darksoul98
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Concetti Chiave

  • La corte si affermò come centro politico e sociale, influenzando la rappresentazione del potere attraverso la pittura rinascimentale e la drammaturgia.
  • Inizialmente, la corte era un organismo aperto che favoriva il dialogo tra diversi ceti sociali, promuovendo valori di tolleranza e pluralismo culturale.
  • Successivamente, la corte si distaccò dalle città, diventando più complessa e simbolo dell'organizzazione sociale, artistica e culturale del potere.
  • La vita di corte si trasformò in una teatralizzazione del potere, con rigide norme di comportamento per i cortigiani, influenzando produzione culturale e artistica.
  • Nel Seicento, la crescita delle grandi monarchie e del potere centrale segnò una nuova fase nel ruolo della corte e degli apparati statali.

Indice

  1. Transizione dal Medioevo all'età moderna
  2. Evoluzione della corte in Europa

Transizione dal Medioevo all'età moderna

Nel passaggio dal Medioevo all'età moderna si affermarono forme di rappresentazione del potere, in cui un ruolo essenziale ebbero la pittura rinascimentale italiana e lo sviluppo della drammaturgia. La nuova immagine pubblica del potere e gli stili con cui si espresse furono elaborati nel nucleo politico e sociale del nascente stato moderno:la corte.

Essa si venne costituendo attorno alle signorie, in uno spazio che si presentava come centro del potere politico e luogo della sua organizzazione.

Evoluzione della corte in Europa

Pur nella grande diversità di forme e di vicende, gli storici hanno individuato una linea evoluta nello sviluppo della corte in Europa. Dapprima la corte era un organismo aperto, in grado di dialogare con diversi ceti sociali e di far convivere varie istanze intellettuali, all'insegna dei valori umanistici di tolleranza e di pluralismo culturale. In una seconda fase, la corte crebbe in dimensioni, si staccò anche fisicamente dal resto della struttura urbana e assunse funzioni sempre più complesse. Nel senso comune del tempo, la corte venne sempre più percepita come centro organizzatore di attività sociali,artistiche e culturali,che concorsero a determinare l'autorappresentazione simbolica del potere. La vita di corte, dunque,era una sorta di splendido palcoscenico su cui si esibivano tutti i "cortigiani", ciascuno interpretando un preciso ruolo, al quale doveva attenersi scrupolosamente,seguendo norme codificate. Questa sorta di teatralizzazione della vita e il rigido controllo che si volle imporre sulle forme della sua rappresentazione furono una caratteristica tipica dell'epoca,che influenzò la produzione culturale e la vita stessa degli intellettuali e degli artisti. Un terzo momento nello sviluppo della corte si ebbe con il passaggio del Seicento, nel quale all'ascesa di grandi monarchie si accompagnò la crescita del potere centrale e degli apparati dello stato.

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