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Concetti Chiave

  • Durante il XIV secolo, si svilupparono due tipi di rivolte: "politico-sociali" legate all'economia e "etico-confessionali" legate alla religione.
  • Le Fiandre furono teatro di una rivolta dal 1323 al 1328, scaturita dall'imposizione di nuove tasse da parte del Re di Francia.
  • In Francia, la rivolta della "Jacquerie" del 1358 vide i contadini ribellarsi contro l'aumento delle tasse e maggiori carichi di lavoro.
  • In Italia, le rivolte coinvolsero principalmente Perugia, Siena e Firenze, con la ribellione dei ciompi a Firenze nel 1378 come evento più significativo.
  • I ciompi di Firenze cercarono di formare una corporazione per rappresentanza politica, ma furono ostacolati dai ricchi mercanti, portando a una violenta repressione della rivolta.

Indice

  1. Le rivolte del XIV secolo
  2. Rivolte politico-sociali nelle Fiandre
  3. La jacquerie in Francia
  4. Rivolte in Italia: Perugia, Siena e Firenze
  5. La ribellione dei ciompi a Firenze

Le rivolte del XIV secolo

Durante il XIV secolo andarono a svilupparsi le prime Rivolte all’Interno di alcuni Stati; esistevano due categorie di Rivolte: quelle “politico-sociali” (legate all’economia) e quelle “etico-confessionali” (legate alla religione).

Rivolte politico-sociali nelle Fiandre

Le principali Rivolte “Politico-Sociali” avvennero nelle Fiandre (territori tra Francia e Belgio), nella Francia Stessa e in Italia.

Nelle Fiandre contadini e artigiani dei villaggi del luogo decisero di ribellarsi all’imposizione, decisa nel 1323 dal Re di Francia (le Fiandre erano un Feudo del Re di Francia), di nuove tasse; la rivolta durò cinque anni.

La jacquerie in Francia

In Francia sempre dei contadini si ribellarono, creando una rivolta chiamata “Jacquerie”, iniziata nel 1358, quindi durante gli anni della guerra contro l’Inghilterra.

Questa rivolta si innescò a causa della richiesta di nuove tasse e di maggior lavoro ai contadini.

L’idea dei contadini era che ribellandosi avrebbero trovato un maggiore spazio nel governo della città e del regno, essendo anche appoggiati dalle corporazioni mercantili parigine. La sommossa durò poco, ma fu comunque molto violenta, e terminò con l’uccisione di 20000 persone a causa di una repressione attuata dai nobili per fermare questa rivolta.

Rivolte in Italia: Perugia, Siena e Firenze

In Italia le rivolte si concentrarono in tre città del Centro: Perugia, Siena e Firenze.

In queste rivolte a ribellarsi è il Popolo Minuto, ossia artigiani ed operai; i primi scontri avvennero nel 1372 a Perugia e Siena, mentre a Firenze avvennero nel 1378.

La ribellione dei ciompi a Firenze

Quella di Firenze fu la più grande ribellione che accadde in quel periodo in Italia; Firenze in quegli anni era la sede di molti laboratori di produzione di tessuti di lana, i quali operai, detti ciompi, non avendo diritto a partecipare alla vita cittadina, ed essendo anche esposti a condizioni di lavoro particolarmente pesanti, decisero di formare una loro corporazione che gli permettesse quindi la rappresentanza nel comune, ma ciò non venne ben visto dai ricchi mercanti, che reagirono imponendo serrate, ossia chiusure delle botteghe, lasciando così senza stipendio e lavoro i ciompi.

A questo punto la protesta dei lavoratori aumentò d’intensità, fino a quanto gli artigiani di altri settori si unirono ai ricchi mercanti e alle milizie cittadine, in modo da reprimere la rivolta, che venne soffocata nel sangue.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali delle rivolte politico-sociali nel XIV secolo?
  2. Le rivolte politico-sociali furono principalmente causate dall'imposizione di nuove tasse e dall'aumento del lavoro richiesto ai contadini e agli artigiani, come avvenne nelle Fiandre e in Francia.

  3. Come si sviluppò la rivolta dei ciompi a Firenze?
  4. A Firenze, i ciompi, operai dei laboratori di tessuti di lana, si ribellarono nel 1378 per ottenere rappresentanza nel comune, ma furono contrastati dai ricchi mercanti che imposero serrate, portando a una repressione violenta della rivolta.

  5. Quali furono le conseguenze della rivolta della Jacquerie in Francia?
  6. La rivolta della Jacquerie in Francia, iniziata nel 1358, fu violentemente repressa dai nobili, portando all'uccisione di 20.000 persone, nonostante il supporto iniziale delle corporazioni mercantili parigine.

Domande e risposte

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