Concetti Chiave
- Le colonie inglesi in Nord America furono fondate con modalità diverse: alcune da concessioni statali, altre da dissidenti religiosi o espansioni private.
- Tutte le 13 colonie avevano un governatore inviato dall'Inghilterra e assemblee legislative elette, favorendo una tradizione di autonomia.
- Le colonie del Sud si caratterizzavano per l'economia di latifondo, con piantagioni di tabacco e riso, e una società oligarchica.
- Le colonie centrali, con città portuali come Boston e New York, si focalizzavano su commercio e manifattura, e avevano una società più diversificata.
- Le colonie del Nord erano orientate verso la piccola proprietà contadina e il commercio di prodotti naturali, con un background puritano.
Indice
Origini delle colonie inglesi
Le colonie inglesi in Nord America erano nate, a partire dall'inizio del ‘600, in maniera differente: i territori occupati assumevano la propria fisionomia, gli uni rispetto agli altri e almeno teoricamente ciascuna colonia aveva rapporti economici con la sola madrepatria. Erano nate in maniera diversa.
La Virginia, ad esempio, era un territorio in cui erano approdati i corsari di Elisabetta I e quindi era nata da una concessione statale; altre erano nate dai dissidenti religiosi che avevano lasciato l’Inghilterra ed erano andati ad insediarsi in questi territori; altri dall'espansione di proprietà private: la Pennsylvania era stata fondata dal Signor Penn, un inglese che si era trasferito lì. Quello che avevano in comune erano alcuni sistemi di governo sviluppatisi nel tempo: tutte le 13 colonie, perché tutti i territori occupati erano stati organizzati in 13 ripartizioni, avevano la presenza di un governatore inviato dal sovrano d’Inghilterra e delle Assemblee legislative ed amministrative elette a suffragio maschile più o meno ampio nelle varie colonie che coadiuvavano i governatori nel governo di queste colonie. Il fatto che ci fosse il governatore come rappresentante di un potere centrale distante e una gestione del governo delegata alla collaborazione tra i governatori e le assemblee aveva fatto sviluppare, nel corso del ‘700, una tradizione di autonomia e di autogoverno in queste colonie.Economia e società delle colonie del Sud
Le colonie del Sud (Virginia, Carolina del Nord, Carolina del Sud e Georgia) sono dei territori piuttosto vasti dove prevale un’economia di latifondo (piantagioni, soprattutto di tabacco e di riso); in questa società esiste un’oligarchia, costituita dai grandi proprietari dei latifondi, che somiglia nei modi e nei costumi alla nobiltà europea, ma non nello status giuridico. C’è anche una certa mobilità sociale, perché si può accedere al ceto dei grandi proprietari terrieri, purché se ne abbiano le risorse, e non è necessario di appartenere alla nobiltà per accedervi. In queste aree, gli schiavi ammontano grossomodo al 50% della popolazione.
Economia e società delle colonie del centro e del Nord
Le colonie del centro, invece, hanno un’economia diversa perché sono proiettate verso il mare, il commercio ed hanno i più importanti porti d’America (Boston e New York). Anche la società è diversa: mentre nelle colonie del Sud c’erano francesi e inglesi, in quelle centrali ci sono immigrati europei giunti per motivi economici e soprattutto religiosi. Qui l’economia prevalente è commerciale e manifatturiera, non ci sono grandi proprietà di latifondi. Nelle colonie del Nord c’è un maggiore interesse per la piccola proprietà contadina, per le origini puritane. Si dedicano, oltre che all'agricoltura, al commercio dei prodotti naturali delle grandi foreste del Nord (legname, pellicce, prodotti minerari).
Domande da interrogazione
- Quali erano le origini delle colonie inglesi in Nord America?
- Quali erano le caratteristiche comuni delle 13 colonie?
- Quali differenze economiche esistevano tra le colonie del Sud e quelle del Centro?
- Come si differenziavano le colonie del Nord rispetto a quelle del Sud?
Le colonie inglesi in Nord America nacquero in modi diversi: alcune da concessioni statali come la Virginia, altre da dissidenti religiosi, e altre ancora dall'espansione di proprietà private come la Pennsylvania.
Tutte le 13 colonie avevano un governatore inviato dal sovrano d'Inghilterra e assemblee legislative e amministrative elette, sviluppando una tradizione di autonomia e autogoverno.
Le colonie del Sud avevano un'economia basata su latifondi e piantagioni, mentre quelle del Centro erano orientate verso il commercio e avevano importanti porti come Boston e New York.
Le colonie del Nord si concentravano sulla piccola proprietà contadina e il commercio di prodotti naturali, mentre quelle del Sud erano dominate da grandi piantagioni e un'oligarchia di proprietari terrieri.