Concetti Chiave
- Il Titolo VI della Costituzione monocratica francese definisce la responsabilità dei pubblici funzionari, includendo membri del Senato, Tribunato e Consoli.
- I funzionari statali sono scollegati dai cittadini, godendo di un'immunità che li rende irresponsabili delle loro azioni.
- I cittadini votano per funzionari pubblici, ma questi non rappresentano il popolo, bensì lo Stato, limitando il vero potere del voto.
- Nonostante la sovranità popolare sembri garantita, il potere effettivo è concentrato nelle mani di un singolo individuo, il Primo console.
- La Costituzione trasforma il diritto di voto in un processo che non offre una reale scelta, mentre il Primo console esercita un'autocrazia.
Responsabilità dei pubblici funzionari
Rilevante è il Titolo VI sulla responsabilità dei pubblici funzionari. Tra essi si collocano tutti i membri del Senato, del Tribunato, del Corpo legislativo (non più rappresentanti del popolo dunque), i Consoli, i Consiglieri di Stato. Tutte le più alte cariche della Repubblica, a prescindere che la loro attività sia legislativa, esecutiva o di mediazione.
Hanno un rapporto prima di tutto con lo Stato, rescindendo il legame con società e cittadini. Funzionari che non sono responsabili, che non possono essere chiamati a rispondere di quello che è il loro operato. Il problema sul voto non riguarda più quindi la differenza tra diritto universale o funzione particolare, ma vengono rimescolate: tutti i cittadini votano, non per i loro rappresentanti ma per funzionari pubblici completamente irresponsabili nel loro operato, protetti da una sorta di immunità.Sovranità e concentrazione del potere
Nel complesso, si può dire che è una Costituzione che apparentemente mantiene la sovranità nel popolo, ma di fatto il potere è concentrato nelle mani di un unico individuo. La volontà popolare che si dovrebbe esprimere attraverso elezioni è in realtà articolata in una serie di gradi che rendono il diritto di voto non più un anche un diritto di scelta. Gli organi e i collegi rappresentativi sono impotenti, mentre il potere è nelle mani del Primo consolo che è sovrapposto alla rappresentanza legale della Repubblica, fondando una sua autocrazia.