Concetti Chiave
- Luigi XIV instaurò una monarchia assoluta, centralizzando il potere e dichiarando "io sono lo Stato", senza un Parlamento attivo.
- La burocrazia fu ampliata per sostenere le spese politiche, come il mantenimento dell'esercito, attraverso un sistema di tassazione.
- Il sistema degli intendenti fu adottato per governare localmente, garantendo che le leggi del re fossero applicate in tutto il territorio.
- Jean-Baptiste Colbert fu incaricato della politica economica, promuovendo il mercantilismo e il protezionismo per risollevare l'economia francese.
- Le ribellioni delle Fronde evidenziarono l'impreparazione popolare per un governo democratico, consolidando la necessità di una monarchia per evitare l'anarchia.
Indice
La reggenza di Mazzarino
Dopo il governo di Luigi XIII segue la reggenza di Mazzarino, cardinale abruzzese che riprende la politica di Richelieu ma si fa mal volere dai francesi.
L'ascesa di Luigi XIV
Dopo la sua morte Luigi XIV, che prima era troppo piccolo, ora ventiduenne convoca i consiglieri di Mazzarino e li congeda, dicendo che da quel momento si sarebbe occupato in maniera esclusiva della Francia.
La sua sarebbe stata una monarchia assoluta, dunque legittimata, dato che la legge corrisponde al volere del sovrano, e non un governo dispotico che non rispetta la legge.
Caratteristiche del governo di Luigi XIV
Le caratteristiche del suo governo furono:
- centralizzazione del potere, che si trova nelle mani del re ("io sono lo Stato"), e non esiste il Parlamento ma solo un consiglio con ruolo marginale che poteva intervenire solo se richiesto
- burocrazia, infatti venne istituita una tassazione con lo scopo di sostenere le spese politiche come mantenere l'esercito
- per gestire il territorio venne adottato il sistema degli intendenti, uomini scelti dal re che andavano a governare localmente e si occupavano, tra le altre cose, di far applicare le leggi, che venivano fatte proprio da lui
-per la politica economica si affidò a Jean-Baptiste Colbert, che venne insignito del compito di occuparsi delle finanze francesi. Sotto Luigi XIII infatti, c'erano state delle ribellioni, conosciute con il nome di "Fronde", che avevano impoverito il paese: una di queste fu la Fronda Parlamentare, durante la quale il parlamento aveva avanzato pretese di libertà simili a quelle inglesi, che però si concluse con un nulla di fatto poiché era molto debole, e l'altra fu la Fronda dei Principi. Queste rivolte furono importanti perché permisero al popolo di capire che non era pronto per un governo più democratico ma che l'unico modo per evitare l'anarchia era avere una monarchia.
Politica mercantilistica e protezionistica
Per risollevare le sorti della Francia, dato che Luigi XIV aveva grandi aspirazioni, attuò una politica mercantilistica, che si basa sul misurare la ricchezza di uno stato in base ai metalli che possiede, e protezionistica, ovvero che imponeva la chiusura delle dogane per evitare le importazioni.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali caratteristiche del governo di Luigi XIV?
- Come gestì Luigi XIV l'economia francese?
- Quali furono le conseguenze delle rivolte conosciute come "Fronde"?
Il governo di Luigi XIV fu caratterizzato dalla centralizzazione del potere nelle mani del re, l'istituzione di una burocrazia per sostenere le spese politiche, e l'adozione del sistema degli intendenti per gestire il territorio.
Luigi XIV si affidò a Jean-Baptiste Colbert per gestire le finanze e attuò una politica mercantilistica e protezionistica per risollevare l'economia francese.
Le rivolte delle "Fronde" permisero al popolo di capire che non era pronto per un governo più democratico e che l'unico modo per evitare l'anarchia era mantenere una monarchia.