filippo.mauro
Ominide
6 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'Illuminismo promuove la ragione umana e la divulgazione del sapere come strumenti per liberare l'uomo dall'ignoranza e dalle superstizioni del Medioevo.
  • Importanti esponenti dell'Illuminismo italiano includono Cesare Beccaria e i fratelli Verri, che hanno influenzato il dibattito su pena di morte e tortura.
  • I filosofi illuministi, influenzati dall'empirismo inglese, hanno dato vita a nuove forme di comunicazione come l'enciclopedia e i caffè letterari per scambiare idee.
  • Montesquieu ha teorizzato la divisione dei poteri per prevenire l'assolutismo, una teoria che ha influenzato molti sovrani del tempo.
  • L'Illuminismo è stato un movimento cosmopolita che ha incoraggiato il filantropismo e l'accettazione delle differenze culturali.

Indice

  1. Le rivoluzioni del '700
  2. L'origine dell'illuminismo
  3. La diffusione del sapere
  4. Il cosmopolitismo illuminista
  5. L'assolutismo e la divisione dei poteri
  6. Esponenti italiani dell'illuminismo
  7. L'illuminismo in Italia e Francia

Le rivoluzioni del '700

Il ‘700 è il secolo delle rivoluzioni perché si verificano: rivoluzione americana (per cui le colonie inglesi d’America si staccano dalla madre-patria e con la dichiarazione dei diritti dell’uomo nascono gli Stati Uniti e l’Inghilterra perde i suoi domini coloniali), rivoluzione francese (caduta e decapitazione di Luigi XVI), rivoluzione industriale in Inghilterra e si chiude con il dominio napoleonico.

Napoleone allarga i domini francesi anche in Italia creando le repubbliche Sorelle.

L'origine dell'illuminismo

Tutto ha origine nell’illuminismo: una nuova concezione filosofica che rivaluta la ragione dell’uomo e rivaluta l’esperienza. Si ha una grande fiducia nelle facoltà umane, nella ragione umana.

L’illuminismo si sviluppa in Francia ma ha origine nella filosofia inglese, soprattutto di Locke e Kant.

Quest’ultimo dice che se l’uomo è stato sempre soggiogato dagli altri la colpa è di sé stesso perché non ha riconosciuto le proprie capacità e la propria razionalità. Gli illuministi vedono il medioevo quindi come un periodo buio, intriso di superstizione. Le facoltà dell’uomo sono soffocate in questo periodo.

La diffusione del sapere

L’intento dell’illuminismo è liberare l’uomo dalla sua ignoranza, tramite la divulgazione del sapere. In questo periodo nascono numerosi periodici, fra cui l’enciclopedia (raccolta di tutto il sapere umano). Il sapere viene divulgato anche all’interno di circoli, di caffè letterari, dove si incontravano personaggi che scambiavano opinioni. C’è uno scambio di idee e solo in questo modo si può illuminare la mente umana secondo gli illuministi.

Il cosmopolitismo illuminista

Proprio il modo di voler condividere il sapere degli illuministi li porta anche ad essere cosmopoliti: cittadini del mondo. Li porta ad accettare le altre popolazioni, i diversi da sé stessi. A questo è anche collegato il filantropismo (l’aiutare gli altri con disponibilità). Gli illuministi sono pronti ad accettare ed aiutare l’altro.

L'assolutismo e la divisione dei poteri

Luigi XIV, il Re Sole ha dato il via all’assolutismo monarchico e altri lo hanno imitato. Con l’assolutismo tutti i poteri sono in mano ad una sola persona, come avviene per la dittatura. Montesquieu teorizza la divisione dei poteri in mano a 3 istituti diversi o tre persone diverse, indipendenti l’una dall’altra in modo che nessuna influenzi l’altra.

La divisione dei poteri che abbiamo oggi è grazie all’illuminismo. Con questo movimento nasce anche l’opinione pubblica. Ciò esiste se il pubblico ha un’idea. Per questo è fondamentale sapere, informarsi.

Esponenti italiani dell'illuminismo

Esponenti notevoli dell’illuminismo italiano sono: Cesare Beccaria e i fratelli Verri a Milano. Il primo ha scritto il trattato dei diritti e delle pene in cui parla della pena di morte e alla tortura. Le esecuzioni venivano fatte in piazza, per far vedere al popolo cosa succede se si sbaglia. Beccaria sostiene che la pena di morte sia inutile perché la gente si abitua a vedere esecuzioni e uccidere un delinquente significa liberarlo dalle pressioni che ha in vita. Più grave che togliere la vita è l’ergastolo, togliere la libertà. Dice anche che la tortura è inutile, se non dannosa perché se io torturo una persona fragile confessa qualsiasi cosa pur di non essere torturato; una persona forte e robusta resiste al dolore e non dirà mai niente.

L'illuminismo in Italia e Francia

I filosofi francesi si rifanno all’empirismo inglese di Locke. Dalla Francia queste idee illuministe si diramano in tutta e

Europa. In Italia i centri di questo movimento sono Milano - con i fratelli Verri e Beccaria - e Napoli con Filangeri. Se però l’illuminismo napoletano rimane nelle accademie, quello di Milano tende a svilupparsi nei salotti e nei caffè, tanto che i fratelli Verri fondano un periodico intitolato “Il caffè”. All’interno di queste strutture mentre si beveva si condividevano opinioni e si leggevano giornali (in questo periodo il quotidiano ha uno sviluppo enorme). Si sviluppano inoltre altri generi letterari, come il panthlet (un breve trattato), come ad esempio “Dei delitti e delle pene” di Beccaria. Gli illuministi volevano spiegare che determinate pene, leggi, punizioni andavano contro i diritti umani.

In Francia Diderot e D’Alembert danno vita all’enciclopedia, creata con il contributo di molti altri filosofi.

Montesquieu teorizza la divisione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario. Piano piano molti sovrani diventeranno illuminati (dispotismo illuminato) mettendo in atto le teorie illuministiche. Questi poteri dice Montesquieu non possono essere concentrati sulla stessa persona.

Sconfiggere l’ignoranza (obiettivo degli illuministi) significa anche combattere l’assolutismo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali rivoluzioni del '700 e come sono collegate all'illuminismo?
  2. Le principali rivoluzioni del '700 includono la rivoluzione americana, la rivoluzione francese e la rivoluzione industriale in Inghilterra. Queste rivoluzioni sono collegate all'illuminismo, che ha promosso una nuova concezione filosofica basata sulla ragione e sull'esperienza umana.

  3. Qual è l'obiettivo principale dell'illuminismo secondo il testo?
  4. L'obiettivo principale dell'illuminismo è liberare l'uomo dalla sua ignoranza attraverso la divulgazione del sapere, promuovendo lo scambio di idee e la creazione di un'opinione pubblica informata.

  5. Come si sviluppa l'illuminismo in Italia e chi sono i suoi principali esponenti?
  6. In Italia, l'illuminismo si sviluppa principalmente a Milano con i fratelli Verri e Cesare Beccaria, e a Napoli con Filangeri. A Milano, il movimento si diffonde nei salotti e nei caffè, mentre a Napoli rimane più confinato nelle accademie.

  7. Quali sono le idee di Cesare Beccaria riguardo alla pena di morte e alla tortura?
  8. Cesare Beccaria sostiene che la pena di morte sia inutile e che l'ergastolo sia una punizione più severa. Inoltre, ritiene che la tortura sia dannosa e inefficace, poiché può portare a confessioni false.

  9. Qual è il contributo di Montesquieu all'illuminismo e come ha influenzato la struttura del potere?
  10. Montesquieu ha teorizzato la divisione dei poteri in legislativo, esecutivo e giudiziario, sostenendo che questi non dovrebbero essere concentrati in una sola persona. Questa teoria ha influenzato la struttura del potere e ha contribuito a combattere l'assolutismo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

filippo.mauro di Mauro_105

URGENTE (321112)

filippo.mauro di Lud_

domandina

filippo.mauro di Samantha Petrosino