Concetti Chiave
- Una serie di catastrofi naturali e cambiamenti climatici nel 1300 portarono a carestie in Europa, con una diminuzione delle temperature e un aumento delle piogge.
- L'eccessivo sfruttamento dei campi e la crisi agricola causarono una scarsa produzione di raccolti, aggravando la fame e l'esposizione alle malattie.
- La sovrappopolazione rispetto alle risorse disponibili impedì l'espansione dei terreni coltivabili, limitando ulteriormente la produzione agricola.
- La crisi economica colpì anche le città, con il crollo delle grandi banche italiane nel XIV secolo e il fallimento delle compagnie creditrici dei sovrani europei.
- La crisi economica si diffuse a livello internazionale, causando un decremento delle attività commerciali, una perdita di interesse per le fiere e un calo nell'industria tessile.
Indice
Catastrofi naturali e cambiamenti climatici
Nella prima metà del 300 sull’Europa occidentale d abbatterono una serie di catastrofi naturali. A ciò contribuì anche il cambiamento del clima, con una generale diminuzione delle temperature, e aumento delle piogge. L’eccessivo sfruttamento dei campi nei decenni precedenti fece si che le campagne non dessero più raccolti sufficienti a sfamare la popolazione europea.
Carestie e crisi nelle campagne
Le prime carestie si manifestarono tra il 1314-1316 in Europa settentrionale; quella più grave si verificò tra il 1346-1347.
La crisi nelle campagne
L’equilibrio tra popolazione e risorse era molto precario: gli abitanti erano troppi rispetto alle capacità produttive dei terreni; il bisogno di legname impediva di convertire le aree boschive in terreni seminati. I cereali cominciarono a scarseggiare, la popolazione era ridotta alla fame e divenne più esposta ad ogni genere di malattie.
La crisi dell'economia urbana e dei traffici internazionali
Crollo dell'economia urbana
La crisi non colpì solo le campagne, ma anche l’economia urbana e i traffici internazionali, a partire dai primi decenni del XIV secolo con il crollo delle grandi banche, gestite da italiani. Nel 1343 fecero bancarotta le compagnie creditrici dei sovrani europei a cui avevano prestato ingenti somme di denaro. Questo accadde perché si sparse la voce che il re d’Inghilterra non avrebbe mai restituito la cifra di cui era debitore, e i clienti cominciarono a chiedere il rimborso dei propri depositi, provocandone il fallimento. La crisi si trasmise da un settore all’altro, da una regione all’altra. Si verificarono:
• Decremento delle attività commerciali
• Perdita dell’interesse per le fiere
• La brusca flessione dell’industria tessile