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Concetti Chiave

  • William Pitt il Giovane, un torie, diventa primo ministro nel 1783 grazie alla nomina di re Giorgio III, nonostante la mancanza di una solida maggioranza parlamentare.
  • La politica interna britannica è instabile, con il re che scioglie il Parlamento nel 1784 per ottenere una maggioranza più favorevole a Pitt.
  • La Camera dei Comuni è debole negli anni '80 del Settecento, con correnti parlamentari non ben definite e una scarsa legittimazione come rappresentante del popolo.
  • La debolezza del Parlamento deriva da decenni di corruzione iniziati con Walpole e dalla mancanza di partiti forti che sostengano il suo ruolo.
  • La Corona mantiene un forte prestigio e capacità di influenzare le elezioni, grazie alla gestione efficace del re e dei suoi funzionari.

Indice

  1. Nomina di William Pitt
  2. Sfide politiche interne
  3. Debolezza della Camera dei Comuni

Nomina di William Pitt

Dimessosi North (1782), il re Giorgio III nomina a primo ministro William Pitt il Giovane, un torie, che resta al potere al lungo (1783-1801), pur senza avere la maggioranza dalla sua parte. Ciò sta a significare che quanto è accaduto a North era per lo più un fatto isolato.

Sfide politiche interne

È un periodo molto difficile per la politica interna della Gran Bretagna. Pitt ha da subito la Camera dei Comuni contraria e il Re stesso, conscio che avrà forti difficoltà di governo, procede con lo scioglimento del Parlamento. Nel 1784 si ha allora una maggioranza diversa, che sta a significare che il Re in questo periodo riesce ancora a condizionare le elezioni a tal punto da far cambiare la maggioranza a distanza di pochi mesi. I Comuni sono ora maggiormente favorevoli a Pitt, i casi di opposizione sono comunque frequenti, ma il Primo Lord non è certamente obbligato ad andarsene per legge. È per lui sufficiente la fiducia del Re.

Debolezza della Camera dei Comuni

Nel corso degli anni ’80 del Settecento la Camera dei Comuni è in fase di debolezza, che permette il disinteresse di Re e Pitt. Le cause di ciò sono per lo più strutturali: componenti “fluttuanti”, in un contesto non definibile dal punto di vista dei rapporti interni, con correnti parlamentari non ben delineate a chiarificare una stabile maggioranza. La Camera stessa non gode nemmeno di grande fama e considerazione, non è legittimata nella sua azione come rappresentante del popolo. Ciò è il risultato di decenni di corruzione partiti con Walpole. Non ci sono nemmeno partiti forti che credono nel ruolo del Parlamento. La debolezza si rispecchia nella forza residua vitale di cui godeva invece l’istituzione della Corona, con prestigio anche presso il popolo, con quindi il Re e i suoi funzionari che hanno grandi capacità nel gestire il meccanismo elettorale.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le circostanze della nomina di William Pitt il Giovane a primo ministro?
  2. William Pitt il Giovane fu nominato primo ministro da re Giorgio III nel 1783, dopo le dimissioni di North, nonostante non avesse la maggioranza dalla sua parte, dimostrando che l'evento di North era isolato.

  3. Quali furono le sfide politiche interne affrontate da Pitt durante il suo mandato?
  4. Pitt affrontò una Camera dei Comuni inizialmente contraria e un re consapevole delle difficoltà di governo, portando allo scioglimento del Parlamento nel 1784 e a una nuova maggioranza più favorevole a Pitt, sebbene l'opposizione fosse ancora frequente.

  5. Perché la Camera dei Comuni era considerata debole negli anni '80 del Settecento?
  6. La debolezza della Camera dei Comuni era dovuta a cause strutturali, come componenti fluttuanti e correnti parlamentari non ben delineate, mancanza di legittimazione e decenni di corruzione, mentre la Corona manteneva prestigio e capacità di influenzare le elezioni.

Domande e risposte

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