Concetti Chiave
- Filippo Neri, noto come l'Apostolo di Roma, giunse a Roma nel 1535 per completare la sua formazione spirituale e divenne un importante riformatore della vita cristiana nel Cinquecento.
- A Roma, lavorò come precettore e studiò teologia e filosofia, iniziando dal 1538 a insegnare dottrina cristiana e a prestare assistenza a malati e bisognosi.
- Nel 1548 fondò un'associazione laica per assistere pellegrini poveri, che divenne l'arciconfraternita della Santissima Trinità con un ospizio e un ospedale.
- Divenuto sacerdote nel 1551, Filippo Neri fondò l'oratorio presso San Girolamo della Carità, influenzando la vita musicale romana con sermoni e composizioni religiose.
- Nel 1575, Gregorio XIII riconobbe gli Oratoriani come congregazione, concedendo loro la Chiesa di Santa Maria in Vallicella, contribuendo alla costruzione del complesso dei Filippini.
Indice
L'arrivo di Filippo Neri a Roma
Circa un anno dopo l'elezione di Paolo III giungeva a Roma il ventenne Filippo Neri che con la sua opera di rinnovazione della vita cristiana avrebbe illuminato gran parte del Cinquecento romano meritandosi l'appellativo di Apostolo di Roma. Nato a Firenze nel 1515, figlio di un notaio, aveva ricevuto nella sua città una severa educazione savonaroliana presso i domenicani del convento di San Marco, a sedici anni si era trasferito come apprendista presso uno zio commerciante a San Germano, ora Cassino, e per suggerimento di un monaco benedettino nel 1535 era venuto a Roma per completare la sua preparazione spirituale e i suoi studi.
Le prime attività a Roma
A Roma si guadagnò da vivere presso il gentiluomo fiorentino Galeotto Caccia che lo tenne come precettore dei propri figli, lo ospitò nella sua casa non lontana da Sant'Eustachio e gli lasciò il tempo di studiare teologia dagli agostiniani e filosofia all'Archiginnasio. Filippo fin dal 1538 cominciò a insegnare la dottrina cristiana, a predicare nelle strade, nelle piazze e negli opifici e a dedicarsi all'assistenza dei malati, dei bisognosi, dei giovani.
Fondazione dell'arciconfraternita
Nel 1548, in vista del prossimo giubileo, fondò un'associazione di laici che si riuniva per il culto e per prestare assistenza ai pellegrini poveri e ai malati e che gradualmente si sviluppò nell'arciconfraternita della Santissima Trinità dei pellegrini e convalescenti dotata di un ospizio e di un ospedale.
Esperienze mistiche e sacerdotali
Dedicò molto tempo alla meditazione e alla preghiera specialmente la notte e nelle catacombe di San Sebastiano dove ebbe una straordinaria esperienza mistica che gli provocò una deformazione permanente dei cuore e del costato. Nel 1551 fu ordinato sacerdote e nominato cappellano della chiesa di San Girolamo della Carità dove acquistò fama come predicatore e confessore e soprattutto si preoccupò dell'educazione della gioventù.
L'oratorio e la sua influenza
In un locale sopra la navata della chiesa teneva coni suoi seguaci sermoni e dibattiti religiosi e funzioni consistenti in composizioni musicali su temi biblici e religiosi cantate da voci soliste e da un coro, dando origine all'oratorio che tanta importanza doveva avevo nella vita musicale romana. Raccolse intorno a sé discepoli anche di grande pietà e ingegno, come il Baronio e il Tarugi e, infiammato dal suo esempio, ben presto il piccolo gruppo divenne una schiera e infine una folla ordinata che lo seguiva nelle pratiche di devozione da lui ricuperate dall'oblio.
La visita delle Sette Chiese
Tra queste fu assai popolare la Visita delle Sette Chiese che, in un periodo di diffusione di varie eresie anche tra il popolo, per qualche tempo non mancò di suscitare sospetti tra le superiori autorità religiose.
La comunità dell'oratorio
San Filippo Neri fu assistito da giovani ecclesiastici e nel 1562, quando fu nominato rettore della chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, con essi, quasi, contro la propria volontà, creò la comunità dell'oratorio i cui membri non erano legati da alcun vincolo, restavano sacerdoti secolari e riconoscevano soltanto l'autorità di Filippo.
Influenza e riconoscimenti
Filippo Neri che aveva in comune con altri campioni romani della restaurazione cattolica — Ignazio da Loyola, Camillo de' Lellis, Francesco Saverio — l'intenso ascetismo e il fervido pragmatismo, divenne noto in tutta la città ed esercitò un'enorme influenza su ogni strato della popolazione. Fu vicino a molti papi che ricorrevano al suo consiglio e Gregorio XIII nel 1575 eresse in congregazione gli Oratoriani e, anche come riconoscimento dei contributo da essi dato al successo del Giubileo di quell'anno, concesse loro come sede la chiesa di Santa Maria in Vallicella nel malfamato rione di Pozzobianco in Parlane ritenendolo bisognoso della loro opera di evangelizzazione. Incorporando l'antica chiesa fu avviata la costruzione della Chiesa Nuova e del grande complesso dei Filippini. Filippo Neri fu canonizzato nel 1622 ed è con San Pietro compatrono di Roma.
Domande da interrogazione
- Chi era Filippo Neri e quale ruolo ha avuto nella Roma del Cinquecento?
- Quali furono le principali attività di Filippo Neri a Roma?
- Come si sviluppò l'Oratorio e quale importanza ebbe nella vita musicale romana?
- Quali furono le esperienze mistiche di Filippo Neri e come influenzarono la sua vita?
- Quali furono i riconoscimenti e le influenze di Filippo Neri nella Chiesa e nella società?
Filippo Neri, noto come l'Apostolo di Roma, era un religioso che ha illuminato il Cinquecento romano con la sua opera di rinnovazione della vita cristiana, fondando associazioni e promuovendo pratiche di devozione.
A Roma, Filippo Neri insegnava dottrina cristiana, predicava, assisteva malati e bisognosi, e fondò un'associazione per il culto e l'assistenza ai pellegrini poveri e malati, che divenne l'arciconfraternita della Santissima Trinità.
L'Oratorio, nato dai sermoni e dibattiti religiosi di Filippo Neri, includeva composizioni musicali su temi biblici e religiosi, cantate da solisti e coro, e divenne significativo nella vita musicale romana.
Filippo Neri ebbe un'esperienza mistica nelle catacombe di San Sebastiano che gli causò una deformazione permanente del cuore e del costato, influenzando profondamente la sua vita spirituale.
Filippo Neri fu canonizzato nel 1622, divenne compatrono di Roma con San Pietro, e la sua influenza si estese a molti papi e strati della popolazione, contribuendo al successo del Giubileo del 1575.