Concetti Chiave
- La morte dell'imperatore Enrico VII nel 1313 scatenò una lotta di successione tra Federico I d'Asburgo e Ludovico il Bavaro, con Ludovico che ottenne il sostegno maggioritario degli elettori.
- Papa Giovanni XXII, dopo aver tentato di mediare, conferì il titolo di Vicario imperiale in Italia a Roberto d'Angiò, nonostante l'opposizione di Ludovico il Bavaro.
- Ludovico, divenuto imperatore, cercò di affermare la sua autorità in Italia, portando alla scomunica da parte del Papa e all'organizzazione delle città ghibelline contro i guelfi.
- A Padova, le lotte interne furono placate dall'intervento della famiglia da Carrara, che successivamente cedette il controllo a Mastino della Scala in cambio di supporto militare e vicariato.
- Le città sotto dominazione signorile esterna, come Padova, permettevano ancora alle famiglie locali di mantenere una certa influenza nonostante la presenza di poteri sovra-cittadini.
Indice
La lotta per la successione imperiale
Alla morte dell’imperatore Enrico VII nel 1313 scoppiò una lotta per la successione tra Federico I d’Asburgo e Ludovico il Bavaro. Gli elettori si espressero (4 contro 3) in favore di Ludovico, Papa Giovanni XXII invitò i due contendenti a risolvere pacificamente la contesa, ma di fronte al loro rifiuto confermò la nomina di Vicario imperiale in Italia a Roberto d’Angiò.
Ludovico il Bavaro e la scomunica papale
Quando Ludovico vinse e divenne imperatore, cominciò ad interessarsi all’Italia e nominò un suo Vicario generale, che naturalmente non era Roberto d’Angiò e allora Giovanni XXII lo scomunicò, così Ludovico partì per una spedizione in Italia, con lo scopo di affermarne il possesso come imperatore. Le città di parte ghibellina si organizzarono in funzione anti guelfa, mentre il Papa andava ad Avignone (1309-1377).
Le città italiane e le signorie
Nelle città sottomesse a poteri signorili esterni lo spazio di manovra per le famiglie cittadine era limitato ma non escluso, tant’è che alcune riuscirono a mantenere un certo tenore pur rimanendo incapsulate all’interno di una dominazione sovra-cittadina. Padova, divorata dalle lotte intestine dopo la discesa di Enrico VII, venne pacificata dall’intervento di una famiglia con feudi nel territorio, i da Carrara, che poi diede il dominio a Mastino della Scala in cambio di sostegno militare (Venezia e Firenze minacciose) e del vicariato su essa.
Le signorie cittadine in Italia, Zorzi