Concetti Chiave
- Il Comitato della Costituzione includeva rivoluzionari come Condorcet e l'abate Sieyès, che cercavano di affermare la superiorità della Costituzione.
- Thomas Paine, parte del comitato, sosteneva l'uguaglianza dei diritti naturali tra nobili e gente comune.
- Il progetto girondino mirava a una Repubblica indivisibile con un Consiglio esecutivo, organo del legislativo, contrastando potenziali derive autoritarie.
- Si prevedeva la soppressione dei Distretti a favore dei Grandi comuni e Dipartimenti come collegamento tra Stato e periferia.
- I Montagnardi criticavano il progetto girondino per il suo carattere federalista, percepito come indebolimento del potere centrale rivoluzionario.
Il comitato della costituzione
Inizialmente viene incaricato un Comitato della Costituzione, con molti rivoluzionari della prima ora, come Condorcet. O anche l’abate Sieyès, eletto nel terzo stato, che da sempre voleva un’istituzione che o controllasse l’assemblea, oppure affermasse la superiorità della Costituzione rispetto alla legge. Principio che già era stato negato nel momento di passaggio da Assemblea a Convenzione.
C’è Thomas Paine, inglese autore di Rights of man, affermava la non superiorità dei nobili rispetto alla gente comune, che gode di diritti naturali che non possono essere privati da alcun potere. C’è anche Hérault de Séchelles.Il progetto girondino
Il progetto di costituzione girondino, se attuato, avrebbe fatto sì che non ci sarebbe stata nessuna svolta autoritaria nella rivoluzione. Era prevista una Repubblica una e indivisibile, con unità del potere legislativo e esecutivo. Assemblea che doveva essere mutata di frequente nel proprio personale, riconoscendo però anche l’esigenza di qualcuno che incarnasse il potere esecutivo. Quindi un Consiglio esecutivo della Repubblica, che però non è un esecutivo autonomo, ma la “mano” con cui i legislatori agiscono, un organo del legislativo. I suoi membri sono “agenti” del corpo legislativo, in un organo collegiale. Ma ciò contrasta con la necessità di essere “mano del legislatore”, dato che un collegio, prima o poi, si identificherà in quanto tale, maturando propria volontà politica e delegherà a qualcuno la su direzione.
Importanza dei dipartimenti
Grande importanza la si sarebbe data ai Dipartimenti, sopprimendo i Distretti e istituendo i Grandi comuni. Quindi un livello primario in questi ultimi, e un livello statale nelle istituzioni centrali, con il collegamento Stato-periferia garantito soltanto dai Dipartimenti. I montagnardi vorrebbero volentieri eliminare questo termine, perché nei Dipartimenti erano stati eletti molti deputati girondini, ma erano anche dei centri di potere nel Paese. Montagnardi che invece sostenevano la prerogativa della Comune di Parigi come nucleo del loro potere politico, dualiticamente alternativo alla Convenzione, ma ora minacciata dai Grandi comuni. Il progetto girondino è accusato di essere federalista, privando di forza il centro del potere rivoluzionario.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale del progetto di costituzione girondino?
- Qual era il ruolo previsto per il Consiglio esecutivo della Repubblica nel progetto girondino?
- Perché il progetto girondino era accusato di essere federalista?
Il progetto mirava a evitare una svolta autoritaria nella rivoluzione, proponendo una Repubblica una e indivisibile con unità del potere legislativo ed esecutivo.
Il Consiglio esecutivo era concepito come la "mano" con cui i legislatori agiscono, un organo del legislativo, i cui membri sono "agenti" del corpo legislativo in un organo collegiale.
Era accusato di essere federalista perché prevedeva un'importanza significativa per i Dipartimenti, minacciando il potere centrale rivoluzionario e la prerogativa della Comune di Parigi.