Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La Riforma cattolica mirava a rinnovare la Chiesa, contrastando la corruzione e promuovendo l'amore cristiano, spinta dalla minaccia del protestantesimo.
  • Il Concilio di Trento, convocato da Paolo III, si focalizzò sul chiarimento delle verità di fede e sul rinnovamento ecclesiastico per frenare il protestantesimo.
  • Il Concilio respinse le dottrine protestanti, riaffermando l'importanza delle opere buone oltre la fede e il ruolo centrale del clero e della gerarchia ecclesiastica.
  • Furono introdotte misure disciplinari per il clero, inclusa la residenza obbligatoria di parroci e vescovi nelle loro sedi e l'istituzione di seminari.
  • Tutti i dogmi e i sacramenti furono confermati, con i riti religiosi stabiliti in latino per garantire uniformità e coerenza nella pratica religiosa.

Indice

  1. La crisi della Chiesa
  2. Il concilio di Trento
  3. Dottrina e rifiuto protestante
  4. Riorganizzazione ecclesiastica
  5. Significato del concilio

La crisi della Chiesa

Già prima della Riforma protestante, alcuni fedeli ed esponenti del clero cattolico si erano impegnati contro la crisi della Chiesa. Essi volevano ricondurre la Chiesa al suo vero compito, impedire la corruzione del clero, richiamare all’amore per il prossimo tutti i cristiani e soprattutto i sacerdoti. All’inizio questi sforzi dei riformatori cattolici furono ostacolati dalla maggioranza degli ecclesiastici impegnati a preoccuparsi solo della ricchezza e del potere.

Fu proprio il protestantesimo a favorire la riforma cattolica. La Chiesa si impegnò per frenare la diffusione del protestantesimo. Questo aspetto della sua iniziativa è chiamato Controriforma, per sottolineare l’opposizione alla Riforma protestante.

Il concilio di Trento

Paolo III convoca il Concilio di Trento

Il papa Paolo III decise di convocare un concilio ecumenico, cioè un’assemblea di tutti i vescovi.

Secondo il papa il concilio doveva affrontare due questioni fondamentali:

• La precisazione della verità di fede;

• Il rinnovamento della Chiesa e della sua organizzazione ecclesiastica.

Il Concilio venne convocato a Trento nel 1545, località scelta perché a metà strada tra Roma e la Germania. I protestanti invitati al Concilio lo abbandonarono perché sia loro che i cattolici non intendevano rinunciare alle proprie convinzioni. Nel 1563 il concilio si chiuse ed i suoi decreti furono approvati da papa Pio IV.

Dottrina e rifiuto protestante

Il rifiuto della dottrina protestante

Sul piano della dottrina, il concilio respinse tutti gli argomenti che erano sostenuti dai protestanti e precisò con chiarezza le verità fondamentali del cristianesimo.

• Il Concilio stabilì che i fedeli dovevano credere alla Bibbia ma anche alle spiegazioni che la Chiesa ne aveva dato;

• La salvezza non dipende solo dalla fede, ma sono necessarie sia la fede che le opere buone;

• Il Concilio riaffermò il ruolo fondamentale del clero;

• La gerarchia ecclesiastica fu riconfermata insieme al ruolo del papa come capo supremo della Chiesa e sostituito di Cristo in terra;

• Tutti i sette sacramenti vennero confermati;

• I riti religiosi dovevano esser celebrati in latino.

Riorganizzazione ecclesiastica

La nuova organizzazione della Chiesa

Per porre rimedio alla corruzione del clero, i sacerdoti e i vescovi vennero invitati a una maggiore disciplina e spinti a dedicarsi completamente alle esigenze spirituali dei fedeli:

• Si obbligarono i parroci e i vescovi a vivere nel luogo della propria sede;

• I parroci furono sottoposti allo stretto controllo del vescovo;

• Vennero istituiti dei seminari;

• Venne riconfermato per tutti i sacerdoti il divieto di matrimonio.

Significato del concilio

Il Concilio ed i dogmi

La parola concilio significa riunione ed indica l’assemblea dei vescovi riuniti per discutere e prendere decisioni su questioni importanti relative alla fede, alla disciplina e ai costumi della Chiesa e della comunità dei fedeli.

Durante il Concilio furono riaffermati tutti i dogmi, cioè le verità religiose ritenute fondamentali ed immutabili dalla Chiesa.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono gli obiettivi principali del Concilio di Trento convocato da Paolo III?
  2. Il Concilio di Trento, convocato da Paolo III, aveva due obiettivi principali: la precisazione della verità di fede e il rinnovamento della Chiesa e della sua organizzazione ecclesiastica.

  3. Come reagì il Concilio di Trento alla dottrina protestante?
  4. Il Concilio di Trento respinse tutti gli argomenti sostenuti dai protestanti, riaffermando le verità fondamentali del cristianesimo, come la necessità della fede e delle opere buone per la salvezza e il ruolo fondamentale del clero.

  5. Quali misure furono adottate per combattere la corruzione del clero?
  6. Per combattere la corruzione del clero, il Concilio di Trento impose una maggiore disciplina ai sacerdoti e ai vescovi, obbligandoli a vivere nella loro sede, sottoponendo i parroci al controllo del vescovo, istituendo seminari e confermando il divieto di matrimonio per i sacerdoti.

  7. Cosa significava il termine "concilio" e quale fu il suo ruolo durante la Controriforma?
  8. Il termine "concilio" significa riunione e indica l'assemblea dei vescovi per discutere e decidere su questioni importanti di fede e disciplina. Durante la Controriforma, il Concilio di Trento riaffermò i dogmi e le verità religiose fondamentali della Chiesa.

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