Concetti Chiave
- Le compagnie coloniali erano create per lo sfruttamento commerciale di un territorio, detenendo il monopolio commerciale tramite l'incorporation come persone giuridiche.
- Le Carte della Virginia (1606, 1609, 1612) evolvono i diritti delle compagnie, passando da una concessione individuale a una corporazione autonoma con poteri democratici interni.
- La Carta del Massachussets del 1646 trasferisce la sede legale in America, trasformando la compagnia in una comunità politica con un proprio territorio e popolazione.
- L'incorporazione si evolve, con il Governatore diventando il leader politico e l'assemblea degli azionisti trasformandosi in un'assemblea dei cittadini.
- Alcune compagnie, come quelle fondate dai puritani, stabilirono colonie basate su libertà o discriminazione religiosa, come nel caso di Rhode Island.
Indice
Origine delle compagnie commerciali
Nate per consentire lo sfruttamento commerciale di un territorio, tramite una company di azionisti che ne possiedono il monopolio commerciale. Quando queste società acquistano il dominio esclusivo su una colonia, assumono un diverso carattere: è la pratica dell’incorporation, che rendono le compagnie commerciali delle persone giuridiche, possedenti diritti, doveri e potere. Le società, stipulando un contratto con la Corona, diventano soggetti del diritto, in una pratica di origine feudale molto diffusa all’epoca. Se accade che una compagnia fallisce, la colonia non si esaurisce, ma si lascia spazio ai coloni e alla struttura base che si è andata a creare.
I primi esempi sono la Compagnia della Virginia (1606), la Compagnia della Baia del Massachussets (1629), o quella del New England.
Evoluzione delle carte in Virginia
In Virginia si hanno tre Carte diverse, rispettivamente nel 1606, 1609 e 1612. La prima prevede la concessione di privilegi e diritti alle singole persone della compagnia, senza che però ne costituiscano una in quanto tale. Il Re mantiene per sé dei diritti, come e.g. la nomina di due Consigli governativi. Nella seconda carta la compagnia rappresenta ora una corporazione, non distinguendo più le singole personalità. Ha riconosciuta una cerca autonomia e maggiori diritti, con la previsione di organi come un Consiglio, i cui membri sono eletti dagli azionisti, responsabile del governo della colonia e della designazione del Governatore. Nella terza Carta si ha l’aggiunta di un’Assemblea dei Soci, convocata periodicamente. Quindi da un lato maggiore autonomia rispetto al Re, dall’altro l’evoluzione democratica nei rapporta tra Consiglio e azionisti.
Trasferimento della sede in America
In questo periodo la sede legale della compagnia è ancora in Inghilterra, quindi separata dalla vita della colonia. La Carta del Massachussets, originariamente espressione del contratto degli azionisti, prevederà il trasferimento della sede in America (1646). Quindi si pensa a non governare più la terra pensando esclusivamente ai profitti, ma anche ai coloni. L’incorporazione, da ora, indica una corporazione non soltanto commerciale, ma con un suo territorio e una popolazione. È una comunità politica, un soggetto non più soltanto del diritto. Il Governatore non è più soltanto un “amministratore delegato”, ma il vertice della vita politica. L’Assemblea degli azionisti diventa un’assemblea dei cittadini. La colonia inizia a concepirsi come uno Stato a sé.
Tra queste compagnie si hanno anche quelle che avevano lasciato l’Inghilterra per motivi religiosi, come i puritani, quindi proclamano colonie con alla basè libertà religiosa (Rhode Island), o magari discriminazione religiosa.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle compagnie commerciali nel contesto coloniale?
- Come si è evoluta la struttura di governance delle colonie nel tempo?
- Quali cambiamenti ha portato il trasferimento della sede legale della compagnia del Massachussets in America?
Le compagnie commerciali, attraverso la pratica dell'incorporation, diventano persone giuridiche con diritti e doveri, stipulando contratti con la Corona per gestire colonie, come evidenziato nel caso della Compagnia della Virginia.
La struttura di governance delle colonie si è evoluta da un controllo diretto del Re a una maggiore autonomia, con l'introduzione di organi come il Consiglio e l'Assemblea dei Soci, che rappresentano un'evoluzione democratica nei rapporti tra Consiglio e azionisti.
Il trasferimento della sede legale in America ha segnato un cambiamento verso una governance che considera anche i coloni, trasformando la compagnia in una comunità politica e la colonia in uno Stato a sé, con il Governatore come vertice della vita politica.