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Concetti Chiave

  • La crisi della cristianità si intensificò con la rivolta dei principi protestanti in Germania, portando alla Riforma protestante e a una crisi spirituale.
  • I papi del Rinascimento provenivano da famiglie aristocratiche e spesso usavano il loro potere per influenzare la politica, con atteggiamenti da principi rinascimentali.
  • Le indulgenze divennero uno strumento per finanziare la chiesa, garantendo l'assoluzione dai peccati in cambio di denaro, riducendo l'importanza della penitenza.
  • L'opposizione del clero locale fu alimentata dall'assenza di vigilanza e dalla corruzione tra i preti, spingendo i fedeli verso gli ordini mendicanti per una guida spirituale.
  • L'esigenza di una riforma era sostenuta dallo spirito dell'Umanesimo, ma i papi evitarono la convocazione di un concilio per affrontare i problemi interni della chiesa.

Indice

  1. La crisi dell'impero di Carlo V
  2. La corruzione della chiesa rinascimentale
  3. L'organizzazione politica della chiesa
  4. La decadenza del clero
  5. L'influenza dell'Umanesimo e le tensioni in Germania

La crisi dell'impero di Carlo V

Il successo di Carlo V si rivelò temporaneo, dal momento che in Germania lo attendevano i principi protestanti in rivolta: dovette, dunque, preoccuparsi di spegnere le fiamme di un incendio divampato nel suo Impero, appiccato dagli stessi principi elettori che lo avevano aiutato a diventare imperatore. Il conflitto originò una crisi spirituale. Molti fedeli cominciarono a denunciare atti di corruzione dei costumi ecclesiastici, e in Germania nacque un movimento di ribellione, la Riforma protestante.

La corruzione della chiesa rinascimentale

Per capire come si era arrivati a questo punto bisogna fare un passo indietro: dalla fine del Quattrocento, i pontefici erano scelti fra i membri delle maggiori famiglie aristocratiche, che ambivano al soglio pontificio solo per influenzare gli andamenti della vita politica(Alessandro VI Borgia), si comportavano come soldati(Giulio II, il papa guerriero), e si presentavano come principi rinascimentali, spendendosi in un mecenatismo per promuovere la corte pontificia(Leone X, costruzione di San Pietro).

L'organizzazione politica della chiesa

Questo organismo politico incentrato sulla sovranità dei papi, aveva adottato un’organizzazione simile a quella delle signorie rinascimentali. Vescovi e cardinali vivevano alla corte di Roma in splendidi palazzi, e per trovare i soldi necessari, usarono anche prestiti bancari e strumenti spirituali, in particolare le indulgenze: in cambio di una certa somma, veniva garantita l’assoluzione dai peccati, mettendo in secondo piano tutte le pratiche di devozione fondate sulla penitenza.

La decadenza del clero

L’assenza del vescovo implicava l’assenza di una vigilanza sul basso clero: molti preti non conoscevano il latino ed erano quindi incapaci di spiegare le Sacre Scritture, tanti altri, invece, vivevano con concubine e avevano dei figli, dunque, nutrivano un interesse ad occuparsi della raccolta delle elemosine esclusivamente per mantenere le loro famiglie. Tra XV e XVI secolo, la corruzione e l’abbandono della cura delle anime raggiunsero livelli inauditi al punto da provocare un forte moto di riprovazione. In risposta alle necessità dei fedeli vennero soltanto i frati degli ordini mendicanti, la cui presenza era sempre più capillare.

L'influenza dell'Umanesimo e le tensioni in Germania

Alla richiesta di rinnovamento della vita religiosa contribuiva inoltre il nuovo spirito dell’Umanesimo, in particolare quando Erasmo da Rotterdam aveva sostenuto la centralità del Vangelo e applicato il metodo filologico allo studio del Nuovo Testamento. Non solo i pontefici avevano combattuto i movimenti di protesta, ma si erano anche opposti alla convocazione di un concilio per risolvere i problemi disciplinari, temendo una discussione interna alla chiesa. In Germania, intanto, le tensioni erano amplificate da problemi di natura fiscale e politica dato che i privilegi economici della chiesa erano rimasti intatti a causa del potere dei vescovi sulla nomina imperiale.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della crisi della cristianità nel periodo del Rinascimento?
  2. La crisi della cristianità fu causata dalla corruzione ecclesiastica, dalla ribellione dei principi protestanti in Germania e dalla mancanza di riforme significative da parte dei papi rinascimentali.

  3. Come si comportavano i papi del Rinascimento e quali erano le loro priorità?
  4. I papi del Rinascimento erano spesso membri di famiglie aristocratiche che cercavano il potere politico, si comportavano come principi rinascimentali e investivano nel mecenatismo per promuovere la corte pontificia.

  5. Qual era il ruolo delle indulgenze nella Chiesa del Rinascimento?
  6. Le indulgenze erano utilizzate come strumento per raccogliere fondi, offrendo l'assoluzione dai peccati in cambio di denaro, spesso a scapito delle pratiche di devozione tradizionali.

  7. Quali furono le conseguenze dell'assenza di vigilanza sul clero locale?
  8. L'assenza di vigilanza portò a una diffusa corruzione tra il clero locale, con preti incapaci di spiegare le Scritture e coinvolti in comportamenti immorali, provocando un forte moto di riprovazione tra i fedeli.

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