Concetti Chiave
- La Repubblica di Venezia, dopo il trattato di Cateau-Cambrésis, rimase uno stato indipendente dalla Spagna, espandendosi in Veneto, Lombardia, Istria e Dalmazia.
- A fine XVI secolo, Venezia era tra le città più popolate e prospere d'Europa, con un monopolio sul commercio del Levante e una potente flotta mediterranea.
- Economicamente fiorente, Venezia vantava un'industria della seta a Bergamo e delle armi a Brescia, con un governo efficiente apprezzato dai cittadini.
- Geograficamente situata tra territori spagnoli e asburgici, e minacciata dall'espansionismo turco, Venezia adottò una politica cauta per mantenere la sua indipendenza.
- Nonostante la sconfitta a Cipro nel 1570, la flotta veneziana contribuì alla vittoria nella battaglia di Lepanto nel 1571, sebbene le conseguenze furono limitate dalla diffidenza spagnola.
Indice
Il dominio spagnolo in Italia
Il trattato di Cateau-Cambrésis decretò il dominio spagnolo in Italia o direttamente o sotto forma di stati satelliti asserviti a Madrid. Lo stato più importante e capace di una politica effettivamente indipendente dalla Spagna rimaneva la Repubblica di Venezia.
La potenza della Repubblica di Venezia
La Repubblica di Venezia, anche dopo il trattato, continuava ad estendere i suoi domini in parte del Veneto e della Lombardia, dell’ Istria e della Dalmazia senza contare il possesso di Creta, Cipro e di alcune piazzaforte sulle coste ioniche della Grecia. Alla fine del XVI secolo, Venezia era una delle città più popolose e floride dell’Europa. Il monopolio del commercio del Levante era in mano dei veneziani. Nel Mediterraneo la sua flotta era la più grande e molto fiorente era la sua industria della seta (zona di Bergamo) e delle armi (zona di Brescia). Il governo della Serenissima era molto efficiente ed amato dai Veneziani per il prestigio e l’oculatezza.
La posizione geografica di Venezia
Dal punto di vista geografico essa si trovava fra territori appartenenti alla Spagna e all’ Impero Asburgico, dato che i piccoli stati vicini erano tutti assoggettati ad una di queste due potenze; sul mare, essa doveva fare i conti con l’espansionismo turco. Per questo motivo, essa era costretta a seguire una linea di condotta cauta per evitare di essere coinvolta in conflitti che avrebbero minato il suo prestigio e la sua indipendenza politica
La resistenza veneziana contro i Turchi
Nel 1570, Venezia dovette sostenere l’attacco che i Turchi avevano sferrato contro Cipro. La resistenza a Famagosta da parte di Marcantonio Bragadino fu eroica, ma non sufficiente: Marcantonio Bragadino fu fatto prigioniero ed ucciso con terribili sofferenze e Famagosta, non essendo stata soccorsa in tempo,dovette capitolare e la pace del 1573 cedeva per sempre l’isola all’impero ottomano
La battaglia di Lepanto
Nel 1571 una potente flotta composta in gran parte da contingenti veneziani, genovesi e spagnoli, riuscì a sconfiggere pesantemente i Turchi nella battaglia di Lepanto anche se gli effetti di questa clamorosa battaglia non si fecero sentire molto a causa delle diffidenza che Filippo II aveva sempre nutrito nei confronti della Serenissima
Domande da interrogazione
- Qual era la posizione della Repubblica di Venezia dopo il trattato di Cateau-Cambrésis?
- Quali sfide affrontava Venezia nel mantenere la sua indipendenza?
- Quali furono le conseguenze della battaglia di Lepanto per Venezia?
La Repubblica di Venezia rimaneva uno stato importante e capace di una politica indipendente dalla Spagna, continuando ad estendere i suoi domini in varie regioni e mantenendo un forte monopolio commerciale.
Venezia doveva navigare tra territori controllati dalla Spagna e dall'Impero Asburgico e affrontare l'espansionismo turco, richiedendo una politica cauta per evitare conflitti che avrebbero potuto minare la sua indipendenza.
Nonostante la vittoria nella battaglia di Lepanto nel 1571, gli effetti furono limitati a causa della diffidenza di Filippo II nei confronti della Serenissima, e Venezia perse comunque Cipro a favore dell'impero ottomano.