Concetti Chiave
- Nel Seicento, l'Impero fu destabilizzato dalla Guerra dei trent'anni, esplosa a causa delle tensioni religiose.
- Ferdinando II, allevato dai gesuiti, cercò di imporre il cattolicesimo, scatenando la rivolta in Boemia e la defenestrazione di Praga nel 1618.
- La nobiltà boema e i principi protestanti tedeschi dell'Unione evangelica si opposero alla politica anti-protestante dell'imperatore.
- La Guerra dei trent'anni iniziò con l'offerta della corona boema al principe calvinista del Palatinato, innescando la fase boemo-palatina del conflitto.
- La battaglia della Montagna Bianca del 1620 segnò la vittoria imperiale, portando alla cattolicizzazione forzata della Boemia e al saccheggio di Praga.
Indice
L'inizio della guerra dei trent'anni
Nel Seicento l’Impero fu sconvolto dalla Guerra dei trent’anni. I problemi crescenti dell’Impero emersero dopo la morte di Ferdinando I. L’imperatore Rodolfo II aveva garantito ai protestanti la libertà di religione. L’imperatore Mattia continuò in questa politica anche se malvolentieri.
I problemi scoppiarono con Ferdinando II, che era stato allevato dai gesuiti e pensava che fosse suo compito imporre il cattolicesimo. Partendo dalla Boemia, voleva togliere la libertà religiosa ai protestanti.La defenestrazione di Praga
Nel 1618 a Praga scoppiò una rivolta contro questa intenzione dell’imperatore e avvenne un episodio passato alla storia con il nome di defenestrazione di Praga. La nobiltà boema si oppose all’ordine dell’imperatore di convertirsi al cattolicesimo. L’imperatore inviò per mettersi d’accordo sulla questione due suoi emissari che però furono presi e buttati fuori dalla finestra dai nobili boemi.
Le alleanze e la guerra
I principi protestanti tedeschi riuniti nell’Unione evangelica si schierarono a fianco dei nobili boemi contro la politica imperiale antiprotestantesimo. I principi cattolici tedeschi invece diedero vita alla Lega cattolica. Nel 1618 iniziò la Guerra dei trent’anni che è solitamente distinta in quattro fasi. L’atto che scatenò la guerra fu il fatto che la corona boema fu offerta al principe del Palatinato, che era calvinista ed era il capo dell’Unione evangelica, mentre il re di Boemia in teoria era l’imperatore.
La fase boemo-palatina
La prima fase della guerra è detto boemo-palatina. Si combatté in Boemia e uno dei protagonisti era appunto il principe del Palatinato. Questa fase vide opporsi l’Unione evangelica e la Boemia all’Impero.
La battaglia della montagna bianca
L’evento decisivo fu la battaglia della montagna bianca in cui nel 1520 vinsero le truppe dell’Impero. Federico del Palatinato fuggì e abbandonò le proprie truppe. La Boemia venne cattolicizzata a forza e venne stabilito che non si tollerassero più le professioni protestanti. Il Palatinato fu conquistato e la capitale Praga venne saccheggiata e gran parte del bottino venne regalato al papa. A fianco dell’Impero ad un certo punto intervenne anche Filippo II. La prima fase si concluse nel 1621.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della Guerra dei trent'anni?
- Come reagirono i diversi gruppi religiosi e politici all'inizio del conflitto?
- Quali furono le conseguenze della prima fase della guerra, detta boemo-palatina?
La Guerra dei trent'anni fu scatenata dalla volontà dell'imperatore Ferdinando II di imporre il cattolicesimo, iniziando dalla Boemia, e dalla conseguente rivolta dei nobili boemi, culminata nella defenestrazione di Praga.
I principi protestanti tedeschi formarono l'Unione evangelica a sostegno dei nobili boemi, mentre i principi cattolici tedeschi crearono la Lega cattolica per sostenere la politica imperiale.
La prima fase si concluse con la vittoria delle truppe imperiali nella battaglia della montagna bianca, la cattolicizzazione forzata della Boemia, la conquista del Palatinato, e il saccheggio di Praga, con parte del bottino donato al papa.