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Concetti Chiave

  • Carlo VI emette la Prammatica Sanzione nel 1713 per garantire la successione della figlia Maria Teresa, ottenendo il riconoscimento temporaneo della Francia.
  • Alla morte di Carlo VI nel 1740, Maria Teresa affronta opposizione interna da Baviera, Sassonia e Prussia, che minacciano la stabilità dell'impero.
  • Maria Teresa si allea con la nobiltà ungherese e cede la Slesia alla Prussia nel 1742 per rafforzare la sua posizione.
  • Una coalizione di Inghilterra, Olanda e Regno di Sardegna supporta Maria Teresa contro le invasioni francesi e bavaresi.
  • La pace di Aquisgrana nel 1748 sancisce concessioni territoriali e conferma la Prammatica Sanzione, ristabilendo l'equilibrio di potere in Europa.

Indice

  1. La prammatica sanzione e le sue conseguenze
  2. La successione di Maria Teresa
  3. Le alleanze di Maria Teresa
  4. La coalizione e la guerra
  5. Trattati di pace e nuovi equilibri

La prammatica sanzione e le sue conseguenze

Carlo VI ben prima di morire voleva poi mettere al riparo l’impero da possibili guerre di successione, e ammetta la successione femminile con la Prammatica Sanzione (1713) spianando la strada a sua figlia Maria Teresa. La Francia, in questo momento riconosce il provvedimento, ottenendo in cambio il ducato di Parma.

Si noti il carattere temporale di questa scelta, mantenuta finché è in vita l’imperatore. La Lombardia torna quasi totalmente agli Austriaci, ad eccezione di qualche favore ai Savoia che ricevono Novara, Tortona e le Langhe. I Savoia non avranno scrupoli ad inserirsi nei conflitti e a salire sul carro del vincitore ripetutamente.

La successione di Maria Teresa

Morirà nel 1740 l’imperatore Carlo VI, dopo un trentennio di politica stranamente arrendevole e pronta alla conciliazione. Questo atteggiamento era probabilmente finalizzato allo spianare al strada alla successione della figlia. Salirà effettivamente al trono nello stesso anno, ma questa carica non viene accettata già all’interno dell’impero, a partire da Baviera e Sassonia, perché avrebbe aumentato il numero di pretendenti al trono da scavalcare per procedere della linea di successione. Nemmeno la Prussia del despota illuminato Federico II accetta, seguito dalla Francia e dai Savoia, speranzosi di poter ottenere qualcosa. La sovrana è in un momento dunque di debolezza e di potenziale crisi interna, di cui approfitta Federico II di Prussia che occupa la Sesia, ricco territorio dell’impero, mentre la francia e la Baviera occupano la Boemia arrivando a minacciare Vienna, tentando di opporgli Carlo Alberto di Baviera.

Le alleanze di Maria Teresa

Per resistere, Maria Teresa gioca d’astuzia e diplomazia, cercando alleati. Ne trova nei Maciari, cioè la nobiltà combattente ungherese, in cambio di concessioni per appoggio militare. Decide poi di cedere formalmente la Slesia alla Prussia nel 1742, mentre Inghilterra, Olanda e regno di Sardegna creano una sorta di coalizione in appoggio all’imperatrice. Ecco riemergere l’abitudine sabauda di spostarsi anche in pieno conflitto dalla parte ad essa più propizia.

La coalizione e la guerra

La coalizione ottiene successi in Germania e nei paesi bassi austriaci invasi dai Frnacesi, i quali di rimando decidono di ricambiare la cortesia invadendo il piemonte. Agli autro-piemontesi non resta che occupare la Genova filo-francese.

Tuttavia l’austria non si rassegna allo smacco, decidendo di accerchiare “l’esercito con uno stato” di federico, allendosi con la Francia, nemica secolare, in cambio di promesse di cessioni territoriali. Alle due potenze si unisce la Russia della Zarina Elisabetta, mentre la Russia si lega ll’inghilterra per difendersi dalla coalizione che si sta preparando per la guerra dei sette anni.

Trattati di pace e nuovi equilibri

Si viene a creare un sostanziale equilibrio di forze, situazione terribile fortunatamente risolta con le trattative di pace di Aquisgrana nel 1748. La Prussia riceve formalmente la Slesia, i Savoia annettono Vigevano, Voghera e l’alto novarese, mentre Parma e Piacenza finiscono nelle mani dei Borbone di Spagna. D’altro canto è finalmente riconosciuta la prammatica sanzione.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale di Carlo VI con la Prammatica Sanzione del 1713?
  2. Carlo VI voleva garantire la successione al trono a sua figlia Maria Teresa, evitando guerre di successione.

  3. Quali furono le reazioni delle potenze europee alla successione di Maria Teresa?
  4. La successione di Maria Teresa non fu accettata da Baviera, Sassonia, Prussia, Francia e Savoia, che speravano di ottenere vantaggi territoriali.

  5. Come riuscì Maria Teresa a mantenere il suo potere nonostante le opposizioni?
  6. Maria Teresa usò astuzia e diplomazia, trovando alleati nei Maciari ungheresi e formando una coalizione con Inghilterra, Olanda e Regno di Sardegna.

  7. Quali furono le conseguenze del trattato di pace di Aquisgrana del 1748?
  8. La Prussia ricevette la Slesia, i Savoia annetterono Vigevano, Voghera e l'alto novarese, mentre Parma e Piacenza passarono ai Borbone di Spagna, e la Prammatica Sanzione fu riconosciuta.

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