Concetti Chiave
- La macchina a vapore di Thomas Newcomen del 1705 fu una soluzione per prosciugare le miniere allagate, sfruttando l'energia del vapore.
- James Watt migliorò la macchina a vapore di Newcomen nel 1769, permettendo un movimento circolare continuo che rivoluzionò l'industria tessile e meccanica.
- L'energia del vapore trasformò l'industrializzazione, permettendo alle fabbriche di sorgere ovunque, non solo lungo i corsi d'acqua.
- Il vapore rivoluzionò i trasporti con innovazioni come il treno e il battello, grazie a contributi di tecnici e ingegneri come Trevithick, Fulton e Stephenson.
- La macchina a vapore centralizzò la forza motrice nelle fabbriche, favorendo una nuova organizzazione del lavoro e un aumento della produttività.
Indice
L'evoluzione delle miniere
Per soddisfare la crescente domanda di carbon fossile (che veniva impiegato anche per usi domestici), le miniere dovettero scendere sempre più in profondità, fino al punto in cui l'acqua delle falde acquifere allagava i pozzi; occorreva dunque trovare un modo per prosciugarli.
Nel 1705 Thomas Newcomen realizzò una macchina in grado di pompare l'acqua fuori dalle gallerie delle miniere, che era mossa da una nuova fonte di energia: il vapore.
L'innovazione di James Watt
Lo scozzese James Watt nel 1769 brevettò una nuova macchina a vapore che perfezionava quella di Newcomen. La macchina di Watt, che per prima riusciva a produrre un movimento circolare continuo, fornì all'industria tessile, e poi all'industria intera, una forza motrice molto più potente, costante e flessibile sia di quella umana sia di quella idraulica: l'intero processo di meccanizzazione ne ricevette un enorme impulso.
Lo sfruttamento della nuova e rivoluzionaria energia del vapore rappresentò un salto di qualità nella storia dell'industrializzazione; le possibilità della produzione aumentarono enormemente e lo stesso paesaggio industriale ne fu modificato: le fabbriche non dovettero più essere collegate lungo i corsi d'acqua, ma poterono sorgere ovunque, in particolare vicino ai porti e nelle città.
Rivoluzione nei trasporti
Le più avanzate applicazioni del vapore furono quelle che rivoluzionarono il settore dei trasporti, con le invenzioni del treno e del battello a vapore. Anche in questo ambito il cambiamento fu il risultato di una lunga serie di contributi dovuti a diversi tecnici e ingegneri: fondamentali furono quelli di Richard Trevithick, che nel 1803 riuscì a far muovere sulle rotaie un "carro a vapore"; di Robert Fulton, che nel 1807 risalì il fiume Hudson, negli Stati Uniti, con il Clermont, il primo battello a vapore; di George Stephenson, che il 27 settembre 1825 fece muovere la sua locomotiva lungo i 25 chilometri di rotaie che univano le miniere di Darlington al porto di Stockton, in Inghilterra. La corsa del treno inaugurava una nuova fase della rivoluzione industriale in Inghilterra: se nella prima fase era stata l'industria tessile il settore trainante che aveva messo in movimento la grande trasformazione dell'economia, ora questo ruolo passava all'industria meccanica.
Nuova organizzazione del lavoro
Le macchine, spinte da un'unica e costante forza motrice centrale, la macchina a vapore, imposero ai lavoratori il proprio ritmo. Una nuova organizzazione del lavoro, fondata sulla divisione delle operazioni per produrre gli oggetti e sulla separazione delle mansioni, favorì un notevole incremento della produttività e un abbassamento dei costi di produzione.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'importanza della macchina a vapore di James Watt nell'industria?
- Come ha influenzato il vapore il settore dei trasporti?
- Quali cambiamenti ha portato l'energia del vapore nel paesaggio industriale?
- In che modo la macchina a vapore ha influenzato l'organizzazione del lavoro?
La macchina a vapore di James Watt ha fornito una forza motrice più potente, costante e flessibile rispetto a quella umana e idraulica, dando un enorme impulso al processo di meccanizzazione e trasformando l'industria tessile e l'intera industria.
Il vapore ha rivoluzionato il settore dei trasporti con l'invenzione del treno e del battello a vapore, grazie ai contributi di tecnici come Richard Trevithick, Robert Fulton e George Stephenson.
L'energia del vapore ha permesso alle fabbriche di sorgere ovunque, non più legate ai corsi d'acqua, ma vicine ai porti e nelle città, aumentando enormemente le possibilità di produzione.
La macchina a vapore ha imposto un ritmo costante ai lavoratori e ha favorito una nuova organizzazione del lavoro basata sulla divisione delle operazioni e separazione delle mansioni, incrementando la produttività e abbassando i costi di produzione.