ZiedSarrat
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Concetti Chiave

  • Il sistema dell'open field limitava l'efficienza agricola, disincentivando investimenti e migliorie a causa della parcellizzazione e delle terre comuni.
  • Le recinzioni (enclosures) portarono alla dissoluzione del sistema open field, accorpando proprietà e usurpando terre comuni.
  • Il fenomeno delle recinzioni si intensificò nel Settecento, divenendo legittimato dai decreti parlamentari e scomparendo entro l'Ottocento.
  • La razionalizzazione delle proprietà e l'aumento dei prezzi agricoli incentivarono innovazioni come il sistema di Norfolk.
  • Il sistema di Norfolk introduceva una rotazione pluriennale, migliorando la rigenerazione del suolo e integrando cerealicoltura e allevamento.

Indice

  1. Limitazioni del sistema open field
  2. Diffusione delle recinzioni
  3. Innovazioni agricole nel Settecento

Limitazioni del sistema open field

Il sistema dell'open field limitava le possibilità di pieno sfruttamento del suolo. La parcellizzazione delle proprietà era diseconomica, l'apertura dei campi all'uso collettivo disincentivava investimenti e migliorie, le terre comuni e il maggese riducevano la superficie coltivabile. Queste deficienze venivano denunciate senza sosta dagli agronomi innovatori: ma fu l'iniziativa dei grandi proprietari a portare il sistema alla dissoluzione, attraverso la diffusione delle recinzioni (enclosures).

Diffusione delle recinzioni

La recinzione consisteva nell'accorpamento dei fondi in proprietà più grandi e nella loro chiusura con recinti; a questo si accompagnava, sovente, l'usurpazione di parte delle terre comuni.

Svilluppatosi già nel Cinquecento e nel Seicento per effetto di trattative private o di usurpazioni, il fenomeno delle recinzioni conobbe una grande crescita nel Settecento, quando essere iniziarono a essere legittimate da decreti del parlamento, tanto che entro i primi due decenni dell'Ottocento il sistema dei campi aperti era scomparso in Inghilterra.

Innovazioni agricole nel Settecento

Questa razionalizzazione delle proprietà, in presenza di un rialzo dei prezzi agricoli, favorì innovazioni e investimenti. La principale di tali innovazioni fu l'introduzione nell'avvicendamento delle colture del cosiddetto sistema di Norfolk (dal nome della contea in cui fu per la prima volta praticato.) Esso consisteva in una rotazione pluriennale (da sei a dodici anni) che sostituiva il maggese con la coltivazione di piante foraggere (erba medica, rape, trifoglio): in questo modo, si ottenevano sia una più completa rigenerazione del suolo, sia foraggi per il bestiame stabulato. Lo sviluppo dell'allevamento, a sua volta, forniva maggiore energia per i lavori agricoli, carne e latte, più abbondanti concimi: in tal modo, veniva realizzandosi quell'integrazione tra cerealicoltura e allevamento che caratterizza, da allora, ogni agricoltura avanzata.

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