Concetti Chiave
- La democrazia diretta giacobina enfatizza il limite del potere governativo per garantire i diritti sociali.
- La sovranità risiede nel popolo, indivisibile e inalienabile, contrastando le politiche dei Dipartimenti.
- Non esiste un mandato parlamentare di delega; il mandante e il mandatario sono sempre in comunicazione diretta.
- La sovranità popolare prevale anche sulla Costituzione, che deve essere modificabile per adattarsi a nuove generazioni.
- Tutti i cittadini hanno diritto di partecipare alla formazione delle leggi e alla nomina dei rappresentanti.
Indice
Garanzia sociale e limiti governativi
La società deve farsi carico di assicurare a tutti il godimento e la conservazione di tali diritti. Ma la garanzia sociale non può esistere se non si determinano con la legge i limite del potere del governo, assicurando anche la responsabilità di tutti i suoi funzionari.
Garanzia sociale solo con limite alle funzioni pubbliche.Sovranità popolare e rappresentanza
La sovranità risiede nel popolo, una e indivisibile, attributo che acquista un nuovo accento, tendendo a rafforzare la dimensione unitaria della rappresentanza contro quelle che erano state le espressioni politiche arrivate dai Dipartimenti. Sovranità imprescrittibile e inalienabile. Nessuna parte del popolo può esercitare il potere del popolo intero, anche se ogni sezione del Sovrano in assemblea può però avere la libertà di esprimere al propria opinione. Sovrano che è il popolo e la sua rappresentanza.
Mandato e comunicazione continua
Non esiste un mandato parlamentare di delega, ma il mandante e chi riceve il mandato sono sempre in comunicazione, quasi identificandosi. Chiunque infrangerà o usurperà la sovranità e tenterà si imporsi sulla totalità, verrà immediatamente messo a morte dagli uomini liberi.
Modificabilità della Costituzione
Sovranità popolare che è ribadita anche nei confronti della Costituzione, che è sempre e comunque modificabile e riformabile. Nessuna generazione può imporre a quelle future una Carta che non gli si addica. Ma non solo: ogni cittadini ha eguale diritti di concorrere alla formazione della legge e nella nomina dei suoi mandatari. Non ci si accontenta di collocare il centro del potere nella rappresentanza, ma coinvolgere sempre tutti i cittadini nella formazione delle leggi.