Concetti Chiave
- Dopo il Mille, i rapporti tra Europa, Impero bizantino e mondo musulmano cambiarono significativamente, con l'ascesa dei turchi e la conquista di territori chiave.
- In Occidente, la Reconquista cristiana avanzò in Spagna, mentre a Oriente iniziarono le Crociate per riconquistare la Terrasanta, spingendo l'espansione europea.
- L'appello di papa Urbano II nel 1095 portò a un grande movimento religioso e sociale, culminando nella prima crociata e nella creazione di Stati feudali in Medio Oriente.
- Le Crociate stimolarono l'espansionismo commerciale e culturale europeo, coinvolgendo attivamente le città marinare italiane nelle rotte mediterranee.
- Venezia e Genova dominarono i commerci mediterranei dall'inizio del XIII secolo, spartendosi le rotte e importando beni di lusso dall'Oriente.
Indice
Cambiamenti geopolitici dopo il Mille
Dopo il Mille cominciarono a mutare anche i rapporti di forza tra l'Europa, l'Impero bizantino e il mondo musulmano. I principati islamici furono assediati dai turchi che nel 1071 inflissero anche una gravissima sconfitta militare a Bisanzio, occupando gran parte dell'Asia minore, procedendo poi alla conquista della Palestina e della Siria.
Nell'XI secolo cominciò anche la guerra che vide contrapposti numerosi Stati dell'Europa feudale e il mondo musulmano. Questa aveva due principali direttrici, una occidentale e una orientale. A occidente, i principati della Spagna araba furono costretti a retrocedere di fronte agli assalti della Riconquista cristiana, guidata dai sovrani di Aragona e di Castiglia; a oriente, invece, cominciò l'epopea delle Crociate per riconsegnare alla cristianità la Terrasanta.L'appello di papa Urbano II
Nel 1095 l'appello di papa Urbano II ai signori feudali affinché aiutassero Bisanzio contro i turchi si trasformò in un grande sommovimento religioso che coinvolse vasti strati sociali, anche popolari, nell'idea di una "guerra santa" contro gli "infedeli". Questa prima crociata condusse alla riconquista di Gerusalemme e alla creazione di Stati feudali retti dai più potenti cavalieri crociati in Siria, Libano e Palestina. Altre spedizioni militari si susseguirono nel corso di tutto il XII e del XIII secolo. Nelle Crociate è però possibile scorgere un forte sviluppo dell'espansionismo commerciale, politico e anche culturale del Vecchio Continente europeo.
Partecipazione delle città marinare italiane
Nel corso di numerose spedizioni, vi fu anche l'interessata partecipazione delle città marinare italiane (Amalfi, Pisa, Genova e Venezia) che dall'inizio del XIII secolo dominavano i traffici commerciali nel Mediterraneo, dove importavano prodotti di lusso provenienti fin dal lontano Oriente. Le ultime due concordarono una vera e propria spartizione delle rotte: Venezia mantenne il predominio commerciale nel Mediterraneo sud-orientale, mentre Genova rafforzò la sua presenza nel mar Nero.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali cambiamenti geopolitici dopo il Mille?
- Quale fu l'impatto dell'appello di papa Urbano II nel 1095?
- Come parteciparono le città marinare italiane alle Crociate?
Dopo il Mille, i rapporti di forza tra l'Europa, l'Impero bizantino e il mondo musulmano cambiarono significativamente. I turchi assediarono i principati islamici e sconfissero Bisanzio nel 1071, occupando gran parte dell'Asia minore e conquistando la Palestina e la Siria. In Europa, la Riconquista cristiana avanzò in Spagna, mentre a oriente iniziarono le Crociate per riconquistare la Terrasanta.
L'appello di papa Urbano II nel 1095 trasformò la richiesta di aiuto a Bisanzio in un grande movimento religioso, coinvolgendo vari strati sociali in una "guerra santa" contro gli "infedeli". Questo portò alla prima crociata, che riconquistò Gerusalemme e creò Stati feudali in Siria, Libano e Palestina, segnando anche l'inizio di un'espansione commerciale, politica e culturale europea.
Le città marinare italiane, come Amalfi, Pisa, Genova e Venezia, parteciparono attivamente alle Crociate, dominando i traffici commerciali nel Mediterraneo. Dal XIII secolo, Venezia e Genova si spartirono le rotte commerciali: Venezia mantenne il predominio nel Mediterraneo sud-orientale, mentre Genova rafforzò la sua presenza nel mar Nero.