Concetti Chiave
- Le credenze popolari medievali erano condivise anche dalle gerarchie ecclesiastiche e includevano l'intervento maligno del demonio.
- L'arte medievale rappresentava frequentemente demoni e creature mostruose, assenti nell'arte antica, riflettendo le paure dell'epoca.
- Marc Bloch e altri storici notano l'attenzione morbosa verso segni soprannaturali, sogni e visioni nel pensiero medievale.
- Fenomeni naturali come le eclissi erano spesso associati a eventi tragici e credenze in creature ai margini del mondo conosciuto.
- Nelle campagne medievali, antichi riti pagani venivano ancora praticati, spesso mascherati da rituali cristiani.
Spiegazioni cristiane dei fenomeni soprannaturali
Fiabe, leggende, credenze folkloriche formavano l’essenza della cultura non soltanto popolare, ma erano patrimonio comune anche delle gerarchie ecclesiastiche e dei dotti del tempo. Molte di queste credenze presupponevano l’intervento maligno del demonio, sempre sul punto di insidiare, con le sue illusioni, l’anima dei cristiani: la stessa arte medievale elabora, tra i suoi temi tipici, immagini di demoni e di esseri mostruosi e deformi (che erano estranee, invece, alla tradizione dell’arte antica). Come ha scritto lo storico francese Marc Bloch, la convinzione che esistesse un mondo soprannaturale suscitava negli animi una costante e quasi morbosa attenzione a qualsiasi specie di segni, sogni, allucinazioni, visioni. “Chi non sa – scrisse un prete di quest’epoca, chiamato Helmold – che le guerre, gli uragani, le pesti, tutti i mali che si abbattonsi sul genere umano accadono per opera dei demoni?” Secondo l’opinione comune, un’eclissi solare s accompagnava a eventi tragici; si credeva nell’esistenza di creature mostruose che abitavano ai margini del mondo conosciuto; le cronache erano piene di eventi prodigiosi: mostri marini, montagne che nascevano nel volgere di una notte, apparizioni e assalti di spiriti maligni.
Per le persone di quest’epoca il mondo sensibile era solo una specie di maschera dietro la quale accadevano gli avvenimenti davvero importanti. La vita religiosa e la stessa struttura mentale degli individui dell’epoca si nutrivano di un’infinità di credenze e di pratiche ereditarie da magie millenarie; soprattutto nelle campagne si celebravano ancora gli antichi riti pagani della natura, benché rivestiti di una superficiale patina di cristianesimo. Gli uomini medievali “non avevano rinunciato , secondo Bloch, a vedere passare nei cieli tempestosi fantastici eserciti: quello dei morti, diceva la folla, dei demoni mendaci, dicevano i dotti, che erano meno propensi a negare queste visioni che a darne un’interpretazione in linea con l’ortodossa religiosa.