Concetti Chiave
- La trasformazione economica europea tra il 500 e il 1000 fu influenzata da declino demografico e impoverimento materiale.
- Il declino demografico e la diminuzione delle ricchezze tra il 200 e il 600 ritornarono ai livelli iniziali verso il 700.
- La caduta dell'Impero Romano segnò la fine del sistema fiscale pubblico, alterando profondamente l'economia.
- L'assenza di un sistema fiscale efficiente causò l'aumento dei costi commerciali, influenzando lo sviluppo urbano e rurale.
- Con il crollo della fiscalità, molte terre furono abbandonate, portando all'espansione delle aree incolte e boschive.
Trasformazione economica dell'Europa
Sebbene la scarsità delle fonti di questi secoli, la maggior parte degli storici concorda nel dire che la grande trasformazione economica che interessò l’Europa tra 500 e 1000 fu dovuta principalmente a due motivi: il declino demografico e l’impoverimento materiale. Tra 200 e 600 si registra un declino demografico e una complessiva diminuzione delle ricchezze disponibili, indici che raggiungono entrambi i valori di partenza verso il 700.
Declino demografico e fiscale
La fine dell’impero provocò, sul fronte economico, il venir meno della fiscalità pubblica in una società i cui meccanismi economici erano stati per lunghissimo tempo in mano allo stato.
Mano a mano che i Barbari attraversavano le frontiere e si stanziavano entro i confini, le imposte cessarono di essere riscosse. Le città preposte al prelievo fiscale persero la loro centralità e, non essendoci più lo stato a garantire le condizioni favorevoli agli scambi di merci, i costi del commercio lievitarono. Ciò provocò forti cambiamenti nel paesaggio urbano e rurale: le città subirono una flessione demografica e assunsero spesso un aspetto rurale, nelle campagne i proprietari, non beneficiando più del surplus prodotto dai lotti a gestione indiretta, furono meno incentivati a mantenere schiavi casati e coloni, perciò molte terre furono abbandonate e si ampliarono le aree incolte e boschive.