari nella camera) e il senato (ogni Stato manda sempre due parlamentari in senato). Il senato ha più rilevanza ed è più importante della camera sulle questioni estere (alcune leggi devono essere approvate dal senato), mentre per la politica interna essi hanno potere uguale. Così facendo, si riuscì a trovare un accordo con gli Stati del Sud, che essendo meno popolosi, avrebbero avuto meno influenza nelle decisioni. Questa idea veniva chiamata “Balance of power” e serviva a trovare un equilibrio di potere (si puntava al bilanciamento per evitare che gli stati più popolosi prendano il sopravvento). Il presidente della repubblica, che rappresenta il potere esecutivo, ha molti poteri che però sono limitati dal parlamento. Entrambi vengono eletti ogni quattro anni, ma dopo i primi due anni di mandato del presidente si elegge una parte di parlamento (2/3 che dureranno quattro anni).
- Il potere giudiziario è composto dai giudici ordinari che vengono eletti e nei processi penali viene inserita anche la giuria popolare (costituita con cittadini casuali che decidono la colpevolezza). Il tribunale più importante è la corte suprema (tribunale dell’unione) e affianco ci sono i tribunali di ogni singolo Stato. Ogni singolo stati ha la polizia locale, mentre la polizia dell’unione riguarda lo stato intero, ossia tutte le 13 colonie. La corte suprema è composta da 9 giudici nominati dal Presidente della Repubblica. Essi hanno una carica a vita e si occupano di controllare il potere legislativo (annulla le leggi che vanno contro agli ideali liberali). I diritti inalienabili fanno parte della dichiarazione di indipendenza.
Divisione del potere esecutivo
Struttura del potere legislativo
Il potere giudiziario e la corte suprema
Problemi sociali negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti sorsero varie tipologie di problemi: le condizioni degli schiavi neri, la condizione delle donne e la presenza dei pellerossa. Tra gli stati del nord e quelli del sud c’erano grandi o differenze anche riguardo a queste problematiche.
Sorse il conflitto della guerra di seccessione: gli Stati del nord non tolleravano gli schiavi neri, voluti dagli Stati del sud. Si creano due schieramenti: quello dei nordisti e quello dei suddisti e alla fine, dopo 70 anni, il presidente Lincoln abolirà la schiavitù (1861-5)
Domande da interrogazione
- Quali furono le opzioni considerate per la struttura degli Stati Uniti dopo la pace di Versailles?
- Come venne strutturato il potere esecutivo negli Stati Uniti?
- In che modo il potere legislativo era organizzato per bilanciare gli interessi degli stati più e meno popolosi?
- Qual era il ruolo della corte suprema negli Stati Uniti?
- Quali furono i principali problemi sociali e conflitti che sorsero negli Stati Uniti?
Le opzioni considerate includevano una separazione totale, una confederazione debole, e la creazione di uno Stato federale, con quest'ultima scelta che richiedeva limiti al potere federale per garantire l'autonomia dei 13 stati.
Il potere esecutivo era suddiviso tra il governo di ogni singolo stato e il governo federale, con il presidente della repubblica eletto dai grandi elettori, e il governo federale responsabile di difesa, tasse e macroeconomia.
Il potere legislativo era diviso tra le assemblee statali e il congresso bicamerale, con la camera rappresentante gli stati più popolosi e il senato garantendo uguale rappresentanza a tutti gli stati, per mantenere un equilibrio di potere.
La corte suprema, composta da 9 giudici nominati dal presidente, aveva il compito di controllare il potere legislativo, annullando leggi contrarie agli ideali liberali, e garantendo i diritti inalienabili.
I principali problemi includevano le condizioni degli schiavi neri, la condizione delle donne, e la presenza dei pellerossa, culminando nella guerra di secessione tra nordisti e suddisti, con l'abolizione della schiavitù da parte del presidente Lincoln.